L’idea del titolo è stata di Carlo Bacarelli, primo telecronista nella storia della Tv italiana, che lo sceglie per differenziarlo dal programma radiofonico "Domenica sport". Il servizio d’apertura di questo numero 1 viene dedicato a Inter-Fiorentina, finita 2-1 per i nerazzurri e che dovrebbe essere la partita più vecchia della quale sono conservate le immagini nelle Teche Rai. Il motivo della scelta di quella partita è dovuto non tanto in omaggio ai nerazzurri campioni d’Italia, ma per il fatto che i tempi di lavorazione della pellicola non permettono trasferte più lontane di San Siro. La trasmissione va in onda dallo studio 1 di Corso Sempione a Milano dove sono presenti alcuni giornalisti e ospiti d’onore: Peppino Bigogno, allenatore dell’Udinese che ha pareggiato a Novara, e Pino Dordoni, che ha appena conquistato il titolo italiano di marcia sui 50 chilometri. Oltre che dei risultati della quinta giornata del campionato di calcio e del filmato di Inter-Fiorentina, la "Domenica sportiva" si occupa del successo del ciclista Nino De Filippis nella Tre Valli Varesine, naturalmente della vittoria di Dordoni, dell’affermazione dei tennisti azzurri a Marsiglia sulla Francia e del primo posto di Toni Prà nel premio Golfo di trotto a Napoli. Regista di questo primo numero è Giovanni Coccorese.
La svolta arriva il 28 febbraio 1965, quando il regista Gianni Serra fa assumere alla trasmissione un aspetto più spettacolare abbandonando gli iniziali schemi informativi: per la prima volta la trasmissione ha uno studio, un pubblico e soprattutto un conduttore. Si tratta di Enzo Tortora, che contende a Mike Bongiorno lo scettro di "primo presentatore" della Tv italiana, reduce com’è dai trionfi di "Telematch" e di "Campanile Sera". Tortora trasforma quella che era una sobria rubrica di filmati rigorosamente letti dagli speaker in uno dei primi e più gradevoli salotti televisivi italiani, precorrendo tempi e mode. Una formula che continua ancora oggi con la conduzione di Massimo De Luca, direttore di RaiSport, che presenta la trasmissione con sobrietà ed eleganza e che si avvale degli interventi di Teo Teocoli che contribuiscono a dare il giusto tono di leggerezza alla trasmissione, lontana dalle urla e dagli schiamazzi che si vedono in altri programmi sportivi.
Nel libro "La Tv per sport" è possibile trovare altre notizie storiche sulla trasmissione nel paragrafo "Nasce la Domenica sportiva".
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5 commenti:
pino frisoli,
A quante puntate siamo della DS fino a oggi ?
E per quante domeniche la DS non andò in onda per scioperi e festività ?
E la prima punatata a colori del 1977 era quella di servizio di Milan-Inter di Beppe Viola e del servizio di Alfredo Pigna su Cesarino sulla neve ?
Per sapere a quante puntate siamo arrivati oggi basta leggere i titoli di coda della trasmissione, dove c'è sempre scritto.
La prima puntata a colori della "Domenica sportiva" dovrebbe essere stata tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo del 1977, dunque qualche settimana prima del numero con il servizio su Inter-Milan del 27 marzo. Ne parlo nel libro "La Tv per sport" nel paragrafo "Genoa-Torino, anche il campionato è a colori".
pino frisoli,
"90° minuto", "Domenica Sprint" e "La Domenica Sportiva" erano le uniche a andare in onda a colori di domenica nel periodo febbraio-giugno 1977 ?
E la puntata della DS con il servizio sul piccolo napoletano Cesarino che scia sulla neve è del aprile 1977 ?
In quel periodo andavano a colori anche "Diretta sport", in onda la domenica pomeriggio all'interno dell'"Altra domenica", e la sintesi della partita di serie A. Tutte queste trasmissioni erano parzialmente a colori, non tutti i servizi o le dirette erano infatti così. Quanto a "90° minuto" sicuramente è andato a colori dall'11 settembre 1977, prima giornata del campionato di serie A 1977/78.
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