L'1 dicembre 1985 si gioca la 12a giornata di Serie A, che vede in programma anche Milan-Inter. Proprio questa partita offrirà l'occasione per lanciare il Telebeam. Come scrive "La Gazzetta dello Sport", è la grande novità di una nuova trasmissione sportiva del pomeriggio domenicale di RaiDue, “Studio-Stadio” condotta da Gianfranco De Laurentiis, anche se in realtà l'esordio avviene alle 18:40 in "Gol Flash" (nel 1985 si scrive così, staccato, mentre nei primi anni veniva indicata come "Golflash", tutto attaccato) la trasmissione della redazione sportiva del Tg2 che propone tutti i gol della giornata di Serie A condotta sempre da Gianfranco De Laurentiis. Il "Telebeam", come spiega sempre "La Gazzetta dello Sport", è un nuovo strumento elettronico dove viene applicato il computer alla moviola. Quest'ultima, a volte, per la posizione centrale della telecamera rispetto a tutto il terreno di gioco, fornisce un'immagine appiattita, (e quindi distorta) della reale posizione dei giocatori in campo, specie in occasione dei fuorigioco. Il computer, applicato alla moviola, permette di raddrizzare le immagini televisive, appiattite per la posizione centrale della telecamera, dando una visione non falsata della prospettiva, correggendo l’angolazione della telecamera (al centro del campo) rispetto alla zona (intorno al limite delle aree) nella quale solitamente si verificano le infrazioni di fuorigioco. In particolare, il nuovo strumento permette di mostrare come la posizione di Altobelli in occasione del pareggio nerazzurro durante Milan-Inter, finito 2-2, sia regolare, dando così ragione all’arbitro Agnolin. L'ex arbitro Concetto Lo Bello, nel frattempo diventato onorevole, applaude all’introduzione del Telebeam: «È un sistema attendibilissimo, perfetto direi, per verificare la giustezza delle decisioni arbitrali sul fuorigioco. E gli stessi direttori di gara hanno interesse a che il loro operato venga esaminato da tutti con la maggior possibilità di verità, nel male o nel bene. Nel primo caso perchè evidenziando un errore si ridona umanità ad un ruolo (quello dell'arbitro) che viene, a torto, presunto infallibile; dall'altro perchè confermando la giusta valutazione data in campo smorza sul nascere ogni polemica, agendo anche come deterrente per alcune possibili manifestazioni, che sono più le decisioni corrette che non quelle sbagliate in occasione dei fuorigioco. Questo “Telebeam” non farà altro che accrescere la credibilità della classe arbitrale italiana. E di conseguenza di tutto il calcio e lo sport. Inoltre, con questo nuovo tipo di controllo, gli arbitri avranno una motivazione psicologica in più per accresce la precisione dei loro interventi, per fare del proprio meglio in un settore che, per i sempre maggiori interessi economici, chiede di essere governato con assoluta precisione, per offrire quelle garanzie cui tutte le componenti del calcio italiano hanno diritto». Potremmo definire il Telebeam una sorta di antenato del Var, anche se naturalmente ancora lontano dalla perfezione tecnologica che ha permesso di utilizzare questo strumento per risolvere i casi più controversi. Già a poche settimane dall'esordio, domenica 9 febbraio 1986, il Telebeam sarà usato anche per analizzare il celebre caso del gol di Turone annullato in Juventus-Roma del 10 maggio 1981. Il computer giudicherà regolare quel gol suscitando le ire della società bianconera, che riteneva chiusa la questione e che per qualche mese impedirà ai propri tesserati di essere ospiti nelle trasmissioni Rai. Nel novembre 1987 sarà sempre il Telebeam a provare che il salto in lungo di Giovanni Evangelisti nei Mondiali di atletica di Roma era inferiore alla misura di 8 metri e 38 centimetri che aveva portato alla medaglia di bronzo. Anche in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 la Rai ne farà ampio uso nelle proprie trasmissioni. Insomma, un appuntamento fisso della domenica che andava ad aggiungersi alla tradizionale moviola della Domenica Sportiva che, lo ricordiamo, aveva esordito nella puntata del 28 febbraio 1965 in occasione dell'esordio di Enzo Tortora alla conduzione, e del moviolone del Processo del lunedì di Aldo Biscardi su RaiTre. Ogni rete Rai aveva dunque la sua specifica moviola.
BIBLIOGRAFIA
"Anche la novità Telebeam dice sì ad Altobelli", La Gazzetta dello Sport, 2 dicembre 1985
De Luca Massimo, Frisoli Pino, "Sport in Tv", Rai Eri, Roma 2010
"Tv e sport. Forza Roma da via Teulada", Gianni Romeo, La Stampa, 13 febbraio 1986
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