mercoledì 22 ottobre 2025

Ecco la vera storia della moviola di Inter-Milan del 22 ottobre 1967, presentata da Enzo Tortora e Nando Martellini

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Inter-Milan del 22 ottobre 1967 è passato alla storia del calcio italiano per il contestato gol dell'1-1 di Rivera, erroneamente considerato come l'episodio che portò alla nascita della moviola nella Domenica Sportiva, che invece era stata introdotta da Enzo Tortora nella puntata del 28 febbraio 1965. In realtà nella Domenica Sportiva la moviola, commentata da Enzo Tortora, non riuscì a dare risposte esolo al lunedì sera nella trasmissione  "Sprint" Nando Martellini, non Carlo Sassi, ritenuto erroneamente l'inventore della moviola della Domenica Sportiva per questo episodio come per anni èstato fatto credere, propose un nuovo filmato. La moviola, lo ricordiamo, diventerà una presenza fissa nella Domenica Sportiva a partire dalla stagione 1969/70, commentata in alternanza da Bruno Pizzul e Carlo Sassi che diventerà l'unico uomo della moviola della Domenica Sportiva solo a partire dalla puntata del 21 marzo 1976, la prima curata dalla redazione del Tg1 in seguito alla riforma dei telegiornali Rai che vide la nascita del Tg2, testata alla quale aderì Bruno Pizzul lasciando così al solo Carlo Sassi la gestione della moviola. Ecco come siamo arrivati a queste conclusioni su come è stata proposta in Tv la moviola di Inter-Milan del 22 ottobre 1967.

Per anni si è scritto erroneamente che prima volta della moviola alla Domenica Sportiva è stata in occasione dell'episodio di Inter-Milan del 22 ottobre 1967 quando l'arbitro D'Agostini convalidò il gol di Rivera dell'1-1 con il dubbio che il pallone non avesse superato per intero la linea di porta. In realtà, come abbiamo scritto negli anni scorsi anche in questo blog, a portare la moviola nella Domenica Sportiva è stato Enzo Tortora nella sua prima conduzione della trasmissione, nella puntata del 28 febbraio 1965, commentando curiosamente proprio un gol di Rivera in Milan-Messina per esaltarne la qualità, mentre la prima grande discussione è del 22 gennaio 1967 quando l'arbitro De Marchi non si accorse che il pallone calciato dallo juventino De Paoli in Lazio-Juventus aveva in realtà superato per intero la linea di porta. La moviola della Domenica Sportiva era dunque realtà già prima del 22 ottobre 1967. Grazie all'articolo pubblicato sul quotidiano "Il Messaggero" del 25 ottobre 1967, "Giro d'orizzonte" firmato R.G., abbiamo potuto ricostruire come venne discusso nelle trasmissioni sportive della Rai l'episodio del gol di Rivera,ì, con Enzo Tortora a occuparsi della moviola, mentre Carlo Sassi non apparve in video e probabilmente, come anche nelle altre occasioni a partire dal famoso Lazio-Juventus del 22 gennaio 1967, si era limitato ad aiutare il conduttore in fase di montaggio. Scrive infatti il quotidiano romano:
"Moviola a riposo.
Il gol del Milan non era gol, come era facile capire dal sorriso divertito di Rivera nella riunione domenicale orchestrata dal Tortora. Questa volta il Tortora non ha potuto far vedere alla massa - come sarebbe stato desiderabile dopo il can-can fatto in modo parziale per il gol di De Paoli della scorsa stagione - l'episodio della moviola.
La illustrazione della fase attraverso il rallentamento è stata giustamente riservata a Sprint: che può dare così ragguagli vivi il giorno dopo, in  sede di commento... distaccato. Ci sta bene.
Gli arbitri possono sbagliare, ma poichè debbono decidere al momento sono riscattati da ogni errore. Ci sta bene. E ci sta bene anche che il Tortora,  d'ora in poi, gli venga o no ordinato, non adoperi più la moviola la domenica sera".
Anche La Gazzetta dello Sport del 24 ottobre 1967, in un articolo di commento al campionato non firmato, a pagina 4 scrive in proposito: "Uno spezzone filmato che La Domenica Sportiva non ha mostrato per cederlo a Sprint, dimostra che il pallone non era entrato completamente, quindi non era gol". La puntata di "Sprint" del 24 ottobre 1967, che è stata anche digitalizzata dalla Rai ma dei cui meravigliosi contenuti non se era accorto nessuno  finora, si apre infatti con tutta la sequenza al rallentatore del discusso gol di Rivera, con un commento musicale, e al rientro negli studi di Milano la conduzione del dibattito è affidata ad Ugo Zatterin che ne discute negli studi Rai di Milano con gli ospiti Angelo Moratti, presidente dell'Inter,  Franco Carraro, presidente del Milan, e Nereo Rocco, allenatore del Milan. In conclusione la parola passa a Nando Martellini, che riesamina alla  moviola con un nuovo filmato l'episodio del gol di Rivera per concludere che "la palla ha colpito la traversa ed è rimbalzata verso il basso, cioè non ha colpito la parte interna della rete".
Quindi, come potete vedere, alla Domenica Sportiva non accadde nulla di più di quanto avvenne nella puntata del 22 gennaio 1967, sempre con Enzo  Tortora alla moviola, e l'episodio venne approfondito al lunedì a "Sprint" da Ugo Zatterin e Nando Martellini, non da Carlo Sassi che forse poteva  avere aiutato solo in sede di montaggio i colleghi giornalisti, ma non apparendo in video come è stato fatto credere finora dando credito a quella che appare come una fake news, come si dice adesso. La verità storica è dunque un'altra e nonostante l'assenza delle registrazioni di quanto accadde in  studio nella Domenica Sportiva, siamo forse riusciti a trovarla grazie alla consultazione degli archivi storici dei quotidiani. Piccola curiosità,  nella puntata di "Sprint" c'è anche un servizio sui giovani emergenti del tennis italiano con una intervista a un diciassettenne Adriano Panatta, forse alla sua prima intervista televisiva in assoluto.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
"Giro d'orizzonte", Il Messaggero, 25 ottobre 1967
"Campionato nazionale e vecchie polemiche", La Gazzetta dello Sport, 24 ottobre 1967



