sabato 26 agosto 2017

Germania, 50 anni di Tv a colori: inizio ufficiale il 25 agosto 1967

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.

"RISCHIATUTTO. STORIA, LEGGENDE E PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA CHE HA CAMBIATO LA TELEVISIONE".
IL LIBRO DI EDDY ANSELMI E PINO FRISOLI, INTRODUZIONE DI DANIELA BONGIORNO.
TUTTI I NOMI DEI CONCORRENTI, DELLE MATERIE DEL TABELLONE, I PROFILI DEI CAMPIONI E TANTO ALTRO
DA NON PERDERE PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI STORIA DELLA TELEVISIONE E DI MIKE BONGIORNO
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pinofrisoli@yahoo.it
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Proseguiamo con la nostra storia sull'arrivo della Tv a colori in Europa. Dopo la Gran Bretagna, dall'1 luglio 1967 con il torneo di tennis di Wimbledon su BBC2 definito "periodo di lancio" in vista dell'esordio ufficiale del 2 dicembre, è la Germania Ovest a lanciare la Tv a colori il 25 agosto 1967 quando il ministro degli esteri e futuro cancelliere Willy Brandt apre, in occasione della XXV Funkausstellung (Mostra dell'industria radiofonica) di Berlino Ovest le trasmissioni premendo un bottone rosso che rende colorate le immagini visibili fino a quel momento in bianco e nero. La Germania Ovest è il terzo paese al mondo dopo Stati Uniti e Giappone a passare ufficialmente al colore e forse per questo i giornali dell'epoca dimenticano che la seconda rete della BBC, come sopra accennato, già trasmette quotidianamente a colori da quasi due mesi il cosiddetto "periodo di lancio".
Il primo programma a colori della Tv tedesca occidentale è un programma di varietà, nei giorni seguenti sono previste otto ore settimanali a colori con opere in prosa e musica e grandi documentari. Il 7 ottobre 1967 va in onda la prima partita di calcio a colori, Germania Ovest-Jugoslavia da Amburgo, valida per il quarto gruppo di qualificazioni agli Europei. A causa dell'oscurità dovuta al maltempo solo il primo tempo sarà però trasmesso a colori.. I telegiornali continuano invece a essere trasmessi in bianco e nero, mentre quelli sportivi utilizzeranno il doppio sistema, e diventeranno a colori dal 29 marzo 1970, come scrive il Corriere d'informazione del 26 marzo 1970 nell'articolo "Due telegiornali a colori agli spettatori tedeschi".
La preparazione della Tv a colori ha richiesto dodici anni di studi tecnici e cinque anni di esperimenti: da tempo infatti venivano trasmessi programmi isolati. La spesa richiesta alle Tv pubbliche regionali, alle poste federali (responsabili della diffusione) e all'industria è stato molto elevato, sui 100 milioni di marchi, ma redditizio anche se all'inizio i televisori a colori costavano molto (2.500 marchi). Quel giorno i televisori a colori erano solo 5.800 contro i 13 milioni in bianco e nero e la Tv a colori in Germania Ovest si affermerà definitivamente nel biennio 1972-1974 tra le Olimpiadi di Monaco e i Mondiali di calcio di Germania.
Per l'Europa non era stato semplice scegliere il sistema televisivo a colori. Nel 1965, a Vienna, una conferenza internazionale aveva cercato senza risultato una tecnologia comune da adottare. Gli americani trasmettevano a colori da più di dieci anni con il sistema NTSC, seguiti dai giapponesi, ma Germania e Francia non vollero rinunciare ai rispettivi e più avanzati standard Pal e Secam. Così ogni paese scelse il sistema che riteneva più opportuno con la maggioranza che preferì il Pal, tra questi anche l'Italia che però in seguito a pressioni politiche si ritrovò a non scegliere definitivamente tra Pal e Secam fino al 1975 con l'ovvia conferma del Pal, con il quale la Rai aveva da sempre lavorato, e l'inizio ufficiale dell'1 febbraio 1977 senza nessun clamore da parte dell'ente televisivo pubblico ormai in grave ritardo sul resto d'Europa. E' da notare come il 10 agosto 2017 le poste tedesche abbiano emesso un francobollo dedicato al 50° anniversario della Tv a colori del valore di 70 centesimi di euro raffigurante un televisore con antenna e delle barre colore, mentre in Italia per i 40 anni ufficiali della Tv a colori nessuna celebrazione è stata fatta.

BIBLIOGRAFIA
La Germania ha da oggi la televisione a colori, A. Pi., Corriere della sera, 25 agosto 1967
Ubaldo Cianfanelli, "E' cominciata per gli inglesi l'era del colore", Radiocorriere Tv numero 31, programmi dal 30 luglio al 5 agosto 1967
50 anni di Tv a colori in Germania col sistema Pal, Portale Italradio, Portale Italradio.
Compie 50 anni la Tv a colori in Europa, Tvsvizzera.it

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La presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" fatta con Alessandra De Stefano su Rai Sport 2



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Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.

Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"

Dal colore alla fine del monopolio

Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

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