domenica 31 marzo 2024

Il 24 dicembre 1955 la Tv arriva a Napoli

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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 23 dicembre 2023 un nostro articolo sull'arrivo della Tv a Napoli, grazie all’entrata in funzione del ripetitore sul Monte Faito, con un anno di anticipo rispetto alla data prevista per fine 1956.

Ecco i link della Newsletter Rai del 23 dicembre 2023.

Newsletter Rai del 23 dicembre 2023
La Rai a Napoli

Il 24 dicembre 1955 la Tv, grazie all’entrata in funzione del ripetitore sul Monte Faito, arriva anche a Napoli con un anno di anticipo rispetto alla data prevista per fine 1956, entro la quale la Rai prevedeva di portare la Tv anche in tutto il resto dell’Italia del Sud. Con l’entrata in funzione degli impianti napoletani, scrive il Radiocorriere, la Tv italiana immette nella sua rete altri 3 milioni di abitanti che si aggiungono ai 24 fino ad allora già serviti dal segnale televisivo che corrispondono a un ulteriore 7% nella progressiva copertura del territorio del paese. La zona conquistata è una delle più dense dal punto di vista demografico dell’intera nazione e va da Terracina e dai bordi della provincia laziale di Latina, la zona più a sud fino ad allora raggiunta dalla Tv, fino a coprire gran parte della Campania. L’attesa a Napoli è intensa e il fatto è diventato un avvenimento cittadino, e per aumentare la vendita di televisori non c’è nulla di meglio che ricorrere a una partita di calcio.
Così, il 31 dicembre, allo stadio Olimpico di Roma si giocano addirittura due partite, anticipi della 13° giornata di campionato, che i giornali per l’occasione definiscono “a rate come la vendita di autoveicoli ed elettrodomestici”. Nella stagione 1955/56, infatti, al sabato era previsto un anticipo televisivo di Serie A, in alternanza con la Serie B e occasionalmente anche con la Serie C. Alle 12.45, dunque, per la 13° giornata di campionato, la Roma affronta l’Atalanta, mentre alle 14.30 il Napoli, alla sua ultima partita in campo neutro per la squalifica del campo del Vomero, gioca con la capolista Fiorentina, che al termine del campionato conquisterà il primo storico scudetto. Era dal 19 marzo 1930 che non si disputavano due partite sullo stesso campo: accadde a Torino, in occasione di Torino-Roma e Juventus-Ambrosiana Inter.
I due anticipi dell’Olimpico sono un trionfo di gol: la prima partita finisce 3-2 per la Roma, la seconda 4-2 per la Fiorentina. E a Napoli la vendita di televisori, grazie a un evento sportivo, fu un successo strepitoso.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Una promessa per tutto il sud, “Radiocorriere” numero 51, programmi dal 24 al 31 dicembre 1955
Massimo De Luca, Pino Frisoli, “Sport in Tv”, Rai Eri, Roma 2010

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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lunedì 19 febbraio 2024

Il 17 novembre 1953 la prima diretta Tv dallo stadio Olimpico di Roma

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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 18 novembre 2023 un nostro articolo sulla prima volta di una diretta Tv dallo stadio Olimpico di Roma per un'amichevole tra la nazionale italiana B di calcio e gli svedesi dell'Aik Stoccolma.

Ecco i link della Newsletter Rai del 25 novembre 2023.

