In quel Mondiale la Rai, anche per rispondere alla nascente concorrenza di Canale 5, manda in onda tutte e 52 le partite in programma e tutte in telecronaca diretta con la sola eccezione delle partite in contemporanea. Proprio nel pieno del Mondiale si va però ad inserire un lungo sciopero dei giornalisti italiani al quale si aggiunge il silenzio stampa dei giocatori italiani in polemica con la stampa. Nonostante lo sciopero, per salvare i diritti dei telespettatori, ma forse anche per salvaguardare gli indici di ascolto insidiati dalle reti private, tutte le partite vanno regolarmente in onda. Saltano solo le rubriche sportive che tornano giusto in tempo per accompagnare la marcia trionfale dell’Italia dal 3-2 al Brasile sino alla finale.
La sera dell’11 luglio, quando Nando Martellini grida per tre volte “Campioni del mondo” dopo il 3-1 degli Azzurri nella finale contro la Germania Ovest, sono 36 milioni e 700 mila gli spettatori che seguono la partita sulla Rete Due, record assoluto di spettatori nella storia della Tv italiana. In questa speciale classifica, il secondo gradino del podio è occupato da Italia-Brasile (31 milioni 900 mila telespettatori) e il terzo da Italia-Polonia (29 milioni 700 mila telespettatori).
La partita venne trasmessa in diretta anche da Telemontecarlo, con il commento di Luigi Colombo e Sandro Mazzola, che nel 2006 sarebbe stato al fianco di Marco Civoli nella vittoria finale di Berlino e che dunque è l'unico in Italia ad aver commentato per due volte gli Azzurri campioni del Mondo, argomento del quale avevo già parlato in un altro pezzo.
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5 commenti:
Negli anni successivi le telecronache di Telemontecarlo le facevano Caputi e Bulgarelli, una coppia che funzionava molto bene. Poi le cose sono cambiate. Caputi è finito all'Isola dei famosi mi sembra e Bulgarelli è sparito. Peccato perché secondo me resta una delle migliori seconde voci di sempre.
E' vero, e Bulgarelli aveva cominciato proprio con Mazzola su Telemontecarlo nei primi anni Ottanta anche come opinionista di "Rotocalcio", che andava in onda il venerdì sera e presentava la giornata di campionato.
Ciao Pino!
Ho aggiunto il tuo blog tra i miei link!
Mi fa piacere leggere discussioni su un tipo di calcio che non ho "vissuto". D'ora in poi ti seguirò con interesse!
A presto
Federico
Grazie Kurbjuweit, sei il benvenuto! Intanto ho messo il link al tuo blog Calcio tedesco.
A proposito di calcio tedesco del passato, nel mio libro "la Tv per sport" parlo anche di quando, nel 1973, la Rai non fu autorizzata trasmettere i due incontri dei quarti di finale di Coppa dei Campioni Bayern-Ajax per il divieto delle italiane impegnate nelle coppe. Per vedere in diretta, e a colori, quelle due partite, gli appassionati dovettero seguire Svizzera e Capodistria.
Grazie mille per aver aggiunto il link Pino!
Un saluto
Federico
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