venerdì 28 giugno 2024

Settevoci, la vera storia dell'inizio della prima trasmissione di successo di Pippo Baudo

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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 14 giugno 2024 un nostro articolo sulla storica trasmissione "Settevoci", primo grande successo televisivo di Pippo Baudo, in particolare sulla prima puntata del 6 febbraio 1966 che era regolarmente inserita nei palinsesti Rai e dunque non ebbe inizio solo perchè, come troppe volte si è scritto, non era arrivata una bobina di un episodio del telefilm "Rin Tin Tin", che tra l'altro andava in onda al lunedì e non alla domenica, giorno di trasmissione di "Settevoci". L'articolo riprende e amplia quanto avevamo già scritto in questo blog il 6 maggio 2018 in questo articolo, «La vera storia dell'inizio di "Settevoci", la storica trasmissione che portò Pippo Baudo al successo».

Ecco i link della Newsletter Rai del 14 giugno 2024.

Newsletter Rai del 14 giugno 2024
Settevoci, la vera storia

"Settevoci" è la trasmissione che ha dato grande popolarità a Pippo Baudo facendolo entrare tra i grandi della televisione italiana insieme a Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora. La prima puntata è andata in onda domenica 6 febbraio 1966 alle 18.15 ed è regolarmente indicata sui palinsesti del Radiocorriere con i programmi dal 6 al 12 febbraio 1966 nella fascia chiamata “Pomeriggio alla Tv”. Per anni si è detto e scritto, a cominciare proprio da Pippo Baudo, che questa prima puntata, già registrata da tempo, era stata giudicata intrasmissibile da qualche funzionario Rai e sarebbe andata in onda solo perché una bobina di una puntata del telefilm “Rin Tin Tin” non era arrivata per tempo. Come potrete vedere leggendo questo articolo, non è andata così, è una delle tante leggende metropolitane che abbiamo potuto smentire dopo una attenta verifica dei fatti. Sul Corriere d'informazione del 5 febbraio 1966, a pagina 7, c'è addirittura una presentazione della trasmissione intitolata "Sette voci con i quiz di Pippo Baudo. Nuovo programma per la domenica pomeriggio". Nell'articolo si spiega che i dirigenti della Tv si sono accorti che la domenica pomeriggio c'è un pubblico televisivo più grosso di quanto si possa immaginare non pienamente soddisfatto dai programmi sportivi del pomeriggio e che tra la Tv dei ragazzi e la telecronaca della partita di calcio c'è quasi un'ora di tempo che di solito viene sfruttata da un racconto sceneggiato di nessun richiamo, definito "chiaramente un riempitivo". Per questo è stato deciso di varare un nuovo programma, "Sette voci" (scritto così nell'articolo). Uno spettacolo musicale che è anche un telequiz e che dovrebbe ricordare in parte il celeberrimo "Musichiere" di Mario Riva. Sono inizialmente previste 12 puntate a ognuna delle quali partecipano sette cantanti: due al debutto televisivo, quattro che partecipano al gioco e un ospite fuori gara. Nella prima puntata, nell'ordine, Mario Zelinotti e Rita Monico; Lalla Castellano, Vanna Brosio, Claudio Lippi, Gianni Mascolo; Betty Curtis. Ciascuno dei quattro cantanti che "gioca" viene abbinato a uno spettatore che deve risolvere i quiz musicali. Il cantante, a ogni risposta esatta, deve fare due passi avanti: i due che raggiungono il punteggio maggiore disputano un incontro di finale il cui verdetto viene affidato interamente al pubblico in sala. Un apposito apparecchio (un "applausometro") misurerà l'entità dei favori. Cantante e spettatore vincente otterranno un gettone d'oro e saranno ammessi d'autorità a giocare la settimana successiva. L'articolo del Corriere d'informazione si chiude così: "Presentatore e "direttore" di questo telequiz musicale è Pippo Baudo: è alla sua prima trasmissione importante sul video, tanto è vero che gli hanno assegnato due vallette belle, giovani e di cui, per ora, si conoscono solo i nomi: Angela e Sandra".
Sempre il Corriere d'informazione, lunedì 7 febbraio 1966 pubblica una recensione della prima puntata che conferma che l'emissione non era stata un fuori programma: "Forse per accontentare la platea domenicale che non si interessa troppo di sport, ha avuto inizio ieri pomeriggio, nell'arco di un'ora circa (ricavato tra la TV dei ragazzi e la telecronaca di un tempo di una partita di calcio), il nuovo gioco musicale a premi che ha in Pippo Baudo un pallido successore di Mario Riva. L'applausometro che doveva decidere in prova di appello tra i solutori del "quiz" assegnando i relativi gettoni d'oro allo spettatore indovina-tutto e assicurando la nuova esibizione (la settimana prossima) al cantante "abbinato"; ha funzionato pessimamente. Il telequiz è risultato complessivamente modesto, in tutti i sensi: ma forse col tempo potrà fare maggior presa sulla platea".
Il telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" inoltre non anda nemmeno in onda la domenica, ma al lunedì intorno alle 18.00. Per la cronaca in quel periodo gli episodi trasmessi risultano in palinsesto il 31 gennaio e il 7 febbraio 1966 con i titoli "Dagli al lupo" e "Caccia al puma".

Ecco i palinsesti televisivi del pomeriggio, tratti dal Radiocorriere e dal Corriere della sera, del Programma Nazionale di domenica 30 gennaio 1966, ultima prima dell'esordio di "Settevoci" e di lunedì 31 gennaio 1966, con il telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin", e quelli di domenica 6 febbraio 1966, con la prima puntata di "Settevoci", e di lunedì 7 febbraio 1966, sempre con "Le avventure di Rin Tin Tin" a conferma che il giorno di trasmissione di questo telefilm non era la domenica.

DOMENICA 30 GENNAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.30 Segnale orario, Girotondo (Pavesini, Tide, Elah, Chlorodont)
17.35 a) Disneyland. Favole, documenti ed immagini di Walt Disney: "Il grido del coyote" b) "La lunga grotta" (documentario della Schweizer Fernsehen-Zurigo)
POMERIGGIO ALLA TV
19.00 Telegiornale della sera, 1a edizione - Gong (Lucido Nugget Vicks Inalante) - Campionato italiano di calcio: cronaca registrata di un tempo di una partita di calcio

LUNEDI' 31 GENNAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.30 Segnale orario, Girotondo (Peligol, bevande gassate Ciab, Ava per lavatrici extra, biscotti Ciac Saiwa)
17.35 a) Finestra sull'universo. Invenzioni scoperte ed attualità scientifiche. Programma a cura di Giordano Repossi. Quarta puntata "Nuovi mezzi di trasporto". Presentano Silvana Giacobini e Benedetto Nardacci. Realizzazione di Fernanda Turvani - b) "Le avventure di Rin Tin Tin" episodio "Dagli al lupo". Telefilm - Regia di Robert G. Walker. Distribuzione: Screen Gems. Interpreti: Lee Aaker, James Brown, Rand Books e Rin Tin Tin
RITORNO A CASA
18.30 Ritorno a casa
Il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai presentano "Non è mai troppo tardi"
1° corso popolare di istruzione per adulti analfabeti - Insegnante Alberto Manzi

DOMENICA 6 FEBBRAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.20 a) I legionari dello spazio. Racconto di Vittorio Metz. Prima puntata, dal titolo "Il pianeta Jackill"
b) Cartoni animati. Le avventure di Pow Wow: Perchè la volpe ha la coda macchiata
POMERIGGIO ALLA TV
18.15 Settevoci. Giochi musicali di Paolini e Silvestri presentati da Pippo Baudo - Complesso diretto da Luciano Fineschi - Regia di Maria Maddalena Yon
19.00 Telegiornale della sera, 1a edizione - Gong (Invernizzi Milione - Dash) - Campionato italiano di calcio: cronaca registrata di un tempo di una partita di calcio

LUNEDI' 7 FEBBRAIO 1966
17.30 Segnale orario, Girotondo (Formaggino Prealpino, Tortellini Fioravanti, Toujours Maggiora, Signal)
LA TV DEI RAGAZZI
17.35 a) Il campione: Incontro con i campioni di ieri e di oggi. A cura di Antonio Ghirelli. Regia di Vladi Orengo - b) Le avventure di Rin Tin Tin: "Caccia al puma". Telefilm - Regia di Robert G. Walker. Distribuzione: Screen Gems. Interpreti: Lee Aaker, James Brown, Rand Books e Rin Tin Tin
RITORNO A CASA
18.30 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai presentano "Non è mai troppo tardi"
1° corso di istruzione popolare per adulti analfabeti. Insegnante Alberto Manzi

