"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.
"RISCHIATUTTO. STORIA, LEGGENDE E PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA CHE HA CAMBIATO LA TELEVISIONE".
IL LIBRO DI EDDY ANSELMI E PINO FRISOLI, INTRODUZIONE DI DANIELA BONGIORNO.
TUTTI I NOMI DEI CONCORRENTI, DELLE MATERIE DEL TABELLONE, I PROFILI DEI CAMPIONI E TANTO ALTRO
DA NON PERDERE PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI STORIA DELLA TELEVISIONE E DI MIKE BONGIORNO
PER EVENTUALI ULTERIORI INFORMAZIONI SU "SPORT IN TV" SCRIVI A
pinofrisoli@yahoo.it
"Settevoci" è la trasmissione che ha dato grande popolarità a Pippo Baudo facendolo entrare tra i grandi della televisione italiana insieme a Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora. Sull'origine di questa trasmissione viene però sempre raccontata da Pippo Baudo una versione secondo la quale la prima puntata di "Settevoci", già registrata e giudicata intrasmissibile da qualche funzionario Rai, andò in onda solo per sostituire nello spazio riservato alla Tv dei ragazzi una puntata del telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" la cui bobina non era arrivata per tempo. La trasmissione, secondo questa versione, ottenne il gradimento del pubblico e si decise quindi di continuare. Siamo andati a controllare sui giornali dell'epoca per controllare la veridicità di questa affermazione e abbiamo verificato che non andò così. La prima puntata di "Settevoci" era infatti regolarmente indicata sul Radiocorriere con i programmi dal 6 al 12 febbraio 1966, stampato lo ricordiamo con una decina di giorni di anticipo, e sui quotidiani del 6 febbraio 1966, giorno di emissione della prima puntata della trasmissione. Sul Radiocorriere e sul Corriere della sera "Settevoci - Giochi musicali" è indicato in palinsesto alle 18.15 nella fascia chiamata "Pomeriggio alla Tv", dunque non la Tv dei ragazzi che occupava invece la fascia dalle 17.20 alle 18.15. Sul Corriere d'Informazione del 5 febbraio 1966, a pagina 7, c'è addirittura una presentazione della trasmissione intitolata "Sette voci con i quiz di Pippo Baudo. Nuovo programma per la domenica pomeriggio". Nell'articolo si spiega che i dirigenti della Tv si sono accorti che la domenica pomeriggio c'è un pubblico televisivo più grosso di quanto si possa immaginare non pienamente soddisfatto dai programmi sportivi del pomeriggio e che tra la Tv dei ragazzi e la telecronaca della partita di calcio c'è quasi un'ora di tempo che di solito viene sfruttata da un racconto sceneggiato di nessun richiamo, definito "chiaramente un riempitivo". Per questo è stato deciso di varare un nuovo programma, "Sette voci" (scritto così nell'articolo). Uno spettacolo musicale che è anche un telequiz e che dovrebbe ricordare in parte il celeberrimo "Musichiere" di Mario Riva. Sono inizialmente previste 12 puntate a ognuna delle quali partecipano sette cantanti: due al debutto televisivo, quattro che partecipano al gioco e un ospite fuori gara. Nella prima puntata, nell'ordine, Mario Zelinotti e Rita Monico; Lalla Castellano, Vanna Brosio, Claudio Lippi, Gianni Mascolo; Betty Curtis. Ciascuno dei quattro cantanti che "gioca" viene abbinato a uno spettatore che deve risolvere i quiz musicali. Il cantante, a ogni risposta esatta, deve fare due passi avanti: i due che raggiungono il punteggio maggiore disputano un incontro di finale il cui verdetto viene affidato interamente al pubblico in sala. Un apposito apparecchio (un "applausometro") misurerà l'entità dei favori. Cantante e spettatore vincente otterranno un gettone d'oro e saranno ammessi d'autorità a giocare la settimana successiva. L'articolo del Corriere d'informazione si chiude così: "Presentatore e "direttore" di questo telequiz musicale è Pippo Baudo: è alla sua prima trasmissione importante sul video, tanto è vero che gli hanno assegnato due vallette belle, giovani e di cui, per ora, si conoscono solo i nomi: Angela e Sandra".
