"Tutto il calcio minuto", come noto, è iniziato il 10 gennaio 1960, e si occupava solo dei secondi tempi delle partite. Non c'era nessuna trasmissione che dava in diretta gli aggiornamenti dei primi tempi. Solo dal 10 aprile 1977 è stato possibile dare in diretta anche gli aggiornamenti dei primi tempi, con una settimana di ritardo rispetto alla data inizialmente stabilita del del 3 aprile 1977.
L’annuncio ufficiale viene dato il 29 marzo 1977 a viale Mazzini dal responsabile del “pool” sportivo della radio Gugliemo Moretti, dal capo del servizio stampa Dino Basili e dal capo della redazione sportiva del GR2 Gilberto Evangelisti.
“E’ stata fatta tanta confusione - precisa Moretti - nel tentativo di rivelare in anticipo quello che avevamo in animo di programmare. Si è detto perfino che “Tutto il calcio minuto per minuto” avrebbe anticipato il tradizionale spettacolo in coincidenza degli inizi delle partite sugli otto campi di serie A. Vero niente. Vero invece che da domenica prossima la trasmissione Domenica sport e cioè l’altra trasmissione del giorno festivo in diretta, sulla rete due della radio, subirà sostanziali modifiche. Per una serie di motivi, abbiamo ritenuto necessario anticipare i tempi e articolare un nuovo programma incentrato sull’informazione calcistica e sportiva, senza però ricalcare la formula di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Il motivo di questa novità è dovuto alla necessità di fronteggiare la concorrenza delle radio private “che sono nate e si sono fronteggiate senza chiedere il permesso a nessuno” secondo il parere di Gugliemo Moretti. Dalle ultime rilevazioni “Tutto il calcio minuto per minuto” aveva 1.700.000 ascoltatori con indice di gradimento 82, il più in alto in assoluto per la radio. Secondo i dati raccolti a dicembre 1976 si era però registrata una flessione d’ascolto del 20% che destava preoccupazione, anche se successivamente si sarebbe recuperato il 12%. "Stampa Sera" dell'1 aprile 1977 scrive: «Domenica sono previsti collegamenti per il Giro ciclistico delle Fiandre, per il Gran Premio Lotteria di Agnano di ippica, per la prova mondiale di Formula 1 di Long Beach, per il Gran Premio di motociclismo di Imola e per gli incontri di pallacanestro»
"La Gazzetta Sportiva", versione domenicale della "Gazzetta dello Sport", descrive così la novità dei collegamenti con i campi di calcio a partire dai primi tempi: «In coincidenza con la giornata calcistica imperniata sul derby da scudetto fra Torino e Juventus*, la radio inaugura oggi più lunghi collegamenti con i campi della serie A e B. Anzichè all'inizio del secondo tempo, cioè, le notizie sull'andamento delle partite cominceranno a partire dal 10' di gioco. Il programma di articolerà così: alle ore 15,30 sulla seconda rete inizierà "Domenica sport" che comprenderà collegamenti con tutti i campi della serie A, notizie relative ad altri avvenimenti sportivi e risultati sugli incontri di serie B; alle ore 16,20 sulla prima rete andrà in onda "Tutto il calcio minuto per minuto" secondo la consueta formula; alle ore 17,30, sulla seconda rete, riprenderà "Domenica sport"».
L'accordo con la Lega Calcio però non si trova e così domenica 3 aprile 1977 alla radio la prima parte di "Domenica sport", alle 15.30, c'è, ma senza i collegamenti con i campi di Serie A. Scrive Lanfranco Ponziani sul "Messaggero": «Ai suoi utenti canonici (soggetti, cioè, al pagamento del canone) la Rai-Tv aveva promesso, per domenica, una indimenticabile giornata di sport. Due i piatti forti: i ragguagli via radio anche sui primi tempi delle partite, e poi, a sera, la telecronaca diretta del G.P. di Long Beach. Sulla carta, c'era di che fregarsi le mani, rendendo grazie al possente monopolio di Stato, e ripudiando tutte le lusinghe delle varie emittenti alternative. Invece, tutto si è risolto in un gran pateracchio. A ben vedere, c'è n'è abbastanza per parlare di volgare radiotruffa. E se tutti e due i piatti forti si sono bruciacchiati, la colpa non può proprio essere data al destino cinico e baro. Riepiloghiamo comunque. Ore 15,30, GR2. Tutti mobilitati per le panoramiche in diretta dagli stadi. Sorpresa: all'ultimo momento è saltato l'accordo con la Lega, così gli aggiornamenti possono riguardare solo i derby. Si supplisce con collegamenti-flash palesemente
decisi, nella massima parte, per produrre etere fritto. Va bene infatti il radiofinish del Giro delle Fiandre, ma che senso ha raccontare che la Cremonese è in testa al girone A della Serie C, oppure far impapocchiare a De Adamich quattro paroline d'occasione su Enzo Ferrari? Alla fine, i collegamenti risulteranno trentasette».