"Settevoci", in onda sempre dal Teatro Fiera 2 di Milano, si rivela da subito un successo e già in occasione della terza puntata del 20 febbraio 1966 la recensione del Corriere d'informazione è molto lusinghiera. Nel commentare la sconfitta del campione in carica dalla prima puntata Gianni Mascolo (al quale non basta l'ennesima vittoria nei quiz musicali della sua "partner" Silvana Galassi) battuto da Orietta Berti, favorita dagli applausi del pubblico (che passa con la concorrente Rosabella Fuker), scrive il quotidiano milanese del pomeriggio: "La trasmissione presentata da Pippo Baudo cammina ormai con le sue gambe: sciolta e disinvolta. Non ha pretese, ma diverte: è certo che ha acquistato un suo pubblico". Sul Radiocorriere il primo articolo dedicato a "Settevoci" appare sul numero 9 per presentare la quarta puntata del 27 febbraio 1966 dove si ricorda che gli ospiti delle prime tre trasmissioni erano stati, oltre a Betty Curtis in quella di esordio, Gianni Meccia nella seconda e Miranda Martino nella terza. La prima edizione si chiude il 26 giugno 1966 dopo 20 puntate (non andò in onda solo domenica 20 marzo 1966 per fare posto alla terza giornata dello "Zecchino d'oro"), 8 in più delle 12 previste in partenza.
E' invece vero che "Settevoci" contribuì in maniera determinante al lancio della fascia meridiana della programmazione televisiva con il nuovo Telegiornale delle 13.30, partito lunedì 15 gennaio 1968. Dal 21 gennaio 1968 infatti "Settevoci" cambia fascia oraria per passare al mattino, dalle 12.30 alle 13.30 quando tutte le famiglie sono a tavola, per essere ritrasmesso in replica la sera alle 22.15 sul Secondo Canale. La domenica pomeriggio "Settevoci" viene sostituito da "Quelli della domenica", che inizialmente era stato pensato con il titolo “Gli amici della domenica”, nuovo programma condotto da Lara Saint Paul*. E' una grossa novità per la struttura dei programmi televisivi. Per la prima volta un programma va in Tv all'ora di pranzo per essere poi ripetuto la sera nella stessa giornata, altro fatto mai avvenuto. In un primo momento, scrive il "Corriere della sera" di sabato 13 gennaio 1968, si era pensato che toccasse a "Gli amici della domenica" questa doppia trasmissione, poi è prevalsa, non senza discussioni, l'idea di utilizzare un programma già collaudato di vasto successo come "Settevoci". Dalla quarta edizione, dal 6 ottobre 1968, la trasmissione serale del Secondo Programma da replica diventa un completamento di quella meridiana anticipando l'inizio alle 21.15. In occasione dell'ultima puntata della quarta edizione Pippo Baudo annuncia che la trasmissione probabilmente non sarebbe più ripresa per essere sostituita nel gennaio 1970 da un nuovo quiz: "Vogliamo finire in bellezza - afferma sul Corriere d'informazione dell'11 luglio 1969 - ed è per questa ragione che con gli autori abbiamo deciso di non rifare "Settevoci". D'altra parte, personalmente, non intendo essere per tutta la vita identificato come il presentatore di "Settevoci". Il nostro tele-quiz lo si dovrà ricordare per aver contribuito al lancio della fascia meridiana televisiva e per aver lanciato, in quattro anni di attività, i nomi oggi più popolari della musica leggera: Orietta Berti, Massimo Ranieri, Al Bano, Marisa Sannia, Franco IV e Franco I, Gian Pieretti, Rossano e Mario Tessuto. Il lancio di due personaggi all'anno è una regola rispettata da "Settevoci. Per quanto riguarda la mia rentrée televisiva - prosegue Baudo - credo che rimarrò fermo almeno sei mesi. C'è in programma per gennaio un nuovo quiz. L'unica cosa che manca è il titolo. Potrebbe anche chiamarsi "Caccia grossa" come il quiz di Paolini e Silvestri che presentavo quattro anni fa, ma è prematuro parlare del titolo. Comunque il nuovo sarà un quiz che non avrà niente a che vedere con Settevoci, tranne l'ingrediente dei cantanti concorrenti: un ingrediente che ha dimostrato di funzionare". "Settevoci" avrà invece anche una quinta edizione a partire da domenica 18 gennaio 1970 per concludersi domenica 28 giugno 1970 con gli ospiti Caterina Caselli, Anna Moffo "la bellissima" e Nicola Arigliano "il meno bello". La trasmissione, scrive il Corriere d'informazione del 25 giugno 1970, va in archivio con il prestigioso lauro di "campione di gradimento": indice 78 per la trasmissione meridiana alle 12.30 sul Nazionale, 81 per la serale alle 21.15 sul Secondo.
Purtroppo a oggi nessuna puntata di "Settevoci" risulta conservata negli archivi Rai con l'eccezione delle sigle animate (tra queste nella quarta edizione la celeberrima "Donna Rosa", cantata da Nino Ferrer e musicata proprio da Pippo Baudo con Luciano Fineschi, e "W le donne", musicata sempre da Pippo Baudo con Riccardo Vantellini e cantata da Marcel Amont e "Don Nicola", pseudonimo di Nino Manfredi), di alcuni inserti girati in pellicola e di due spezzoni con l'ospite Anna Moffo riproposti nella puntata di "Ieri e oggi" del 7 dicembre 1969 nella quale Pippo Baudo da ospite si trasformò anche in conduttore al posto di Lelio Luttazzi, assente in quella puntata, e un altro con Al Bano, che proprio a “Settevoci” si era fatto conoscere dal grande pubblico, nella puntata del 24 maggio 1970, dove presenta la canzone “Quel poco che ho”, spezzone disponibile perché proposto nella puntata di “Un’ora per voi” - la storica trasmissione prodotta dalla Rai per gli italiani emigrati in Svizzera - del 28 novembre 1970. Purtroppo non è stato possibile definire a quale puntata risale questo inserto di "Settevoci" con Pippo Baudo e Anna Moffo. La data non viene indicata nella puntata di "Ieri e oggi"; si può ragionevolmente pensare che si tratti della quarta edizione, anche perchè Pippo Baudo cita la sigla "Donna Rosa", ma nei quotidiani e sui Radiocorriere non c'è nessuna citazione della presenza di Anna Moffo tra gli ospiti della quarta edizione. Resterebbero due puntate dove, nei quotidiani consultati, non sono citati gli ospiti. Si tratta della seconda puntata del 13 ottobre 1968 e della penultima del 29 giugno 1969. Curioso notare come Anna Moffo sia stata invece ospite dell'ultima puntata di "Settevoci" del 28 giugno 1970.
In conclusione, non è dunque vero che "Settevoci" venne inserito in palinsesto per caso per una bobina mancante del telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" nella programmazione della Tv per i ragazzi, mentre è probabile che la Rai scelse di sperimentare la fascia oraria domenicale dalle 18.00 alle 19.00 con questo nuovo quiz musicale per 12 puntate che poi, visto il successo, si sarebbero prolungate fino a giugno e anche per provare il giovane Pippo Baudo nella conduzione di una trasmissione più impegnativa rispetto a quelle precedenti. Un esperimento riuscito che in breve tempo ha portato Pippo Baudo al livello dei già grandi Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora al punto da essere ospite con gli altri tre nella puntata del 17 giugno 1967 di "Sabato sera", varietà del sabato condotto da Mina con la quale si resero protagonisti di un divertente sketch tra i più apprezzati della storia della televisione italiana.
* "Gli amici della domenica", la trasmissione condotta da Lara Saint-Paul con Paolo Villaggio e Ric e Gian che sostituisce "Settevoci" dal 21 gennaio 1968 nella fascia del pomeriggio, non è altro che la storica "Quelli della domenica". La trasmissione, infatti, era stata pensata originariamente con questo titolo ("Gli amici della domenica"), ma l’omonimo circolo di scrittori (fondato da Maria Bellonci e Guido Alberti e formato tra gli altri da Massimo Bontempelli e Guido Piovene) da cui prese origine nel dopoguerra il "Premio Strega", scrisse una lettera alla Rai chiedendo di modificare il titolo della trasmissione che stava per nascere. Sul Radiocorriere numero 4 del 1968 nel palinsesto a pagina 40 e nell'articolo di presentazione "Show familiare" a pagina 41 è ancora indicata con il titolo "Gli amici della domenica", a differenza del palinsesto del Corriere della sera di domenica 21 gennaio 1968 che lo indica già come "Quelli della domenica". Nel Radiocorriere numero 5 la puntata del 28 gennaio 1968 è indicata con il titolo "Una domenica con voi" così come sul Corriere della sera. Solo nel numero 6 per la terza puntata del 4 febbraio 1968, anche il Radiocorriere indica la trasmissione con il titolo "Quelli della domenica" come sul Corriere della sera.

