Tutta da definire invece la questione dei diritti della serie A. La Rai infatti non sembra disposta ad andare oltre un'offerta di venti milioni per gli highlights della Serie A (contro un minimo di 70, chiesto nel bando della Lega); otto-dieci milioni per le fasi finali della Coppa Italia (contro i 14 milioni chiesti a partire dagli ottavi di finale); 5-6 milioni per gli highlights di B contro i 16 milioni previsti. Decisamente molto meno dei di quei 130 milioni in totale che Matarrese e il suo nuovo advisor speravano di mettere in cassa in forza di un prodotto in esclusiva, fino alle 24, e "confezionato su misura".
In favore della Rai, nonostante il piccolo budget, giocherebbero un paio di fattori. Gli sponsor infatti, a partire dalla Tim, farebbero il tifo per un ritorno di "90°minuto", visto che in casa Mediaset certi ascolti non si sono più visti. Altro fattore determinante sarebbe l'assenza di Mediaset tra i partecipanti alle trattative private. La Tv del Biscione ha infatti manifestato interesse solo per uno dei sei pacchetti: gli highlights della Serie A per i quali avrebbe offerto 31 milioni, che secondo alcuni Matarrese avrebbe addirittura rifiutato.
Non c'è però solo la Rai a trattare con la Lega Calcio. Telecom Italia Media ha manifestato interesse per quattro dei sei pacchetti: highlights di Serie A e B, partite di B e Coppa Italia. Ci sono anche Sportitalia, che ha messo gli occhi su Serie A e B, e Conto Tv che in questo periodo è molto attiva sul mercato dei diritti televisivi del calcio.
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