Sempre il Corriere d'informazione, lunedì 7 febbraio 1966 pubblica una recensione della prima puntata che conferma che l'emissione non era stata un fuori programma: "Forse per accontentare la platea domenicale che non si interessa troppo di sport, ha avuto inizio ieri pomeriggio, nell'arco di un'ora circa (ricavato tra la TV dei ragazzi e la telecronaca di un tempo di una partita di calcio), il nuovo gioco musicale a premi che ha in Pippo Baudo un pallido successore di Mario Riva. L'applausometro che doveva decidere in prova di appello tra i solutori del "quiz" assegnando i relativi gettoni d'oro allo spettatore indovina-tutto e assicurando la nuova esibizione (la settimana prossima) al cantante "abbinato"; ha funzionato pessimamente. Il telequiz è risultato complessivamente modesto, in tutti i sensi: ma forse col tempo potrà fare maggior presa sulla platea".
Il telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" inoltre non andava nemmeno in onda la domenica, ma al lunedì intorno alle 18.00. Per la cronaca in quel periodo gli episodi trasmessi risultano in palinsesto il 31 gennaio e il 7 febbraio 1966 con i titoli "Dagli al lupo" e "Caccia al puma".
Ecco i palinsesti televisivi del pomeriggio tratti dal Radiocorriere e dal Corriere della sera del Programma Nazionale di domenica 30 gennaio 1966, ultima prima dell'esordio di "Settevoci" e di lunedì 31 gennaio 1966, con il telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin", e quelli di domenica 6 febbraio 1966, con la prima puntata di "Settevoci", e di lunedì 7 febbraio 1966, sempre con "Le avventure di Rin Tin Tin" a conferma che il giorno di trasmissione di questo telefilm non era la domenica.
DOMENICA 30 GENNAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.30 Segnale orario, Girotondo (Pavesini, Tide, Elah, Chlorodont)
17.35 a) Disneyland. Favole, documenti ed immagini di Walt Disney: "Il grido del coyote" b) "La lunga grotta" (documentario della Schweizer Fernsehen-Zurigo)
POMERIGGIO ALLA TV
19.00 Telegiornale della sera, 1a edizione - Gong (Lucido Nugget Vicks Inalante) - Campionato italiano di calcio: cronaca registrata di un tempo di una partita di calcio
LUNEDI' 31 GENNAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.30 Segnale orario, Girotondo (Peligol, bevande gassate Ciab, Ava per lavatrici extra, biscotti Ciac Saiwa)
17.35 a) Finestra sull'universo. Invenzioni scoperte ed attualità scientifiche. Programma a cura di Giordano Repossi. Quarta puntata "Nuovi mezzi di trasporto". Presentano Silvana Giacobini e Benedetto Nardacci. Realizzazione di Fernanda Turvani
- b) "Le avventure di Rin Tin Tin" episodio "Dagli al lupo". Telefilm - Regia di Robert G. Walker. Distribuzione: Screen Gems. Interpreti: Lee Aaker, James Brown, Rand Books e Rin Tin Tin
RITORNO A CASA
18.30 Ritorno a casa
Il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai presentano "Non è mai troppo tardi"
1° corso popolare di istruzione per adulti analfabeti - Insegnante Alberto Manzi
DOMENICA 6 FEBBRAIO 1966
LA TV DEI RAGAZZI
17.20 a) I legionari dello spazio. Racconto di Vittorio Metz. Prima puntata, dal titolo "Il pianeta Jackill"
b) Cartoni animati. Le avventure di Pow Wow: Perchè la volpe ha la coda macchiata
POMERIGGIO ALLA TV
18.15 Settevoci. Giochi musicali di Paolini e Silvestri presentati da Pippo Baudo - Complesso diretto da Luciano Fineschi - Regia di Maria Maddalena Yon
19.00 Telegiornale della sera, 1a edizione - Gong (Invernizzi Milione - Dash) - Campionato italiano di calcio: cronaca registrata di un tempo di una partita di calcio
LUNEDI' 7 FEBBRAIO 1966
17.30 Segnale orario, Girotondo (Formaggino Prealpino, Tortellini Fioravanti, Toujours Maggiora, Signal)
LA TV DEI RAGAZZI
17.35 a) Il campione: Incontro con i campioni di ieri e di oggi. A cura di Antonio Ghirelli. Regia di Vladi Orengo
- b) Le avventure di Rin Tin Tin: "Caccia al puma". Telefilm - Regia di Robert G. Walker. Distribuzione: Screen Gems. Interpreti: Lee Aaker, James Brown, Rand Books e Rin Tin Tin
RITORNO A CASA
18.30 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai presentanto "Non è mai troppo tardi"
1° corso di istruzione popolare per adulti analfabeti. Insegnante Alberto Manzi