Newsletter Rai del 18 novembre 2023
Linea all'Olimpico

Il 17 maggio 1953, in occasione dell'amichevole tra Italia e Ungheria, viene inaugurato lo stadio Olimpico di Roma, con il Presidente della Repubblica Einaudi in tribuna d’onore. La televisione in Italia, dopo gli inizi di Torino dell’11 settembre 1949 e la programmazione di Milano dal 12 al 27 aprile 1952, trasmette dal settembre 1952 una programmazione quotidiana che arriva dalle sedi di Milano e di Torino, mentre a Roma non è ancora attivo un centro di produzione televisivo e anche per questo si attende per l'avvio della regolare programmazione televisiva. Solo dal 29 ottobre 1953 va in onda la prima trasmissione prodotta a Roma, “Teleclub”, visibile però solo nel Lazio e che probabilmente vede anche l'esordio di Nicoletta Orsomando come annunciatrice televisiva. Nei giorni seguenti la produzione televisiva di Roma resta visibile solo nei dintorni di Roma, non essendo ancora stato perfezionato il collegamento tra Roma e l'Italia del nord. L’occasione adatta si presenta domenica 15 novembre 1953, nel Pomeriggio sportivo in programma dalle 15.30. Allo stadio Olimpico di Roma si gioca infatti un’amichevole tra l’Italia B e gli svedesi dell’Aik Stoccolma e per questa partita, oltre alla diretta radiofonica del secondo tempo sul Programma Nazionale, è prevista anche la diretta televisiva, sempre del secondo tempo. Finisce 2-1 per i cadetti azzurri che proprio nel secondo tempo recuperano il gol di Liander al 40’ del primo tempo grazie alle reti di Bacci e Cervellati, tra il 23’ e il 25’. È il quotidiano milanese del pomeriggio “La Notte”, nel numero del 18-19 novembre 1953, a evidenziare la trasmissione in diretta televisiva dallo stadio Olimpico: “Il fatto saliente della settimana scorsa è l’allacciamento di Roma con il nord. Questo esperimento riuscito ottimamente lo ascriviamo a vanto e merito dei tecnici che in pochissimo tempo hanno reso possibile ai cisalpini di entrare incuriositi ed attoniti nello stadio Olimpico”. A fine ottobre, infatti, erano in 12.000 a essere possessori di un televisore in Italia, mentre in Francia ne risultavano 20.000 e già due milioni in Inghilterra solo per restare all’Europa, mentre negli Stati Uniti, dove erano in funzione 120 stazioni televisive, i televisori nelle famiglie erano già più di 25 milioni. A Roma, racconta Vittorio Gorresio su “La Stampa” del 29 novembre 1953, “nelle ultime settimane erano stati installati decine e decine dì televisori, uno, ad esempio, è stato sistemato in una delle sale di lettura di Montecitorio e accade spesso, in questi giorni, di vedere attorno all'apparecchio gruppi di deputati che seguono le trasmissioni sperimentali. Quasi tutte le personalità politiche più in vista hanno installato la T.V. nelle loro case. Anche il Presidente Einaudi ha fatto sistemare in una sala di soggiorno del Quirinale un apparecchio T.V. Gli uomini politici vedono con interesse il diffondersi della T.V”. Una programmazione televisiva molto attiva dunque già prima dell’inizio di quella regolare fissata per domenica 3 gennaio 1954, data di grande importanza simbolica che tuttavia non può essere considerata come l’inizio della Tv in Italia.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
V.S., Domenica le prove generali del nuovo programma televisivo, La Stampa, 17 novembre 1953
La Notte, 18-19 novembre 1953
Arturo Lanocita, Da gennaio la televisione farà trasmissioni regolari, Corriere della sera, 19 novembre 1953
Vittorio Gorresio, È necessario che la tv diventi sempre più popolare, La Stampa, 29 novembre 1953

mercoledì 31 gennaio 2024

Il 22 novembre 1953 la prima volta in Tv di Juventus-Inter

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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 25 novembre 2023 un nostro articolo sulla prima volta in Tv di Juventus-Inter, il "Derby d'Italia" come lo definì Gianni Brera.

Ecco i link della Newsletter Rai del 25 novembre 2023.