BIBLIOGRAFIA
Pino Frisoli, «La vera storia dell'inizio di "Settevoci", la storica trasmissione che portò Pippo Baudo al successo», 6 maggio 2018

Corriere d'informazione, 5 febbraio 1966, «Sette voci con i quiz di Pippo Baudo. Nuovo programma per la domenica pomeriggio»
Corriere d'informazione, 7 febbraio 1966 «Sette voci»
«Cronache radio Tv. Il giochetto di Settevoci ha ormai un suo pubblico», Corriere d'informazione, 21 febbraio 1966
«I giochi musicali di Settevoci», Radiocorriere numero 9, programmi dal 27 febbraio al 5 marzo 1966, pagina 24
«Dal 21 Settevoci in onda dalle 12.30 e ripetuto la sera», Corriere della sera, 13 gennaio 1968
«Domenica chiude Settevoci», Corriere d'informazione, 11 luglio 1969
«Addio Settevoci: Pippo Baudo resta disoccupato», Corriere d'informazione, 25 giugno 1970
Pino Frisoli, Coppa d'Africa in Tv: la prima volta in Italia con Capodistria nel 1988 e la produzione Rai nel 1992. Cliccate al link seguente per leggere l'articolo Coppa d'Africa in Tv: la prima volta in Italia con Capodistria nel 1988 e la produzione Rai nel 1992

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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