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La Domenica Sportiva Story

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La Domenica Sportiva: 70 anni in 70 minuti

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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domenica 12 ottobre 2025

Domenica 12 ottobre su Rai 2 "70 anni in 70 minuti", la storia della Domenica Sportiva

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Domenica 12 ottobre su Rai 2 alle 23.35, dopo "La Domenica Sportiva", va in onda "70 in 70 minuti", lo speciale curato da Pino Frisoli per Rai Sport e da Giancarlo Biondi per Rai Teche sui 70 anni della più antica trasmissione della Tv italiana in attività, in onda con la puntata numero 1 l'11 ottobre 1953. Per chi non l'ha vista su RaiPlay o vuole rivederla è un'occasine per fare un viaggio nella storia dello sport e della televisione italiana.

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sabato 11 ottobre 2025

L'11 ottobre 1975 il Giro di Lombardia era la prima produzione televisiva a colori della Rai di una gara di ciclismo: sono passati 50 anni

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L'11 ottobre 1975 si corre la 69a edizione del Giro di Lombardia. Per la Rai è un giorno molto importante perchè per la prima volta l'emittente pubblica italiana produce a colori una gara di ciclismo, ma solo per l'Eurovisione, che già proponeva a colori dal 1970 i Mondiali di ciclismo e dall'11 luglio 1971 il Tour de France, in occasione della 13a tappa, la cronometro di Albi. Il pubblico italiano non potrà vedere questo Giro di Lombardia a colori, in diretta dalle 15.00 sul Programma Nazionale, se non dagli schermi della Tv della Svizzera italiana e della francese Antenne 2 nelle zone servite dal segnale delle due emittenti estere. La Rai infatti, che proprio nel 1975 aveva scelto di usare il Pal come sistema colore, non era ancora stata autorizzata a riprendere la programmazione a colori dopo l'esperimento dell'Olimpiade di Monaco del 1972 dove si alternarono Pal e Secam. Negli archivi Rai la registrazione della gara non risulta conservata e gli highlights a colori della corsa sono stati da noi ritrovati negli archivi della prima rete pubblica tedesca, Ard-Wdr, e proposti per la prima volta dopo 50 anni nella trasmissione Radiocorsa su Rai Sport e dalla TgR Trentino commentate da Francesco Moser che vinse proprio quel giorno il suo primo Giro di Lombardia.

Ecco cosa aveva scritto La Gazzetta dello Sport del 10 ottobre 1975 sulla prima produzione a colori di una gara di ciclismo da parte della Rai.

Per l'estero
Il Giro di Lombardia a colori in Tv
Nel corso della discussione seguita alla presentazione del sondaggio di opinione realizzato dall'ACCPI sulla popolarità del ciclismo in Italia, il responsabile dei servizi sportivi della TV, Nino Greco, dopo aver precisato che la TV ha dedicato 71 riprese di un tempo di una partita di calcio contro 66 mezz'ore dedicate a corse ciclistiche, ha anticipato la notizia che per la prima volta una corsa ciclistica sarà teletrasmessa a colori dall'Italia, naturalmente soltanto per le reti televisive straniere. Il privilegio spetterà domani al Giro di Lombardia e gli sportivi italiani in grado di riceverle potranno seguire la trasmissione sulla TV svizzera o francese.




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