Domenica 28 marzo 1976, alle 14.30 sulla Rete Due, viene trasmessa la prima puntata della trasmissione "L'altra domenica" che andrà in onda fino al 27 maggio 1979 oltre a un supplemento proposto nella diretta elettorale del Tg2 del 4 giugno 1979. In questo articolo vi proponiamo tutto quello che non avete letto sui primi mesi di trasmissione dell'"Altra domenica", da "Teledomenica" del 21 marzo 1976, la trasmissione in numero unico proposta sulla Rete 2 nella prima domenica pomeriggio del dopo riforma Rai, una settimana prima dell'inizio dell'Altra domenica, ai primi servizi di sport e spettacolo delle prime settimane, per arrivare a domenica 3 ottobre 1976, con l'inizio di "Domenica in" sulla Rete Uno, ideata per un pubblico più tradizionale in alternativa alla trasmissione di spettacolo e sport di Renzo Arbore e Maurizio Barendson. Cominciamo dunque con domenica 21 marzo 1976, la prima del dopo riforma con la nascita della concorrenza in Rai tra Rete Uno e Rete Due e Tg1 e Tg2. Sulla Rete Uno è Paolo Valenti a condurre nel pomeriggio “Cinque ore con voi”. Scrive il Corriere della sera: "Dalle 15 alle 20 vi saranno collegamenti in diretta con vari sport, alle 17.05 la consueta rubrica 90° minuto con le primizie sulla conclusione delle partite di campionato, alle 19 chi è abituato all’appuntamento con la trasmissione di un tempo di una partita non si vedrà privato di questo svago. C’è da oggi solo una differenza: le partite di serie A e di serie B invece che essere attribuite in maniera fissa ai due canali saranno in alternativa. Una domenica sarà il Nazionale alle 19 ad ospitare la A mentre il Secondo trasmetterà 45 minuti di B alle 18.15. La settimana successiva avverrà il contrario. Alle 21.45, per ora, rimane, come si è detto, La domenica sportiva nella consueta forma. Sul Secondo canale, dalle 15 alle 20, Teledomenica, “pomeriggio al seguito degli avvenimenti sportivi”. Con intonazione simile alle radiofoniche Tutto il calcio minuto per minuto e Musica e sport, le notizie della rete laica saranno coordinate, assieme alle interviste, ai collegamenti volanti, al massimo possibile insomma di pulsante immediatezza ottenibile sulle varie attività sportive, da Maurizio Barendson. Alcune specialità in programma oggi: da Modena, campionato seniores di motociclismo; da Roma incontro di rugby tra la selezione italiana e il Cardiff; da Torino per l’ippica il Gran Premio Costa Azzurra. La seconda parte del TG2, denominato Studio Aperto, alla domenica per gran parte viene dedicata allo sport. Condotta da Guido Oddo, è una sintesi delle partite e dei programmi della giornata. S’intitola Sport 7. Dovrebbe comprendere una moviola alternativa a quella ormai classica del programma concorrente: operatori e commentatori Pizzul e un ex arbitro". Ampio spazio a queste novità televisive della domenica, che prevedono molto sport, viene dato anche dalla Gazzetta dello Sport (il titolo della testata la domenica è La Gazzetta Sportiva) nell'articolo di prima pagina firmato m.g. dal titolo "Oggi in TV sette ore di sport": "Sul TG2 Maurizio Barendson intende partire alla grande a dimostrazione dell'indubbio spirito di emulazione che anima i due settori. Anche sul TG2 l'avvio è per le ore 15 con un taglio da rotocalco "Fatti e cronache dello sport e dello spettacolo" nel corso del quale i telespettatori assisteranno a diverse fasi del gran premio Modena di motociclismo, ad altre dell'incontro di rugby Italia-Cardiff (da Roma), e al premio Costa Azzurra di trotto a Torino, oltre ai risultati delle corse principali da tutti gli ippodromi. Tra una ripresa di sport e l'altra scatteranno le novità preannunciate da Barendson e cioè uno spettacolo "vario" presentato da Renzo Arbore con intervista a Ornella Vanoni, e a Corrado Pani, esperto e tifoso di rugby e con alcune canzoni interpretate da Ray Charles; poi ancora panoramiche sull'attività teatrale più recente: si vedranno alcune scene di "Felicibumta" con Gino Bramieri dal Teatro Sistina di Roma e l'anteprima di un concerto di Roberto Carlos; chiuderà Tognazzi "sportivo" straordinario da Milano con un breve commento al campionato. Alle 18.15 un tempo di una partita di serie B. Ma domenica 28 anche il secondo canale ospiterà un tempo di una partita di serie A. Alle 20 "Sport sette" pilotato da Guido Oddo con alcune fasi in diretta di Sinudyne-Mobilquattro, e una sintesi della giornata. In tutto lo sport occuperà due ore e mezzo sul primo canale (compresa la "Domenica sportiva", 4 ore e quaranta minuti comprensivi anche degli extra) sul TG2. Domenica 28 marzo 1976, oltre al debutto dell'Altra domenica, che apriva anche i programmi della Rete Due visto che solo a partire da lunedì 25 ottobre 1976 il Tg2 avrà la sua edizione delle 13.00, denominata proprio "Tg2 oretredici", sulla Rete Uno alle 17.20 parte "Insieme, facendo finta di niente", condotto da Giancarlo Dettori ed Enza Sampò che vede tra gli autori anche Maurizio Costanzo, trasmissione registrata che si inserisce in palinsesto tra "90° minuto", in onda alle 17.20, e la cronaca registrata di un tempo di una partita di serie B. Va ricordato, a proposito di "90° minuto", che solo dal 13 settembre 1981, inizio dei campionati di Serie A e Serie B della stagione 1981/82, prenderà la collocazione fissa delle 18.30 non più legata all'orario d'inizio delle partite che variava a seconda delle stagioni dalle 14.30 alle 16.00. La prima notizia relativa alla scaletta dell'Altra domenica la troviamo sul Corriere della sera dell'11 aprile 1976 e riguarda proprio lo sport. Il Corriere della sera, nell'articolo "La Tv va negli stadi di Tutto il calcio" scrive infatti: "Dopo aver fatto visita una settimana fa allo studio milanese da dove Roberto Bortoluzzi guida domenicalmente la popolare rubrica radiofonica "Tutto il calcio minuto per minuto", oggi la Tv - nel corso della trasmissione "L'altra domenica", in onda sulla Rete 2 a partire dalle 14.30 - si recherà nelle cabine degli stadi da cui Enrico Ameri e Sandro Ciotti effettuano i consueti collegamenti radiofonici per le due principali partite di calcio della giornata. La Rete 2 offrirà inoltre agli sportivi alcuni collegamenti con la corsa ciclistica Parigi-Roubaix, con Livorno per la seconda prova del mondiale di Ciclocross classe 125 e con l'ippodromo romano delle Capannelle per il premio Parioli di galoppo". Anche nella puntata del 18 aprile 1976, giorno di Pasqua, c'è un altro appuntamento inedito con lo sport. Sempre il Corriere della sera scrive che, dopo aver mostrato ai telespettatori nelle scorse trasmissioni il lavoro di Roberto Bortoluzzi e di Enrico Ameri e Sandro Ciotti impegnati in "Tutto il calcio minuto per minuto", "oggi la Televisione italiana (rete 2) si collegherà due volte con il telecronista Giorgio Martino che trasmetterà in diretta Napoli-Juventus per gli appassionati italiani accorsi al "Madison" di Nuova York. Durante il collegamento sono previsti anche collegamenti dallo stadio nuovaiorchese, di tifosi chiamati a giudicare da lontano il campionato del Napoli e la crisi della Juventus". Solo domenica 3 ottobre 1976, con l'inizio della stagione televisiva 1976/77, troviamo notizie più dettagliate su "L'altra domenica" che si pone in alternativa alla nuova trasmissione della Rete Uno "Domenica in" e fa parlare di rivalità tra i conduttori Corrado e Renzo Arbore. Scrive infatti il "Corriere della sera", nel presentare la nuova edizione della trasmissione della Rete Due: "A giudicare dal programma di questa prima giornata, la rubrica di Arbore-Barendson intende rivolgersi soprattutto a un pubblico di giovani. (...) Elemento di differenziazione di L'altra domenica è anche la presenza, nel programma della Rete 2, di numerose collaboratrici: da Fiorella Gentile per la musica leggera a Irene Bignardi per il cinema e il teatro; da Marina Sbardella per il folk e altri avvenimenti vari (sì, proprio la giornalista volto dello sport di Telemontecarlo negli anni '80 e '90, ndr), a Vanna Brocca, Françoise Rivière, Isabella Rossellini. Tra le due rubriche non sono mancate già dalla vigilia le battute polemiche. "Noi lavoriamo all'insegna della improvvisazione - ha detto Arbore - invece che costringere il pubblico a seguire le cronache in un freddo e asettico studio"; "noi - è sempre Arbore a dirlo - abbiamo voluto evitare di trasformare il nostro pomeriggio in un "contenitore" troppo colmo", con evidente riferimento alle sei ore di maratona proposte da Domenica in. Purtroppo negli archivi Rai niente di tutto questo risulta conservato e per la prima stagione e per quella 1976/77, la prima completa della trasmissione, si trovano solo pochi spezzoni in coda al Tg2 Oretredici non indicati nel catalogo e dunque recuperabili solo grazie all'abilità dei singoli ricercatori. Tra questi, l'inizio della puntata del 28 novembre 1976 utilizzato nello speciale di Rai Storia trasmesso domenica 28 marzo 2021 per celebrare i 45 anni dall'emissione della prima puntata e l'introduzione della puntata del 20 marzo 1977 dove la sigla, a colori a differenza dello studio ancora in bianco e nero, è la stessa di Domenica sprint edizione 1976/77. BIBLIOGRAFIA
Oggi in TV sette ore di sport, m.g., La Gazzetta Sportiva, 21 marzo 1976 Oggi il video monopolizzato dallo sport, M. Pel., Corriere della sera, 21 marzo 1976 La TV va negli stadi di "Tutto il calcio", Corriere della sera, Corriere della sera, 11 aprile 1976 Oggi la tivù darà il microfono ai tifosi italiani di Nuova York, Corriere della sera, 18 aprile 1976 Come le reti tv si dividono la domenica, C.G., Corriere della sera, 3 ottobre 1976
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