"Tutto il calcio minuto per minuto" compie 50 anni

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"Tutto il calcio minuto per minuto" compie 50 anni. Nasce il 10 gennaio 1960 da un’idea di Guglielmo Moretti che importa dalla Francia la formula della trasmissione "Sport e musique" che si rivela subito vincente. Quel giorno i campi collegati sono tre: Milan-Juventus con Nicolò Carosio, Bologna-Napoli con Enrico Ameri e Alessandria-Padova con Andrea Boscione. E’ Carosio a coordinare il tutto e a dare i risultati finali degli altri campi. Nello stesso giorno nasce anche l’appuntamento televisivo del tardo pomeriggio domenicale con la sintesi di una partita di campionato che durerà fino al 1993 con l’arrivo della pay-tv. Tutto questo è frutto di un accordo tra Rai e Figc per un esperimento che piace da subito e che dopo un mese diventerà definitivo. Dopo due sole giornate Carosio lascia per dedicarsi alla televisione ed Enrico Ameri diventa la voce principale della radio, con Sandro Ciotti sul secondo campo e tutti gli altri. Durante le Olimpiadi di Roma la Rai sperimenta la formula dello studio centrale che coordina i collegamenti tra una disciplina e l’altra, novità che piace molto e così si decide di applicarla anche a "Tutto il calcio minuto per minuto". Roberto Bortoluzzi dallo studio avrebbe collegato i campi e aggiornato i risultati. Si procede con la stessa formula per tanti anni poi, dal 3 aprile 1977, la Rai ottiene il permesso di collegarsi con i campi dal 10' del primo tempo e dal 10 aprile 1977 dall'inizio, e lo fa anticipando l’inizio di "Domenica sport", in onda su Radio Due, mentre "Tutto il calcio minuto per minuto" inizia come sempre la trasmissione con l’inizio dei secondi tempi su Radio Uno. Fino ad allora la Lega Calcio temeva che sentire la radiocronaca di una partita dal primo minuto potesse allontanare la gente dagli studi. Dopo qualche anno anche il racconto dei primi tempi viene affidato a "Tutto il calcio il minuto per minuto". Nel 1987 Bortoluzzi va in pensione e cede la conduzione a Massimo De Luca, che fa installare un po’ di televisori nel suo studio per seguire di persone le partite e aiutare, quando necessario, i radiocronisti. E’ proprio De Luca ad accorgersi nel 1990 della monetina che colpisce Alemao in Atalanta-Napoli e a segnalarlo a Ciotti, che si trova a Bergamo. De Luca lascia nel 1992 per dirigere lo sport Mediaset e la conduzione passa ad Alfredo Provenzali, che la mantiene ancora oggi, mentre Filippo Corsini si occupa della trasmissione del sabato sulla serie B. Nonostante la presenza sempre più massiccia della Tv, che offre la possibilità di vedere in diretta tutte le partite di campionato, la radio ha mantenuto la sua importanza e a una trasmissione come "Tutto il calcio per minuto" non potremmo mai rinunciare, oggi come allora.
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Leggi la recensione di Aldo Grasso sul "Corriere della sera".
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