In settimana, come scrive sempre il Messaggero mercoledì 6 aprile 1977, arriva l'accordo tra Rai e Lega Calcio: «Primi tempi alla radio. La Lega ha autorizzato la Rai a trasmettere in "Domenica sport" le notizie relative ai primi tempi della Serie A calcistica, a partire dal 10 aprile**». L'Unità del 10 aprile 1977 presenta così la giornata sportiva radiofonica: «Giorno di Pasqua "pieno" per gli sportivi che seguono la radio. La prima parte di Domenica sport, in onda su Radio Due dalle 15.30 alle 16.15 ospiterà i collegamenti con tutti gli otto campi di serie A. Gli inviati riferiranno di volta in volta i risultati e le prime note di cronaca. Si alterneranno al microfono anche i cronisti del campo principale della serie B e due della C inseriti nella schedina del Totocalcio. Dallo stadio verranno date informazioni anche sulle altre partite della serie B. Sono previsti inoltre servizi per due importanti eventi ippici (il "Città di Torino" di trotto e la Corsa siepi di Merano), per il motociclismo e per il rugby ai quali si aggiungeranno brevi flash in diretta per avvenimenti e personaggi del mondo dell'atletica leggera, del pugilato, del calcio internazionale, dell'automobilismo, del ciclismo, del tennis, del nuoto, della pallanuoto e della pallacanestro. La trasmissione, al suo secondo numero e presentata dal "pool" sportivo in collaborazione con il GR2 a cura di Gugliemo Moretti con Gilberto Evangelisti e Enrico Ameri, dallo studio centrale Mario Giobbe. La seconda parte di Domenica sport andrà in onda alle 17.30 sempre sulla Rete Due, seguendo lo schema ormai collaudato dei collegamenti con gli spogliatoi degli stadi dove si sono appena conclusi gli incontri di serie A e servizi sulla serie B, sulla serie C e su tutti gli avvenimenti ancora in corso». Dal 10 aprile 1977 anche il GR1 segue in diretta gli avvenimenti sportivi, in concorrenza con "Domenica sport" e in attesa di "Tutto il calcio minuto per minuto" con una trasmissione di sport e musica che vede Massimo De Luca alla conduzione.
Dal 9 settembre 1990, con l'inizio del campionato 1990/91 e per due stagioni, "Tutto il calcio minuto per minuto" va in onda a reti unificate su Radio Uno e Radio Due per tornare solo su Radio Uno dal 6 settembre 1992, inizio del campionato 1992/93, mentre dal 2000/2001 la conduzione passa dallo storico studio di Corso Sempione a Milano a quella del Centro Rai di Saxa Rubra a Roma.
* Nota 1 - A proposito Torino-Juventus del 3 aprile 1977, la partita più importante del campionato 1976/77, si tenta di trasmetterla in diretta per la sola zona di Torino o almeno di proporla per intero in differita invece della trasmissione di un solo tempo, ma la Lega Calcio si oppone a questa soluzione. Infatti il contratto tra Rai e Lega Calcio prevede solo la possibilità di trasmettere un tempo di una partita di Serie A e uno di Serie B. Scrive La Gazzetta dello Sport dell'1 aprile 1977: «Eccezionalmente la clausola prevede che anzichè dare un tempo di B, si possa mandare in onda un pezzo di una partita di A e concludere poi con la Serie B. Però lo spezzone da utilizzare dovrebbe comunque essere diverso da quello già scelto sull'altra rete. La Lega Calcio che è stata interpellata sia pure ufficiosamente ha ribadito che per lei non cambia nulla e partite importanti ne sono sempre capitate e ne capiteranno quindi non è il caso di fare eccezioni». Altri tempi se pensiamo che oggi gli incassi dei diritti televisivi sono la principale fonte di entrate per i club di Serie A. Telecronaca diretta invece negli Stati Uniti e in Venezuela a beneficio dei tanti emigrati italiani.
** Nota 2 - Il 10 aprile 1977, prima giornata nella quale la Lega Calcio ha permesso alla Rai di collegarsi con i campi di Serie A anche per i primi tempi, è la domenica di Pasqua. Fino alla stagione 1977/78 infatti i campionati di calcio non hanno mai anticipato al sabato la giornata di campionato. Solo dal 1978/79 è entrata in vigore questa abitudine che fa dell'Italia l'unico paese nel quale la domenica di Pasqua non ci sono partite di calcio, a differenza di tutti gli altri campionati del mondo, a partire da quelli più prestigiosi di Inghilterra, Spagna, Germania e Francia.
BIBLIOGRAFIA
"Il derby trasmesso in Venezuela e Stati Uniti", La Gazzetta dello Sport, 30 marzo 1977
"Acquista spazio il calcio alla radio", m.g., La Gazzetta dello Sport, 30 marzo 1977
“La RAI rilancerà le sue trasmissioni sportive per fronteggiare la concorrenza delle radio private”, Franco Melli, Corriere della sera, 30 marzo 1977
"Solo un tempo alla televisione", La Gazzetta dello Sport, 31 marzo 1977
"Nuovi programmi sportivi alla radio", Stampa Sera, 1 aprile 1977
"Alla radio collegamenti dopo 10' di gioco", La Gazzetta Sportiva, 3 aprile 1977
"Da oggi alla radio collegamenti dopo 10' di gioco", Corriere della sera, 3 aprile 1977
"Veto della Lega per Domenica sport", Il Messaggero, 4 aprile 1977
"Radioteleinganni. Cronistoria di una domenica balorda", Lanfranco Ponziani, Il Messaggero, 5 aprile 1977
"Primi tempi alla radio", Il Messaggero, 6 aprile 1977
"Il calcio alla radio oggi dalle ore 15.30, La Gazzetta Sportiva, 10 aprile 1977
"Oggi alla radio cronache dal primo al novantesimo", Corriere della sera, 10 aprile 1977
"Sport in Tv", Il Messaggero, 10 aprile 1977
"Note e risultati dei primi 45 minuti di serie A, Domenica sport oggi alla radio", L'Unità, 10 aprile 1977