sabato 2 dicembre 2023

Il 2 dicembre 1973 per la prima volta in onda alle 20.00 l'edizione della sera del Telegiornale Rai: sono passati 50 anni

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Il 2 dicembre 1973 il Telegiornale della sera, in onda sul Programma Nazionale della Rai, va in onda per la prima volta alle ore 20.00. E' una domenica e fino a sabato 1 dicembre 1973 quello che dal 10 settembre 1952 è stato il primo e più importante telegiornale della televisione italiana è andato in onda alle 20.30 con il conseguente inizio alle 21.00 della prima serata televisiva. Questa modifica dell'orario di trasmissione, che si rifletterà anche sulle abitudini del pubblico televisivo italiano, è uno degli effetti dei tanti provvedimenti discussi e approvati durante il Consiglio dei ministri del Governo italiano, presieduto dal democristiano Mariano Rumor, convocato il 22 novembre 1973, che si protrasse fino a tarda notte in seguito alla crisi petrolifera dovuta alla guerra tra i paesi arabi e Israele. Dal 2 dicembre 1973, con l'inizio di quello definito come austerity, venne imposto il divieto di circolazione nei giorni festivi dei mezzi privati, pena pesanti sanzioni amministrative fino a un milione di lire, che obbligò i cittadini, per gli spostamenti domenicali, a ripiegare su trasporto pubblico, bus turistici e sull'uso della bicicletta. Vennero bandite le insegne luminose animate e di grandi dimensioni, il telegiornale della sera del Programma Nazionale della Rai, Tg1 dal 15 marzo 1976 venne definitivamente anticipato alle ore 20.00 mentre le trasmissioni televisive della Rai dovevano terminare alle 22.45, con tolleranza, secondo le necessità del programma, solo fino alle 23.00, mentre cinema e teatri dovevano chiudere alle 22.00. Per la Rai questa è anche l'occasione per lanciare una piccola riforma del palinsesto televisivo. Sono infatti anticipati, oltre al Telegiornale della sera, anche tutti gli altri telegiornali con l'eccezione di quello delle 13.30; nuova fascia di trasmissioni sul Nazionale dalle 14.30 alle 16.00 con programmi di carattere popolare; nuova fascia di trasmissioni sul Secondo canale dalle 18.45 alle 20.30 con programmi di vario interesse (fascia istituita anche per gli altri giorni della settimana), spostamento del Telegiornale sport dal Nazionale (19.45) al Secondo canale (19.50 la domenica, 18.45 gli altri giorni). Una delle novità che emerge da questi nuovi palinsesti è la partenza, da sabato 8 dicembre 1973 alle 18.45 sul Secondo canale, di un nuovo settimanale sportivo dal titolo "Dribbling" realizzato da Maurizio Barendson e Paolo Valenti. Da ricordare, tra i programmi in onda in quel fine settimana, sabato 1 dicembre, nell'ultima giornata con il Telegiornale alle 20.30, la seconda puntata di "Formula due", spettacolo di Amurri e Verde con Alighiero Noschese e Loretta Goggi per la regia di Eros Macchi, registrato a colori, mentre domenica 2 dicembre 1973 sul Nazionale segnaliamo alle 17.45 la nona puntata di Canzonissima '73, con Pippo Baudo e Mita Medici, alle 19.05 la cronaca registrata di un tempo di una partita di Serie A e alle 20.30, prima trasmissione a iniziare con il nuovo orario, la seconda puntata dello sceneggiato "Eleonora", anche questo registrato a colori dalla Rai, con Giulietta Masina per la regia di Silverio Blasi e alle 21.45 La Domenica Sportiva. Sul Secondo, alle 18.40 la sintesi di una partita di Serie B, alle 19.00 il telefilm "Tony e il professore" con Enzo Cerusico e James Whitmore, episodio "La voce di Karen", alle 19.50 il Telegiornale sport e alle 21.00 la quarta puntata dello spettacolo "Il poeta e il contadino" con Cochi e Renato. Segnaliamo inoltre su RaiPlay questa interessante sezione "Quelle domeniche a piedi" che comprende tra l'altro anche il Telegiornale del Secondo programma del 23 novembre 1973 dove viene data notizia delle decisioni del Governo italiano sulle restrizioni a partire dal 2 dicembre 1973. Quelle domeniche a piedi

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Carlo Galimberti, Tv: con la scusa dell'austerità vecchie «pizze» in abbondanza, Corriere della sera, 2 dicembre 1973
Ugo Buzzolan, Tanta Tv alla domenica (ma con poche novità), La Stampa, 2 dicembre 1973

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
https://www.amazon.it/limite-del-ricordare-Nando-Martellini/dp/8885723799

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