"SPORT IN TV", IL NUOVO LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.
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pinofrisoli@yahoo.it.
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Ecco l'indice degli argomenti trattati nel libro, che spero possa incuriosirvi ulteriormente alla lettura.
Introduzione
CAPITOLO PRIMO
GLI ANNI DEL BIANCO E NERO
Prima della televisione
Gli inizi
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Nasce la Domenica sportiva
L’Eurovisione e i Mondiali
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
Il primo anticipo televisivo
Cortina e la caduta di Caroli
La sintesi della domenica
L’Olimpiade di Roma
Il processo alla tappa
Finalmente la Mondovisione
Rivera fa nascere la moviola
Carosio e il guardalinee etiope
Arriva 90° minuto
CAPITOLO SECONDO
DAL COLORE ALLA FINE DEL MONOPOLIO
Arriva il colore, ma solo all’estero
Monaco’72, l’illusione del colore
La partita a telecamere fisse
Svizzera e Capodistria
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
Tutto il calcio minuto per minuto approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
Eurogol
Perletto, l’uomo che vinse due volte
Il processo del lunedì
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante
CAPITOLO TERZO
MOLTE TV, MOLTO SPORT
Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l’Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Con la Gialappa’s Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d’Italia lascia la Rai
Il campionato va sulla pay-tv
Arriva anche la pay-per-view
1 commento:
L’opera di Pino Frisoli “La TV per sport” è il volume che non può mancare nella biblioteca degli sportivi e degli appassionati di storia della televisione. Non è una frase fatta, ma un’evidente verità di cui il lettore si rende conto pagina dopo pagina, in un crescendo di emozioni davvero straordinario. Si vede subito che il giornalista milanese ama lo sport, non solo come spettacolo, ma come fatto sociale e culturale indispensabile per la corretta formazione della personalità. La lettura del volume è avvincente fin dalle prime pagine in quanto Frisoli, con uno stile limpido e scorrevole, propone la storia degli avvenimenti sportivi radiotelevisivi non già come un freddo elenco di dati, ma come un vero e proprio romanzo. Soprattutto negli avvenimenti vissuti di persona e rimasti nel vivo ricordo tipico di chi, fin da bambino, mostra di possedere una memoria vasta, pronta e fedele, Frisoli riesce a ricreare il felice sapore di un tempo, quando anche una pausa imprevista, un errore, un disservizio tecnico faceva notizia e colpiva le sensibilità più ricettive. L’avventura dello sport in TV incomincia con un’interessante descrizione dei primordi del mezzo televisivo stesso, sia negli Stati Uniti che in Italia, quando durante gli ultimi anni del fascismo venne inaugurato un servizio di “radiovisione” di fatto riservato a Mussolini e ai suoi gerarchi. Dopo la tragedia della guerra e l’epopea della radio con il leggendario commento dell’ “uomo solo al comando”, anche l’Italia avrà finalmente la televisione, mezzo ideale per propagandare lo sport e i suoi protagonisti. Partite di calcio, corse automobilistiche, gare di ciclismo, eventi olimpici, programmi in cui l’avvenimento sportivo appena concluso viene esaminato criticamente diventano così l’argomento di cui Frisoli scrive pagine memorabili, arricchendo ogni descrizione con dettagli storico-statistici e con gustosissimi episodi che aumentano il piacere della lettura. Ampio spazio, ovviamente, è dato anche alla radio e al programma-simbolo di un periodo irripetibile: “Tutto il calcio minuto per minuto”, capace di mettere alla prova le coronarie degli ascoltatori adulti e di infondere nei più giovani la sensazione di sentirsi “già grandi”, grazie alle epiche radiocronache di Enrico Ameri, Sandro Ciotti e Roberto Bortoluzzi che, solo a citarli, mettono i brividi alla schiena e un nodo di commozione alla gola. In proposito, attraverso “La TV per sport” veniamo a scoprire che negli anni ’70 ci fu un tentativo di trasformare “Tutto il calcio minuto per minuto” in programma televisivo. Ciò avvenne il 24 febbraio 1976 con la trasmissione “Dal primo al novantesimo minuto”, nella quale vennero riprese simultaneamente quattro partite del Torneo Giovanile di Viareggio. L’esperimento non ebbe seguito, ma anticipò i tempi: difatti, dopo aver raccontato con grande puntualità la nascita del colore e di programmi-culto quali “Eurogol” e “Il processo del Lunedì”, Frisoli conclude la sua opera con una dettagliata cronistoria del fenomeno pay-tv, su cui si basa il modo moderno di concepire il calcio in televisione. In definitiva, “La TV per sport” è un libro che può essere letto per il semplice piacere della lettura, per ritrovare emozioni perdute, ma anche consultato come una sorta di enciclopedia specialistica, del tutto unica nel suo genere grazie alla struttura in brevi ed agili capitoli, agli episodi sconosciuti ai più e per alle mille curiosità che vi sono contenute. Chissà che per il futuro “La TV per sport” non costituisca la base di partenza per un’opera multimediale, magari diretta proprio da Frisoli ed arricchita dal prezioso supporto di filmati, immagini, voci ed interviste? Attendiamo fiduciosi…
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