venerdì 17 gennaio 2020

Coppa Italia: calendario televisivo dei quarti di finale in diretta su RaiUno

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

"RISCHIATUTTO. STORIA, LEGGENDE E PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA CHE HA CAMBIATO LA TELEVISIONE".
IL LIBRO DI EDDY ANSELMI E PINO FRISOLI, INTRODUZIONE DI DANIELA BONGIORNO.
TUTTI I NOMI DEI CONCORRENTI, DELLE MATERIE DEL TABELLONE, I PROFILI DEI CAMPIONI E TANTO ALTRO
DA NON PERDERE PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI STORIA DELLA TELEVISIONE E DI MIKE BONGIORNO
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PER EVENTUALI ULTERIORI INFORMAZIONI SU "SPORT IN TV" SCRIVI A
pinofrisoli@yahoo.it
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La Lega di Serie A ha ufficializzato date e orari dei quarti di finale di Coppa Italia, in programma da martedì 21 a mercoledì 29 gennaio 2020. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta su RaiUno. Quanto alle semifinali, che si giocheranno in partite di andata e ritorno, sono programmate per il 12 febbraio e il 4 marzo 2020. Una delle due semifinali di andata sarà anticipata a martedì 11 febbraio o posticipata a giovedì 13 febbraio, così come per il ritorno una delle semifinali sarà anticipata a martedì 3 marzo o a giovedì 5 marzo. La finale è in calendario il 13 maggio 2020 allo stadio Olimpico di Roma. La squadra vincitrice della Coppa Italia avrà diritto a partecipare direttamente alla fase a gironi della prossima Europa League.
Per chi volesse seguire le partite su PC ci sarà la diretta streaming sul sito di Raisport o sul sito Rai.tv. Su smartphone e tablet invece lo streaming è garantito dall'applicazione RaiPlay, scaricabile gratuitamente dal market. Al termine di ogni partita, ampio post gara su Rai Sport + HD.
Sotto potete leggere il calendario televisivo dei quarti di finale su RaiUno.

MARTEDI' 21 GENNAIO 2020
- Ore 20.45 Napoli-Lazio RAIUNO
Telecronaca: Alberto Rimedio - Commento tecnico: Manuel Pasqual
Bordocampo e interviste: Fabrizio Tumbarello (panchina Napoli) e Lucio Michieli (panchina Lazio)
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Bruno Gentili

MERCOLEDI' 22 GENNAIO 2020
- Ore 20.45 Juventus-Roma RAIUNO
Telecronaca: Stefano Bizzotto - Commento tecnico: Antonio Di Gennaro
Bordocampo e interviste: Aurelio Capaldi (panchina Juventus) e Alessandro Antinelli (panchina Roma)
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Gugliemo Stendardo, Luca Toni, Tiziano Pieri

MARTEDI' 28 GENNAIO 2020
- Ore 20.45 Milan-Torino RAIUNO
Telecronaca: Luca De Capitani - Commento tecnico: Mario Somma
Bordocampo e interviste: Umberto Martini (panchina Milan) e Amedeo Goria (panchina Torino)
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Gianni Bezzi

MERCOLEDI' 29 GENNAIO 2020
- Ore 20.45 Inter-Fiorentina RAIUNO
Telecronaca: Dario Di Gennaro - Commento tecnico: Andrea Agostinelli
Bordocampo e interviste: Thomas Villa (panchina Inter) e Andrea Riscassi (panchina Fiorentina)
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Gianni Cerqueti

NEL LIBRO "SPORT IN TV", DA NON PERDERE PER TUTTI GLI APPASSIONATI, SI PARLA ANCHE DELLA STORIA DELLA NAZIONALE IN TV. VOLETE SAPERE TUTTO SULLA STORIA DELLA TV SPORTIVA? QUESTO E TANTO ALTRO SU "SPORT IN TV". NON PERDETELO!

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La presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" fatta con Alessandra De Stefano su Rai Sport 2



DIVENTA FAN DEL LIBRO "SPORT IN TV", UN DIVERTENTE VIAGGIO NELLA STORIA DELLO SPORT, DELLA TV E DEL COSTUME ITALIANO, E FAI SAPERE SE TI E' PIACIUTO

Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.

Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"

Dal colore alla fine del monopolio

Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

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venerdì 10 gennaio 2020

Tutto il calcio minuto per minuto compie 60 anni: il 10 gennaio 1960 la prima trasmissione con 5 campi collegati

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Il 10 gennaio 1960 è una data storica nel rapporto tra radiotelevisione e calcio italiano. Per la prima volta infatti, in seguito a un accordo con la Federcalcio, la Rai non darà più la sola radiocronaca del secondo tempo di una partita di calcio ma si cede il passo al collegamento con vari stadi "per fornire un panorama dell'andamento degli incontri della massima serie", come scrive il "Corriere d'Informazione" del 9 gennaio 1960, e più sinteticamente anche della Serie B. Inoltre, il primo o il secondo tempo di una partita di calcio sarà offerto in differita ai telespettatori un paio d'ore la conclusione delle partite, alle 18.40 per essere precisi. Va ricordato, a questo proposito, che nella stagione 1955/56 una partita, in alternanza tra Serie A, B e C, veniva anticipata al sabato per essere proposta in diretta televisiva. E' questa però la prima volta che si trova un accordo per trasmettere una partita di Serie A, per quanto non completa, la domenica dopo la fine delle partite senza dovere attendere i filmati della Domenica Sportiva. Tra Milan-Juventus, Roma-Lanerossi Vicenza e Bologna-Napoli si scelse questa partita.

