martedì 2 giugno 2009

La "Domenica sportiva" riabilita Nicolò Carosio

"SPORT IN TV", STORIA E STORIE DALLE ORIGINI A OGGI, SCRITTO DA PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA, PUBBLICATO DA RAI ERI, UN LIBRO DA NON PERDERE PER GLI APPASSIONATI DI SPORT E DI STORIA DELLA TV.

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SU "SPORT IN TV" SCRIVI A
pinofrisoli@yahoo.it
.


----------------------------------------------------------------------------

Vi avevo recentemente raccontato nel blog in questo articolo
http://pinofrisoli.blogspot.com/2009/04/nicolo-carosio-la-verita-su-italia.html la verità su quello che disse Nicolò Carosio durante la telecronaca di Italia-Israele ai Mondiali del Messico del 1970. Adesso, grazie alla "Domenica sportiva", anche voi potete sentire cosa ha veramente detto il telecronista italiano in quella partita. Massimo De Luca ha spiegato bene tutta la storia e ha restituito il giusto onore a Nicolò Carosio, che venne ingiustamente accusato di avere pronunciato frasi offensive verso il guardalinee etiope Seyoum Tarekegn. A proposito del filmato, è in bianco e nero ma a Roma esiste anche una copia a colori che per ragioni di tempo non è stato possibile usare. Ci si è così dovuti "accontentare" della versione conservata nella sede Rai di Milano.

Ecco il mio articolo, pubblicato sul blog nell'aprile scorso:

Fino a oggi Nicolò Carosio era famoso anche perché avrebbe dato del "negraccio" al guardalinee etiope Seyoum Tarekegn che aveva deciso l'annullamento del gol di Riva al 29' del secondo tempo di Italia-Israele, terza partita della prima fase dei Mondiali del Messico del 1970. Oggi ho potuto ascoltare la telecronaca integrale, trasmessa anche dalla Tv Svizzera Italiana visto che all'inizio Carosio saluta anche quei telespettatori, conservata in bianco e nero presso la sede Rai di Corso Sempione e mai più trasmessa da allora. Vi posso dire che non è andata così, Carosio non ha mai dato del "negraccio" a quel guardalinee e nel suo commento non c'è nulla di censurabile da giustificare la reazione dell'ambasciata etiope, che chiese addirittura il suo rimpatrio. La Rai decise comunque di allontanarlo dalle partite dell'Italia. Gli unici riferimenti alla nazionalità del guardalinee sono due volte nel primo tempo, quando un attaccante israeliano, per Carosio in fuorigioco, si presenta solo davanti ad Albertosi che sventa la minaccia e il telecronista commenta: "Fuorigioco netto lasciato correre dall'etiope". Poi qualche minuto dopo per un'altra decisione del guardalinee, in favore dell'Italia, Carosio afferma: "L'etiope ha sbandierato".

Nessun riferimento nel secondo tempo. Al 29' il momento decisivo, che ha creato questa leggenda. L'azione parte da un rilancio di Albertosi, e in questa occasione Carosio gli rende omaggio per il salvataggio del primo tempo senza mai fare riferimento al guardalinee etiope, quindi a centrocampo Facchetti appoggia a Mazzola, che dalla sinistra cambia gioco per Bertini, che avanza e mette in mezzo dove Riva segna di testa. L'arbitro convalida il gol ma il guardalinee etiope sbandiera un fuorigioco che per Carosio non c'è. L'arbitro consulta il guardalinee e annulla. Questo il commento di Carosio in seguito alla decisione: "Ma siamo proprio sfortunati, a parer nostro non è fuorigioco e Riva aveva segnato regolarmente al 29. Indubbiamente ci sia consentito di parlare di sfortuna che perseguita gli azzurri". Tutto qui quello che ha detto Carosio che fino alla conclusione della partita non dirà assolutamente nulla sul guardalinee e sulla sua decisione. Ed ecco il commento finale di Carosio in chiusura di partita in riferimento al secondo tempo, uno 0-0 che porta l'Italia ai quarti di finale ed elimina Israele: "Nel secondo tempo siamo andati ancora vicini al gol ma la sfortuna ci ha perseguitati e il gol non è venuto. Con questo risultato passiamo il turno e procediamo quindi per i quarti di finale". Poi Carosio riepiloga i risultati delle altre partite giocate in contemporanea (Messico-Belgio 1-0, Bulgaria-Marocco 1-1, Inghilterra-Cecoslovacchia 1-0) e chiude così la telecronaca: "Ci obbligano a interrompere e quindi buonasera a tutti". Dopo avere ascoltato questa telecronaca sembra davvero incredibile pensare a tutto quello che è successo dopo, con Martellini a sostituirlo nel commento delle partite dell'Italia. Carosio però non ha chiuso a Toluca con la Nazionale, infatti il 17 ottobre 1970 in occasione dell'amichevole Svizzera-Italia, passata alla storia anche per il bellissimo gol di Sandro Mazzola, la telecronaca è ancora di Carosio, che con la Rai finisce il 15 dicembre 1971 con la partita amichevole Lega Belgio-Lega Italia giocata a Charleroi e finita 2-1 per i padroni di casa. A questo proposito ringrazio l'amico Cesare Borrometi per questa informazione.

E' comunque incredibile che nessuno abbia pensato in tanti anni di verificare e abbia lasciato correre questa voce che non ha fatto onore a Nicolò Carosio, che invece non ha nessuna colpa. Forse all'epoca in Rai non hanno voluto controllare e magari cercavano solo l'occasione buona per sostituirlo.


PER SAPERE TUTTO SULLA STORIA DI NICOLO' CAROSIO E IL GUARDALINEE ETIOPE E SULLA STORIA DELLO SPORT IN TV, CON TANTE NOTIZIE INEDITE, COMPRA "SPORT IN TV", IL LIBRO DI MASSIMO DE LUCA E PINO FRISOLI PUBBLICATO DA RAI ERI.

Leggi l'indice degli argomenti.
Leggi la recensione di Aldo Grasso sul "Corriere della sera".
Leggi la recensione della Gazzetta dello sport.
Leggi la recensione di Gazzetta.it.
Leggi la recensione del Corriere dello Sport.
Leggi la recensione del Corriere del Ticino.
Leggi la recensione del Guerin Sportivo.
"La Tv per sport" alla "Domenica sportiva".
"La Tv per sport" al Tg2.
"La Tv per sport": cosa dicono del libro.
"La Tv per sport", un libro unico nel suo genere.
Il libro La Tv per sport.

Per avere informazioni e acquistare il libro scrivi a pinofrisoli@yahoo.it.

Il video della presentazione di Roma con Gianfranco De Laurentiis e Giorgio Martino.



Il video della "Domenica sportiva" del 31 maggio 2009, tratto dal sito Digital-sat.it, che rende giustizia a Nicolò Carosio.


Nessun commento: