"C'è reciproca soddisfazione, abbiamo voluto dare agli italiani la possibilità di continuare a vedere il calcio in chiaro - ha commentato Antonio Matarrese -. Abbiamo anche voluto mantenere un rapporto vivo con la radio perché fa parte della nostra storia. Abbiamo rinunciato a qualcosa in termini economici per mantenere intenso questo rapporto e per far sì che tutti possano restare collegati con il nostro mondo. È stato faticoso raggiungere un'intesa - ha riconosciuto Matarrese -, ha impegnato risorse che non aveva in bilancio. Noi comunque tra Supercoppa, Coppa Italia e la possibilità di vendere non in esclusiva la fascia serale, raggiungiamo quei 50 milioni, ovvero la nostra richiesta iniziale. Abbiamo comunque il nostro tesoretto collettivo". Matarrese ha chiuso ringraziando "il Governo che ha seguito con rispetto e attenzione questa accordo; ringrazio anche Galliani con il quale ho avuto un contatto continuo e che mi ha aiutato, mi sono complimentato anche con Petruccioli e Cappon, l'accordo di oggi è importante, un'accordo concluso con un successo di tutti".
"Tutto doveva essere fatto prima - ha commentato il direttore di Raisport Massimo De Luca -, dal bando alla decisione finale, così non ci sarebbero state queste drammatizzazioni. Sarebbe stato meglio per tutti. Copriremo al completo tutti gli eventi. Certo, qualcuno dovrebbe risarcirmi per la salute dal momento che per tutto il giorno abbiamo lavorato per organizzare cinque trasmissioni senza sapere come sarebbe andata a finire, ma alla fine è andato tutto bene".
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