L'INIZIO DI TUTTO IL CALCIO MINUTO, 10 GENNAIO 1960, 5 CAMPI COLLEGATI
Ma veniamo alla radio perchè questo accordo segna anche la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto". L'esperimento era già stato collaudato nel mese di dicembre a circuito chiuso con successo. Dall'inizio al timone della trasmissione c'è Roberto Bortoluzzi, che rimarrà alla conduzione fino al 1987 e che ne ha sempre rivendicato la paternità "anche se poi ci misero le mani Sergio Zavoli e Giorgio Boriani", quest'ultimo curatore della trasmissione fino al 1965. Anche Guglielmo Moretti, capo della redazione sportiva che si dice non avesse in grande considerazione Roberto Bortoluzzi, ha sempre rivendicato la paternità della trasmissione, ispirata alla francese "Sports et Musique" che per cinque ore, la domenica pomeriggio, trasmetteva in diretta i principali avvenimenti sportivi, rugby in particolare. Con l'avvicinarsi dell'Olimpiade di Roma del 1960, dove sarebbe stato necessario coprire più eventi in contemporanea, si decise quindi di fare lo stesso con il calcio.
Sempre il "Corriere d'Informazione" del 9 gennaio 1960 presenta così "Tutto il calcio minuto per minuto": "Il meccanismo è complesso. In pratica la trasmissione avverrà in questo modo. A Milano, nella sede della Rai, è costituito un centro di regia, collegato direttamente con cinque stadi della Serie A e per telefono con gli altri stadi della massima serie e della Serie B. L'inizio della trasmissione avverrà negli ultimi minuti del primo tempo degli incontri. Ci sarà una radiocronaca-base, svolta da Nicolò Carosio (domani sarà trasmessa la partita Milan-Juventus), sulla quale, togliendo la parola a Carosio, il regista inserirà brevi resoconti in collegamento diretto con gli altri quattro campi dove seguiranno la partita radiocronisti appositamente inviati dalla Rai, e notizie pervenute per telefono relative agli altri incontri.
Gli inserimenti nella radiocronaca-base saranno rapidissimi: uno o due minuti al massimo. E spetterà all'abilità del regista inserire nella radiocronaca-base i momenti più significativi dell'andamento del gioco sugli altri quattro campi direttamente sotto controllo.
Della giornata di domani si conosce solo il nome della partita di cui sarà effettuata la radiocronaca-base. Gli altri quattro stadi che saranno collegati direttamente con Milano vengono taciuti, per un accordo tra la Rai e l'ente calcistico. L'iniziativa della Rai è senz'altro ottima. Molto dipende però, dal come sarà realizzata. D'altro canto era un esperimento da tentare. Pensate quanti progressi sono stati fatti negli ultimi vent'anni: le radiocronache calcistiche erano invece rimaste ferme al 1934".
Si parte dunque con 5 campi: oltre al già citato Milan-Juventus con Nicolò Carosio anche Bologna-Napoli con Piero Pasini, Roma-Lanerossi Vicenza con Enrico Ameri, Fiorentina-Sampdoria con Amerigo Gomez e Genoa-Spal con Nico Sapio. Questo dato, confermato dal Corriere d'Informazione dell'11 gennaio 1960 che descrive questa prima giornata della trasmissione radiofonica, e dal libro di Roberto Pelucchi "Le voci della domenica. Storia romantica di 90 anni di sport alla radio" con prefazione di Massimo De Luca e pubblicato da Bolis Edizioni, smentisce un clamoroso errore storico che ancora oggi viene riportato da molte fonti che parlano di soli tre campi collegati indicando correttamente solo Milan-Juventus di Nicolò Carosio, mentre, come abbiamo visto, Bologna-Napoli, attribuita ad Enrico Ameri, è stata di Piero Pasini, e Alessandria-Padova, attribuita ad Andrea Boscione, non era nemmeno tra i campi collegati. Andrea Boscione quel giorno era infatti inviato a Valdieri, nel cuneese, per il Trofeo Livio Bianco di sci di fondo femminile dove dopo la gara intervistò per Domenica sport le azzurre Elisabetta Asteggiano ed Elisabetta Bellone. La conferma che i campi collegati erano quelli indicati arrivò anche dallo stesso Boscione, come riporta sempre "Le voci della domenica", su Hurrà Juventus nel settembre 1964.
L'esperimento, si legge sul "Corriere d'Informazione" dell'11 gennaio 1960 "ha dato nel complesso risultati soddisfacenti. In un'ora e 15 minuti di trasmissione i radioascoltatori hanno potuto rapidamente essere informati sulle vicende del torneo calcistico, sugli sviluppi delle varie partite, sulla rapida evoluzione del punteggio di gioco. Una cronaca, insomma, panoramica, immediata, suggestiva, destinata a soddisfare i primi stimoli di "fame di notizie" degli sportivi e anche degli scommettitori del Totocalcio. [...] Una innovazione così concertata non poteva, però, nascere perfetta. Così nella prima trasmissione corale di ieri i momenti più vivi delle partite, i gol, per intenderci, sono andati perduti nelle remore tra un collegamento e l'altro, tra un rimbalzo di voce da uno stadio allo studio centrale di Milano. [...] Si chiede in pratica la possibilità per i radiocronisti di chiedere subito la parola allo studio centrale in caso di improvvisi colpi di scena.
Dopo qualche puntata, si decise di iniziare la trasmissione all'inizio del secondo tempo e non sul finire dei primi tempi. Racconta Roberto Bortoluzzi a Mario Gherarducci sul "Corriere della sera" di sabato 24 novembre 1973: "Pensammo di dare l'opportunità ai radiocronisti di raccontare quello che era accaduto nei 45 minuti iniziali. Ma poi ci accorgemmo che la trasmissione aveva un inizio un po' troppo lento, quasi noioso. Ed allora decidemmo di aprire i collegamenti con l'inizio del secondo tempo. Credo che il risultato sia stato apprezzabile: quel quarto d'ora in meno ha conferito una maggiore snellezza alla trasmissione, le ha dato più ritmo e velocità senza perdere in precisione".