"Settevoci" si rivela da subito un successo e già in occasione della terza puntata del 20 febbraio 1966 la recensione del Corriere d'informazione è molto lusinghiera. Nel commentare la sconfitta del campione in carica dalla prima puntata Gianni Mascolo (al quale non basta l'ennesima vittoria nei quiz musicali della sua "partner" Silvana Galassi) battuto da Orietta Berti, favorita dagli applausi del pubblico (che passa con la concorrente Rosabella Fuker), scrive il quotidiano milanese del pomeriggio: "La trasmissione presentata da Pippo Baudo cammina ormai con le sue gambe: sciolta e disinvolta. Non ha pretese, ma diverte: è certo che ha acquistato un suo pubblico". Sul Radiocorriere il primo articolo dedicato a "Settevoci" appare sul numero 9 per presentare la quarta puntata del 27 febbraio 1966 dove si ricorda che gli ospiti delle prime tre trasmissioni erano stati, oltre a Betty Curtis in quella di esordio, Gianni Meccia nella seconda e Miranda Martino nella terza. La prima edizione si chiude il 26 giugno 1966 dopo 20 puntate (non andò in onda solo domenica 20 marzo 1966 per fare posto alla terza giornata dello "Zecchino d'oro"), 8 in più delle 12 previste in partenza.
E' invece vero che "Settevoci" contribuì in maniera determinante al lancio della fascia meridiana della programmazione televisiva con il nuovo Telegiornale delle 13.30, partito lunedì 15 gennaio 1968. Dal 21 gennaio 1968 infatti "Settevoci" cambia fascia oraria per passare al mattino, dalle 12.30 alle 13.30 quando tutte le famiglie sono a tavola, per essere ritrasmesso in replica la sera alle 22.15 sul Secondo Canale. La domenica pomeriggio "Settevoci" viene sostituito da "Gli amici della domenica", nuovo programma condotto da Lara Saint Paul*. E' una grossa novità per la struttura dei programmi televisivi. Per la prima volta un programma va in Tv all'ora di pranzo per essere poi ripetuto la sera nella stessa giornata, altro fatto mai avvenuto. In un primo momento, scrive il "Corriere della sera" di sabato 13 gennaio 1968, si era pensato che toccasse a "Gli amici della domenica" questa doppia trasmissione, poi è prevalsa, non senza discussioni, l'idea di utilizzare un programma già collaudato di vasto successo come "Settevoci". Dalla quarta edizione, dal 6 ottobre 1968, la trasmissione serale del Secondo Programma da replica diventa un completamento di quella meridiana anticipando l'inizio alle 21.15. In occasione dell'ultima puntata della quarta edizione Pippo Baudo annuncia che la trasmissione probabilmente non sarebbe più ripresa per essere sostituita nel gennaio 1970 da un nuovo quiz: "Vogliamo finire in bellezza - afferma sul Corriere d'informazione dell'11 luglio 1969 - ed è per questa ragione che con gli autori abbiamo deciso di non rifare "Settevoci". D'altra parte, personalmente, non intendo essere per tutta la vita identificato come il presentatore di "Settevoci". Il nostro tele-quiz lo si dovrà ricordare per aver contribuito al lancio della fascia meridiana televisiva e per aver lanciato, in quattro anni di attività, i nomi oggi più popolari della musica leggera: Orietta Berti, Massimo Ranieri, Al Bano, Marisa Sannia, Franco IV e Franco I, Gian Pieretti, Rossano e Mario Tessuto. Il lancio di due personaggi all'anno è una regola rispettata da "Settevoci. Per quanto riguarda la mia rentrée televisiva - prosegue Baudo - credo che rimarrò fermo almeno sei mesi. C'è in programma per gennaio un nuovo quiz. L'unica cosa che manca è il titolo. Potrebbe anche chiamarsi "Caccia grossa" come il quiz di Paolini e Silvestri che presentavo quattro anni fa, ma è prematuro parlare del titolo. Comunque il nuovo sarà un quiz che non avrà niente a che vedere con Settevoci, tranne l'ingrediente dei cantanti concorrenti: un ingrediente che ha dimostrato di funzionare". "Settevoci" avrà invece anche una quinta edizione a partire da domenica 18 gennaio 1970 per concludersi domenica 28 giugno 1970 con gli ospiti Caterina Caselli, Anna Moffo "la bellissima" e Nicola Arigliano "il meno bello". La trasmissione, scrive il Corriere d'informazione del 25 giugno 1970, va in archivio con il prestigioso lauro di "campione di gradimento": indice 78 per la trasmissione meridiana alle 12.30 sul Nazionale, 81 per la serale alle 21.15 sul Secondo.