Newsletter Rai del 25 novembre 2023
Il Derby d'Italia

Quella tra Juventus e Inter è una delle grandi classiche del calcio italiano, un incontro per il quale Gianni Brera coniò l’espressione “Derby d’Italia” perché coinvolge milioni di appassionati in Italia e che attraverso il mezzo televisivo è seguita in tutto il mondo. La prima diretta televisiva, anche se solo parziale, di questa grande sfida risale addirittura al 22 novembre 1953 quando, alle 14.30, allo stadio Comunale di Torino le due formazioni si affrontano per la 10a giornata del campionato di Serie A. La Juventus è seconda in classifica con 14 punti dietro all’Inter, in testa a quota 15. L’attesa è naturalmente tanta e anche la televisione documenta la trasferta dei tifosi nerazzurri verso il capoluogo piemontese nei propri notiziari. Da pochi giorni la Tv, nell’edizione del 9 novembre 1953, ha anche trasmesso un servizio in cui la Rai dona un televisore all’Inter. Sui palinsesti del 22 novembre 1953 pubblicati dal Radiocorriere e dagli altri quotidiani alle 15.30 è previsto il “Pomeriggio sportivo”, mentre alla radio sul Programma Nazionale l’indicazione è “Partita di calcio”. In serata, nella puntata numero 7 della “Domenica Sportiva”, viene trasmesso un ampio servizio sulla partita, finita 2-2 con i gol interisti di Skoglund e Nyers al 4’ e al 24’ e la rimonta juventina firmata da Boniperti al 31’ e da Hansen al 54’. Pochi giorni dopo è il quotidiano torinese “La Nuova Gazzetta del popolo” a dare notizia della trasmissione televisiva di Juventus-Inter, presumibilmente del secondo tempo visto che l’orario di inizio del “Pomeriggio sportivo” è fissato alle 15.30, con queste poche righe: "Per la trasmissione dell'incontro di calcio fra le squadre dell'Inter e della Juventus di domenica 22, che fu il primo giorno della settimana tipo, gli sportivi hanno mandato alle varie sedi delle TV non meno di 3000 lettere, alcune delle quali naturalmente chiedono la trasmissione di avvenimenti analoghi". Per questo possiamo dire che questa del 22 novembre 1953 è stata la prima diretta Tv, anche se solo parziale, del “Derby d’Italia”. Da subito lo sport, e il calcio in particolare, è stato uno degli spettacoli più apprezzati dal pubblico televisivo. La prima diretta televisiva di una partita di calcio in Italia, lo ricordiamo, risale al 5 febbraio 1950, sempre dallo stadio Comunale di Torino, per Juventus-Milan. Sempre “La Nuova Gazzetta del popolo” riporta la notizia della trasmissione da Roma del Premio Tevere di galoppo: "La Telecronaca delle Capannelle per il Premio Tevere, con certe fresche inquadrature di cavalli tra le foglie visti dall'alto e con la pronta attenzione alle cose essenziali o curiose, come le bizzarrie alla partenza del concorrente Wise Boy, fu spettacolo interessante". Non è purtroppo possibile sapere con certezza se la trasmissione del Premio Tevere è stata successiva a quella di Juventus-Inter o se ci sono state due programmazioni differenti per Roma, con la gara di galoppo, e per il resto del centro e nord Italia raggiunti dal segnale televisivo per il secondo tempo di Juventus-Inter. Infatti la stazione televisiva di Roma era entrata in funzione solo dal 29 ottobre 1953, come riportato dal “Messaggero” del 30 ottobre 1953 che descrive questa prima trasmissione allestita negli studi di via Asiago, e il collegamento tra la capitale e gli altri centri di produzione di Milano e Torino non era ancora perfettamente funzionante per cui Roma aveva ancora una programmazione che era in parte diffusa solo localmente e non su tutto il territorio nazionale raggiunto dal segnale televisivo. L’appuntamento successivo con una diretta televisiva di calcio sarebbe arrivato a distanza di tre settimane, il 13 dicembre 1953 sempre alle 15.30 con la trasmissione del secondo tempo da Genova di Italia-Cecoslovacchia per la Coppa Internazionale, questa volta con un maggiore interesse per la trasmissione televisiva anche da parte dei quotidiani.

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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