LA PRIMA INTERRUZIONE PER UN GOL
La prima interruzione per un gol viene fatta risalire al 31 dicembre 1961 quando Enrico Ameri intervenne da San Siro per annunciare un gol del romanista Pedro Manfredini contro l'Inter. Ameri nel frattempo era diventato la prima voce dopo che Nicolò Carosio, che continuò con "Tutto il calcio minuto per minuto" fino a tutta la stagione 1960/61 alternandosi con Nando Martellini, aveva deciso di dedicarsi solo alla Tv. A Carosio infatti non piaceva l'idea di dover condividere la sua radiocronaca con quella di altri colleghi. Intanto, già dalla seconda trasmissione, con appena 4 collegamenti per la sospensione di Lazio-Genoa per la pioggia, gli enti calcistici obbligarono la Rai a trasmettere sempre almeno una partita di Serie B e il 28 febbraio 1960 si uscì dalla sperimentazione. L'accordo prevedeva che "Tutto il calcio minuto per minuto" non andasse in onda nelle ultime quattro giornate per non rischiare di falsare il campionato e al suo posto era concessa la radiocronaca del secondo tempo di una partita di secondo piano, con squadre non coinvolte nella lotta per la salvezza o per lo Scudetto. Decisione questa molto criticata, ma solo dalla stagione 1969/70 venne concesso alla trasmissione di andare in onda fino alla fine del campionato. Questo divieto di trasmissione nelle ultime quattro giornate ci permette anche di smentire una delle più famose leggende metropolitane, quella della frase "Clamoroso al Cibali" che sarebbe stata pronunciata in occasione di un Catania-Inter 2-0 del 4 giugno 1961, ultima giornata di Serie A. Era una partita decisiva e dunque la radiocronaca non poteva essere di questa partita. Lo stesso Sandro Ciotti, al quale la frase è stata da molti attribuita, nel 1961 non era ancora uno dei radiocronisti di punta della Rai. Anche Nuccio Puleo, altro nome al quale sarebbe stata attribuita la frase, nel 1961 non lavorava per la Rai, ma per "La Notte", quotidiano serale milanese. Quindi, se è stata pronunciata, è avvenuto dopo e non sappiamo con certezza in quale contesto. Si ipotizza, nel caso di Sandro Ciotti, un Catania-Inter 1-0 del 30 settembre 1962, o un Catania-Inter 2-3 del 10 gennaio 1965. Potrebbe anche trattarsi, come dice Claudio Ferretti, di una leggenda metropolitana astutamente cavalcata da Sandro Ciotti.

LA SIGLA E LO SPONSOR
"Tutto il calcio minuto" non ha avuto una sigla fino all'ottobre del 1976, dopo la riforma della Rai. Si trattava di un frammento di "Caravan" di Eumir Deodato, che per noi è quella migliore e che è stata ingiustamente dimenticata nelle varie rievocazioni successive. Rimase sigla fino alla stagione 1982/83 per essere sostituita da "A taste of honey" nella versione di Herp Albert & The Tijuana Brass, già usata come sigla di "Musica e Sport", trasmissione estiva della domenica, che molti pensano essere stata da sempre la sigla della trasmissione. Nel 1987 venne sostituita da un brano di Mario Lusini, autore della versione originale di "C'era un ragazzo" e amico del curatore Mario Giobbe, per essere nuovamente sostituita con "A taste of honey" in occasione dei Mondiali del 1994 su decisione di Luigi Coppola.
Il 10 gennaio 1960 la trasmissione era introdotta dagli slogan del brandy Stock, come già avveniva dall'immediato dopoguerra prima dell'inizio della radiocronaca del secondo tempo. Erano stati inventati da Massimo Della Pergola, che aveva anche introdotto il Totocalcio in Italia. Ricordiamo tutti il più celebre che invitava a festeggiare la vittoria o a consolarsi per una sconfitta con un bicchiere di brandy. Nel 1973 la Stock pagava annualmente 90 milioni di lire: tre milioni a trasmissione per 30 domeniche all'anno: "Riteniamo che l'abbinamento sia tra i più felici ed indovinati - spiegava un funzionario della ditta -. Ma anche se scoprissimo che esso non rende più, continueremmo a finanziarlo per una questione di tradizione e di prestigio".