Purtroppo a oggi nessuna puntata di "Settevoci" risulta conservata negli archivi Rai con l'eccezione delle sigle animate (tra queste nella quarta edizione la celeberrima "Donna Rosa", cantata da Nino Ferrer e musicata proprio da Pippo Baudo con Luciano Fineschi, e "W le donne", musicata sempre da Pippo Baudo con Riccardo Vantellini e cantata da Marcel Amont e "don Nicola", pseudonimo di Nino Manfredi), di alcuni inserti girati in pellicola e di uno spezzone con l'ospite Anna Moffo riproposto nella puntata di "Ieri e oggi" del 7 dicembre 1969 nella quale Pippo Baudo da ospite si trasformò anche in conduttore al posto di Lelio Luttazzi, assente in quella puntata. Purtroppo non è stato possibile definire a quale puntata risale questo inserto di "Settevoci" con Pippo Baudo e Anna Moffo. La data non viene indicata nella puntata di "Ieri e oggi"; si può ragionevolmente pensare che si tratti della quarta edizione, anche perchè Pippo Baudo cita la sigla "Donna Rosa", ma nei quotidiani e sui Radiocorriere consultati con la collaborazione di Matteo Fracchia non c'è nessuna citazione della presenza di Anna Moffo tra gli ospiti della quarta edizione. Resterebbero due puntate dove, nei quotidiani consultati, non sono citati gli ospiti. Si tratta della seconda puntata del 13 ottobre 1968 e della penultima del 29 giugno 1969. Curioso notare come Anna Moffo sia stata invece ospite dell'ultima puntata di "Settevoci" del 28 giugno 1970.
In conclusione, non è dunque vero che "Settevoci" venne inserito in palinsesto per caso per una bobina mancante del telefilm "Le avventure di Rin Tin Tin" nella programmazione della Tv per i ragazzi, mentre è probabile che la Rai scelse di sperimentare la fascia oraria domenicale dalle 18.00 alle 19.00 con questo nuovo quiz musicale per 12 puntate che poi, visto il successo, si sarebbero prolungate fino a giugno e anche per provare il giovane Pippo Baudo nella conduzione di una trasmissione più impegnativa rispetto a quelle precedenti. Un esperimento riuscito che in breve tempo ha portato Pippo Baudo al livello dei già grandi Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora al punto da essere ospite con gli altri tre nella puntata del 17 giugno 1967 di "Sabato sera", varietà del sabato condotto da Mina con la quale si resero protagonisti di un divertente sketch tra i più apprezzati della storia della televisione italiana.
* "Gli amici della domenica", la trasmissione condotta da Lara Saint-Paul con Paolo Villaggio e Ric e Gian che sostituisce "Settevoci" dal 21 gennaio 1968 nella fascia del pomeriggio, non è altro che la storica "Quelli della domenica". La trasmissione, infatti, era stata pensata originariamente con questo titolo ("Gli amici della domenica"), ma l’omonimo circolo di scrittori (fondato da Maria Bellonci e Guido Alberti e formato tra gli altri da Massimo Bontempelli e Guido Piovene) da cui prese origine nel dopoguerra il "Premio Strega", scrisse una lettera alla Rai chiedendo di modificare il titolo della trasmissione che stava per nascere. Sul Radiocorriere numero 4 del 1968 nel palinsesto a pagina 40 e nell'articolo di presentazione "Show familiare" a pagina 41 è ancora indicata con il titolo "Gli amici della domenica", a differenza del palinsesto del Corriere della sera di domenica 21 gennaio 1968 che lo indica già come "Quelli della domenica". Nel Radiocorriere numero 5 la puntata del 28 gennaio 1968 è indicata con il titolo "Una domenica con voi" così come sul Corriere della sera. Solo nel numero 6 per la terza puntata del 4 febbraio 1968, anche il Radiocorriere indica la trasmissione con il titolo "Quelli della domenica" come sul Corriere della sera.
