mercoledì 1 febbraio 2017

L'1 febbraio 1977 la Rai inizia ufficialmente la programmazione televisiva a colori

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

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L'1 febbraio 1977 è una data storica per la televisione italiana. Finalmente anche la Rai dava ufficialmente inizio alle trasmissioni a colori, con 10 anni di ritardo sui principali paesi europei a causa dell’opposizione di alcune forze politiche, in particolare Ugo La Malfa del Partito Repubblicano oltre a sindacati e partiti di sinistra secondo i quali l'introduzione della Tv a colori avrebbe portato a un inopportuno aumento dei consumi. In realtà questa ostilità verso la Tv a colori ha fortemente danneggiato l'industria radiotelevisiva italiana e portato l'Italia da avanguardia europea nella sperimentazione della Tv a colori a paese di coda. In Gran Bretagna la Tv a colori era iniziata l'1 luglio 1967 in occasione del torneo di Wimbledon, in Germania Ovest il 25 agosto 1967, in Francia l'1 ottobre 1967. La Svizzera, anche quella italiana, inizierà a trasmettere ufficialmente a colori dall'1 ottobre 1968, ma già le Olimpiadi invernali di Grenoble, dal 6 al 18 febbraio 1968, vennero trasmesse a colori.
Anche la Rai avrebbe potuto trasmettere a colori dal 1967 e poteva comunque garantire la produzione a colori dei più importanti eventi che si svolgevano in Italia. Tra questi i Mondiali di sci in Val Gardena, dal 7 al 15 febbraio 1970, la finale di Giochi senza frontiere del 16 settembre 1970 dall'Arena di Verona e le puntate italiane dal 1971 in poi, la serata finale del Festival di Sanremo a partire dal 1973 e tanto altro. Nel 1972 sembrava finalmente arrivato il momento per partire, in occasione delle Olimpiadi di Monaco dal 26 agosto all'11 settembre 1972, quando il Governo autorizzò la Rai a trasmettere a colori sul Secondo Programma alternando Pal e Secam. Invece la minaccia di crisi di governo dei repubblicani di Ugo La Malfa, che appoggiavano dall'esterno il secondo Governo di Giulio Andreotti, costrinsero l'esecutivo a sospendere l'autorizzazione alla Rai a proseguire la sperimentazione. La Tv a colori era già una realtà in gran parte d'Europa, ma l'Italia dovette aspettare altri quattro anni per riprendere definitivamente con la Tv a colori, il 17 luglio 1976 con la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Montreal. La Rai aveva deciso di usare il Pal, come logico visto che per la produzione internazionale si era sempre usato questo sistema. L'1 agosto 1976, con la chiusura delle Olimpiadi di Montreal, arriva però un nuovo stop. Solo nella mattina di sabato 7 agosto 1977 il ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, con una comunicazione ufficiale al direttore generale della Rai, permette la ripresa di "esperimenti provvisori" di Tv a colori con la raccomandazione che in questo periodo sperimentale, che continuerà sino a quando il Cipe deciderà la data d'avvio ufficiale dei programmi a colori, le trasmissioni siano dedicate a programmi culturali, giornalistici ed educativi. Dei vari settori, il più pronto a prendere la palla al balzo è il direttore della Rete Due, Massimo Fichera, che manda in onda a colori, da Wimbledon, la telecronaca diretta della terza giornata dell'incontro di tennis Gran Bretagna-Italia di Coppa Davis. A pagina 92 e 93 del libro "Sport in Tv" trovate un elenco dettagliato dei programmi che la Rai mandò in onda a colori nella fase sperimentale.
Torniamo all'1 febbraio 1977. Nicoletta Orsomando alle 19.20 sulla Rete Uno e Rosanna Vaudetti alle 19.10 sulla Rete Due inaugurano l'inizio della regolare programmazione televisiva a colori per il momento consentita per sole 42 ore settimanali, 6 al giorno, 3 per ognuna delle due reti*. I possessori di televisori a colori in Italia sono circa un milione e secondo gli esperti, scrive "La Stampa" del 2 febbraio 1977, "l'attuale rapporto di uno a dodici si capovolgerà nel giro di pochi anni fino a raggiungere entro il 1982 la percentuale di un televisore in bianconero contro tre a colori. La completa colorizzazione dei due programmi delle reti televisive della Rai potrà avvenire solo entro una decina d'anni". In realtà la completa colorizzazione sarà molto più veloce e già nel 1980 la produzione televisiva Rai sarà quasi interamente a colori. Per restare allo sport, saranno prodotte quasi sempre in bianco e nero le sintesi di Serie B della domenica fino alla stagione 1979/80 e qualche partita di Serie A. L'ultima prodotta in bianco e nero è stata Catanzaro-Ascoli del 27 gennaio 1980 per la 18a giornata di campionato. Sempre nel 1980 la Rai produsse in bianco e nero anche l'amichevole non ufficiale tra la nazionale italiana e l'Ungheria B, giocata a Como l'1 giugno 1980. Lo stadio lariano non aveva infatti un impianto di illuminazione adeguato per la ripresa televisiva a colori.
L'inizio dei Tg a colori viene invece annunciato per lunedì 21 febbraio 1977. Ci sono però problemi tecnici da risolvere e al momento le attrezzature del colore sono concentrate in due città. Studi grandi: uno ciascuno a Roma, Milano e Torino; studi medi: uno a Roma; studi per il Tg: due a Roma e uno a Milano; mezzi pesanti di ripresa: due a Roma e uno a Milano; mezzi leggeri: uno ciascuno a Roma e Milano. Alla fine i Tg a colori, solo nell'edizione della sera, partiranno da lunedì 28 febbraio 1977, mentre per "Domenica sprint" e "La Domenica Sportiva" si dovrà aspettare fino al 6 marzo 1977. La prima sintesi di Serie A è invece Genoa-Torino del 6 febbraio 1977 trasmessa alle 19.00 sulla Rete Uno.

* Gli annunci a colori di Nicoletta Orsomando e Rosanna Vaudetti non risultano conservati negli archivi Rai.

BIBLIOGRAFIA
Massimo De Luca, Pino Frisoli, "Sport in Tv. Storia e storie dalle origini a oggi", Rai Eri
"Con programmi regolari. Parte da domani la tele a colori. Un massimo di 6 ore al giorno di trasmissioni", La Stampa, 31 gennaio 1977, pagina 6
Ernesto Baldo, "Battesimo ufficiale del colore alla Tv per oltre un milione di telespettatori", La Stampa, 2 febbraio 1977, pagina 13

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La presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" fatta con Alessandra De Stefano su Rai Sport 2



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Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.

Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"

Dal colore alla fine del monopolio

Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

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