LA RADIOCRONACA DEI PRIMI TEMPI
Dal 10 aprile 1977, per contrastare la concorrenza delle radio locali, che con Radio Montecarlo da tempo danno i risultati e gli sviluppi delle partite di calcio offrendo un servizio informazioni più completo, alla Rai viene dato il permesso di trasmettere le radiocronache dei primi tempi all’interno di “Domenica Sport” su RadioDue. L’inizio di questo nuovo servizio era inizialmente previsto per domenica 3 aprile, che coincideva con il derby scudetto Torino-Juventus, a partire dal decimo minuto di gioco del primo tempo, alle 15.40, ma la Lega calcio poche ore prima della trasmissione aveva negato il permesso, che arriva per la settimana successiva. Così domenica 10 aprile gli appassionati di calcio, a partire dal calcio d’inizio delle 15.30, possono sapere in tempo reale quello che avviene sugli altri campi collegati. “Tutto il calcio minuto per minuto”, su RadioUno, comincia invece i collegamenti nel consueto orario delle 16.20 nell’intervallo delle partite. La Lega calcio aveva aspettato molto a fare questa concessione perché temeva che la radiocronaca integrale delle partite di campionato potesse allontanare il pubblico dagli stadi. Dalle 17.30 alle 18.15 su RadioDue “Domenica Sport” seconda parte, con commenti e interviste di Serie A e B e riepiloghi di altri avvenimenti. "Dobbiamo evitare la concorrenza delle emittenti private", affermano i responsabili della Rai, "che, in particolare dopo la recente sentenza del pretore di Pescara, trasmettono i risultati del primo tempo dei campi di calcio". Viene inoltre ricordato che la Rai versa alla Lega calcio 1 miliardo e 340 milioni per il diritto di esclusiva.
Dal 1990, su proposta di Mario Giobbe, la radiocronaca dei primi tempi viene unificata con quella dei secondi tempi in un'unica trasmissione che andò in onda per due anni a reti unificate su RadioUno, Radiodue e Isoradio. Dopo tale esperienza fu mandata in onda solo su RadioUno, da dove è sempre andata in onda.

MASSIMO DE LUCA E GLI ALTRI CONDUTTORI DI TUTTO IL CALCIO MINUTO
Roberto Bortoluzzi, in pensione dal 1986, riesce a mantenere la conduzione per un altro anno con un contratto da collaboratore, ma nel 1987 deve lasciare. Al suo posto, dal 13 settembre 1987, prima giornata di Serie A, ecco Massimo De Luca, che porta alla trasmissione una ventata di novità. Entrato in Rai nel 1976 al Gr1, chiamato dal direttore Sergio Zavoli, nel 1979 inventa e conduce fino al 1987 “Tuttobasket”, una sorta di “Tutto il calcio minuto per minuto” dedicato alla pallacanestro, che ottiene notevole successo. Sin dalla prima puntata Massimo De Luca, oltre a offrire una maggiore informazione sui campi di Serie A non collegati, introduce una importante novità nella più popolare trasmissione radiofonica italiana: il televisore. Fino ad allora infatti, Bortoluzzi non ne aveva mai avuti, nonostante la possibilità di disporre dei collegamenti in bassa frequenza almeno dai campi principali, e comunicava con la regia solo attraverso bigliettini. Per quanto accadeva sui campi collegati, doveva rigorosamente fidarsi del racconto degli inviati. De Luca chiede e ottiene di poter comunicare direttamente in voce con la regia e riesce a fare installare nel suo studio qualche televisore. La novità si rivelerà di grande aiuto per il conduttore e per gli ascoltatori, che in quegli anni non potevano certo disporre come oggi della pay Tv. Così spesso è De Luca ad accorgersi e segnalare episodi sfuggiti ai vari Enrico Ameri, Sandro Ciotti e compagnia. È stato così ad esempio l’8 aprile 1990 quando Alemao, colpito da una monetina in Atalanta-Napoli, uscì dal campo causando il 2-0 a tavolino in favore dei partenopei. Ciotti, che si trovava a Bergamo, non si era infatti accorto di niente e solo De Luca, che aveva la possibilità di seguire il match in Tv, vide l’accaduto e potè spiegarlo agli ascoltatori e allo stesso Ciotti che, racconta lo stesso De Luca, non la prese benissimo. Nel 1992, con il passaggio di De Luca alla Fininvest, la conduzione passa ad Alfredo Provenzali, uno dei radiocronisti storici della trasmissione, che la manterrà fino al 2012 quando al timone passerà Filippo Corsini, che la mantiene ancora oggi.
In occasione delle poche assenze dei titolari la conduzione è stata affidata sporadicamente anche a nomi come Adone Carapezzi, Massimo Valentini, Claudio Ferretti, Mario Giobbe, Enrico Ameri, Bruno Gentili, Ezio Luzzi, Luigi Coppola, Riccardo Cucchi, Antonello Orlando, Giulio Delfino, Emanuele Dotto, Massimo Carboni e Massimiliano Graziani. Con anticipi, posticipi, Serie B spostata al sabato, ormai la trasmissione non è più la stessa di un tempo e si è dato spazio anche alla Serie C, alla Serie D, al calcio estero e agli altri sport, ma la trasmissione continua a mantenere la sua forza.

