domenica 30 maggio 2010

Intervista a Pino Frisoli: "E con il colore più nulla fu come prima"

NOVITA'
E' USCITO "SPORT IN TV", STORIA E STORIE DALLE ORIGINI A OGGI, SCRITTO DA PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA, PUBBLICATO DA RAI ERI. E' LA PROSECUZIONE IDEALE DI "LA TV PER SPORT" CON ANCORA PIU' NOTIZIE.

"SPORT IN TV", IL NUOVO LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

PER EVENTUALI ULTERIORI INFORMAZIONI SU "SPORT IN TV" SCRIVI A
pinofrisoli@yahoo.it
.


Vi propongo l'intervista che mi ha fatto Fabio Traversa per "la Gazzetta dell'Economia", settimanale allegato alla "Gazzetta del Mezzogiorno", pubblicata sabato 29 maggio a pagina 9.

Intervista – Frisoli, documentatore Rai Sport

"E con il colore più nulla fu come prima"

HD e 3D rappresentano le innovazioni introdotte dalla rivoluzione digitale

Come è nata l'idea del nuovo libro e in cosa si differenzia dal precedente?
"Il libro precedente ha avuto poca distribuzione ma è piaciuto molto. Massimo De Luca, dopo averlo letto, mi ha chiesto se ero intenzionato a fare una nuova versione ed eventualmente a coinvolgerlo. Questa proposta mi ha fatto molto piacere e, grazie al coinvolgimento di Rai Eri, è nato il nuovo volume con numerose modifiche ed integrazioni rispetto alla prima opera, ad iniziare dai racconti di De Luca che ha lavorato in Rai, a Mediaset e sui giornali e ha conosciuto tanti protagonisti dello sport".
Nel libro viene affrontata anche l'evoluzione della Tv dal punto di vista delle tecnologie. Quali sono secondo te le tappe più importanti?
"Ogni passaggio ha sempre coinvolto lo sport. Penso alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, ai primi esperimenti in Italia di Tv nel 1939 con il Bologna campione d'Italia ospite di un programma, alla prima partita trasmessa nel 1950, ai Mondiali del 1954 o alle Olimpiadi del 1960 che hanno rappresentato i primi grandi eventi televisivi europei. Sicuramente, però, la variazione tecnologica più importante è l'addio al bianco e nero e l'avvento del colore, che ha modificato la regia e anche il pallone da gioco e ha accompagnato ancora una volta grandi eventi sportivi come le Olimpiadi di Grenoble nel 1968, di Monaco nel 1972 (in Italia la sperimentazione a
colori causò anche diatribe politiche) o di Montreal nel 1976. Negli ultimi anni, invece, la pay tv (Sky ma anche il digitale terrestre) fonda il proprio business sul calcio: certamente il 3D o l'HD costituiscono una svolta importante. Ma niente di paragonabile al passaggio al colore".

Nelle telecronache, nei linguaggi, nei racconti delle partite, cos'è cambiato da Carosio a Caressa?
"C'è stata un'evidente evoluzione dovuta anche al fatto che oggi il pubblico che segue le partite è documentato su tutto e non si accontenta di ascoltare semplicemente i nomi dei giocatori che toccano il pallone. Si assiste, poi, specialmente nelle Tv satellitari a telecronisti che tendono a volte ad urlare e a diventare protagonisti più dei calciatori in campo. Non era sicuramente così ai tempi di Carosio, Martellini e Pizzul. Ma lo stile Rai è sempre stato più pacato e lo preferisco per questo".
Rimpiangi qualcosa della Tv del passato e cosa difendi di quella di oggi?
"Martellini aveva un modo di raccontare le partite e di porsi davanti al pubblico che è piacevole ancora oggi ascoltare. Preferisco, però, la Tv contemporanea, alcuni eccessi a parte, perché c'è una mole di informazione a disposizione degli spettatori. In passato poteva capitare che la semifinale di Coppa dei Campioni tra Inter e Real Madrid non fosse trasmessa in Lombardia per rispettare il pubblico pagante (lo stadio era tutto esaurito) o che il quarto di finale degli Internazionali di tennis di Roma del 1976 con Adriano Panatta fosse interrotta sulla Rete Due al terzo set decisivo per lasciare spazio alla rubrica "Cronaca". Nel 2010 non può più accadere. Meglio oggi allora".
FABIO TRAVERSA

Clicca per leggere quando sono nati i primi Tg1 e Tg2 a colori.

Clicca per ascoltare la sigla del cartone animato del 1976 "Il conte di Montecristo", per la prima volta dopo tanti anni.

ALCUNE RECENSIONI SCRITTE A PROPOSITO DI "LA TV PER SPORT"

Leggi la recensione di Aldo Grasso sul "Corriere della sera".
Leggi la recensione della Gazzetta dello sport.
Leggi la recensione di Gazzetta.it.
Leggi la recensione del Corriere dello Sport.
Leggi la recensione del Corriere del Ticino.
Leggi la recensione del Guerin Sportivo.
"La Tv per sport" alla "Domenica sportiva".
"La Tv per sport" al Tg2.
"La Tv per sport": cosa dicono del libro.
"La Tv per sport", un libro unico nel suo genere.

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