SETTEVOCI
PRIMA EDIZIONE
Dal 6 febbraio al 26 giugno 1966 ogni domenica alle 18.15 sul Programma Nazionale
SIGLE
"Sette voci" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Luciano Fineschi) e "Domenica è per noi", cantate dai The Hary Stones (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Ugo Calise)
SECONDA EDIZIONE
Dal 23 ottobre 1966 al 2 luglio 1967 ogni domenica alle 18.15 sul Programma Nazionale
SIGLE
"Shaly n. 1" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Francesco Anselmo) e "Gol" (testo italiano di Vito Pallavicini, testo originale di Cynthia Weil, musica di Barry Mann), cantate dai The Bad Boys
TERZA EDIZIONE
Dal 22 ottobre 1967 al 14 gennaio 1968 ogni domenica alle 18.15 sul Programma Nazionale e dal 21 gennaio al 7 luglio 1968 ogni domenica alle 12.30 e in replica alle 22.15 sul Secondo Programma
SIGLE
"Una domenica così" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Riccardo Vantellini e Pippo Baudo), cantata da Gianni Morandi, e "La quadriglia" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Riccardo Vantellini), cantata da Sacha Distel
QUARTA EDIZIONE
Dal 6 ottobre 1968 al 6 luglio 1969 ogni domenica alle 12.30 sul Programma Nazionale e alle 21.15 sul Secondo Programma
SIGLE
"Stasera sì" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Riccardo Vantellini e Pippo Baudo), cantata da Armando Savini, e
"Donna Rosa" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Pippo Baudo e Luciano Fineschi), cantata da Nino Ferrer
QUINTA EDIZIONE
Dal 18 gennaio al 28 giugno 1970 ogni domenica alle 12.30 sul Programma Nazionale e alle 21.15 sul Secondo
Programma
SIGLE
"Sette giorni" (testo di Pippo Baudo, Sergio Paolini e Stelio Silvestri, musica di Riccardo Vantellini e Pippo Baudo), cantata da Emy Cesaroni, e "W le donne" (testo di Sergio Paolini e Stelio Silvestri; musica di Riccardo Vantellini e Pippo Baudo), cantata da Marcel Amont e "don Nicola" (Nino Manfredi)
BIBLIOGRAFIA
Corriere d'informazione, 5 febbraio 1966, "Sette voci con i quiz di Pippo Baudo. Nuovo programma per la domenica pomeriggio"
Corriere d'informazione, 7 febbraio 1966 "Sette voci"
"Cronache radio Tv. Il giochetto di Settevoci ha ormai un suo pubblico", Corriere d'informazione 21 febbraio 1966
"I giochi musicali di Settevoci", Radiocorriere numero 9, programmi dal 27 febbraio al 5 marzo 1966, pagina 24
"Dal 21 Settevoci in onda dalle 12.30 e ripetuto la sera", Corriere della sera, 13 gennaio 1968
"Domenica chiude Settevoci", Corriere d'informazione, 11 luglio 1969
"Addio Settevoci: Pippo Baudo resta disoccupato", Corriere d'informazione, 25 giugno 1970
SI RINGRAZIANO PER LA COLLABORAZIONE MATTEO FRACCHIA, DIEGO PAVESI PER LA CORRETTA INDIVIDUAZIONE DELLE SIGLE, PAOLO STARVAGGI PER LA LA SEGNALAZIONE SUL TITOLO DI "QUELLI DELLA DOMENICA"
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La presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" fatta con Alessandra De Stefano su Rai Sport 2
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Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.
Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione
Gli anni del bianco e nero
Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"
Dal colore alla fine del monopolio
Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante
Molte Tv, molto sport
Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky
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