BIBLIOGRAFIA
Roberto Pelucchi, Le voci della domenica, Bolis Edizioni, 2019
Domani. Calcio nuovo alla radio e alla Tv, Corriere d'Informazione, 9 gennaio 1960
Le radiocronache calcistiche rinnovate da ieri, Corriere d'Informazione, 11 gennaio 1960
Mario Gherarducci, Tutto il calcio segreto per segreto, Corriere della sera, 24 novembre 1973
Massimo De Luca, Pino Frisoli, Sport in Tv, Rai Eri, 2010

mercoledì 8 gennaio 2020

Coppa Italia, calendario televisivo degli ottavi di finale in diretta su RaiUno e RaiDue

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

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La Lega di Serie A ha ufficializzato date e orari degli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma da giovedì 9 a giovedì 16 gennaio 2020. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta dalla Rai su RaiUno e RaiDue. I quarti di finale sono programmati il 29 gennaio 2020, le semifinali il 12 febbraio e il 4 marzo 2020. La finale è in calendario il 13 maggio 2020 allo stadio Olimpico di Roma. La squadra vincitrice della Coppa Italia avrà diritto a partecipare direttamente alla fase a gironi della prossima Europa League.
Per chi volesse seguire le partite su PC ci sarà la diretta streaming sul sito di Raisport o sul sito Rai.tv. Su smartphone e tablet invece lo streaming è garantito dall'applicazione RaiPlay, scaricabile gratuitamente dal market. Al termine di ogni partita, ampio post gara su Rai Sport + HD.
Sotto potete leggere il calendario televisivo degli ottavi di finale su RaiUno e RaiDue.

GIOVEDI' 9 GENNAIO 2020
- Ore 21.15 Torino-Genoa RAIDUE
Telecronaca: Dario Di Gennaro - Commento tecnico: Andrea Agostinelli
Bordocampo e interviste: Simone Benzoni e Paolo Paganini
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Gianni Cerqueti

MARTEDI' 14 GENNAIO 2020
- Ore 15.00 Napoli-Perugia RAIDUE
Telecronaca: Giacomo Capuano
Bordocampo e interviste: Fabrizio Tumbarello e Fabrizio Cappella
- Ore 17.30 Lazio-Cremonese RAIDUE
Telecronaca: Gianni Bezzi
Bordocampo e interviste: Lucio Michieli e Gianluigi Zamponi
- Ore 20.45 Inter-Cagliari RAIUNO
Telecronaca: Alberto Rimedio - Commento tecnico: Manuel Pasqual
Bordocampo e interviste: Thomas Villa e Francesco Rocchi
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Gianni Cerqueti

MERCOLEDI' 15 GENNAIO 2020
- Ore 15.00 Fiorentina-Atalanta RAIDUE
Telecronaca: Marco Lollobrigida
Bordocampo e interviste: Andrea Riscassi e Tiziana Alla
- Ore 17.30 Milan-Spal RAIDUE
Telecronaca: Federico Calcagno
Bordocampo e interviste: Angelo Oliveto e Alessandra D'Angiò
- Ore 20.45 Juventus-Udinese RAIUNO
Telecronaca: Stefano Bizzotto - Commento tecnico: Antonio Di Gennaro
Bordocampo e interviste: Aurelio Capaldi e Alessandro Antinelli
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Marco Civoli

GIOVEDI' 16 GENNAIO 2020
- Ore 21.15 Parma-Roma RAIDUE
Telecronaca: Luca De Capitani - Commento tecnico: Mario Somma
Bordocampo e interviste: Amedeo Goria e Stefano Pirozzi
Studio pre e post partita: Franco Lauro, Guglielmo Stendardo, Tiziano Pieri, Marco Civoli

Questo il calendario dei quarti di finale, programmati il 29 gennaio
Vincente Napoli-Perugia - Vincente Lazio-Cremonese
Vincente Inter-Cagliari - Vincente Fiorentina-Atalanta
Vincente Milan-Spal - Vincente Torino-Genoa
Vincente Parma-Roma - Vincente Juventus-Udinese

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Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
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Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
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Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

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