martedì 7 giugno 2016

Clay-Foreman, 30 ottobre 1974, diretta solo su TeleCapodistria, differita su Tv Svizzera italiana e Rai

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Il match valido per il mondiale dei pesi massimi tra Cassius Clay/Muhammad Alì e George Foreman disputato il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nell'allora Zaire oggi Repubblica Democratica del Congo, è stato uno dei più importanti nella storia del pugilato. In Italia però non venne trasmesso in diretta dalla Rai, ma solo in differita a "Mercoledì sport". La diretta, ricordiamo che il match si svolse alle 4.00 del mattino italiane equivalenti alla prima serata televisiva del 29 ottobre 1974 negli Stati Uniti, venne invece proposta da TeleCapodistria, in questo caso con la telecronaca di Sandro Damiani, mentre sulla Tv della Svizzera italiana venne proposto in differita a colori alle 12.30 del mattino. Naturalmente la mancata diretta Rai provocò molte polemiche. Vediamo, dal racconto dei quotidiani dell'epoca, perchè la Tv pubblica italiana rinunciò alla diretta. I diritti di vendita della trasmissione televisiva in Europa erano della "Scotia Limited". Dopo una offerta iniziale di 55.000 dollari per la diretta, la Rai prese tempo nel tentativo di abbassare il prezzo. La Rai rispose negativamente anche a un'offerta di 30.000 dollari per la differita, cifra che avrebbe compreso anche la fornitura di mezzi tecnici per la trasmissione a circuito chiuso. A poche ore dal match, nonostante il forte interesse, si viene a sapere che la Rai ha offerto 10.000 dollari per la trasmissione registrata in "Mercoledì sport" e per utilizzare alcuni spezzoni in altre rubriche televisive. David Zard (oggi noto impresario musicale, attualmente produttore musicale e manager di Gianna Nannini), rappresentante in Italia della società inglese, replica anticipando che non avrebbe nemmeno risposto al telex della Rai considerando l'offerta di 10.000 dollari "oltre che un'elemosina, un vero e proprio ricatto a cui non si intendeva assolutamente cedere. Soltanto se nella notte, con la promessa di almeno 30.000 dollari, gli italiani si facessero di nuovo vivi, si potrebbe trattare". Per gli sportivi italiani una mancata trasmissione del match sarebbe una grossa delusione anche perchè, per fare qualche esempio, la Bbc ha pagato 200.000 dollari per la differita di Clay-Foreman, mentre la Tv tedesca ne ha pagati 60.000 per la diretta sul secondo canale nazionale, la Zdf. La Tv della Svizzera italiana lo trasmetterà invece in differita a colori alle 12.30 del mattino. La diretta a colori, come dicevamo in apertura, è invece garantita da TeleCapodistria, visibile senza l'aiuto di ripetitori in Friuli, Veneto, Emilia e in tutta la costiera adriatica. Inizio della diretta con Kinshasa alle 3.45, telecronaca di Sandro Damiani e replica alle 13.00.
A poche ore dal match la Rai prevede nei palinsesti solo i campionati italiani di pugilato in "Mercoledì sport". Sulla mancata ripresa diretta Gian Paolo Cresci, capo ufficio stampa Rai, precisa: "Non è certo colpa nostra se questo programma non viene realizzato. Fin dall'inizio la Rai ha mostrato la massima sensibilità per l'avvenimento, chiedendo di poterlo trasmettere sia in diretta, sia in differita nel normale orario di ascolto. Per la diretta è stata offerta una cifra notevole, 50.000 dollari, mai proposta prima d'ora per avvenimenti del genere nonostante l'ora notturna e il pubblico limitato che può essere davanti al video a quell'ora. Le autorità competenti non hanno comunque ritenuto giustificata una deroga eccezionale alle disposizioni generali sul periodo di austerità, e in particolare sulla chiusura delle trasmissioni, che non può essere protratta oltre le 23.30".
Le iniziative degli organizzatori tendenti a presentare il match in circuito chiuso in alcune città - è stato spiegato ancora - avrebbero richiesto un grande impiego di mezzi tecnici (collegamenti, cavi, eccetera): anche in questo caso le autorità competenti non hanno ritenuto di poter dare parere positivo. "Rimane la possibilità della trasmissione in differita nella giornata di mercoledì - ha detto ancora Cresci - e la Rai conferma la sua piena disponibilità ad ogni trattativa". Niente da fare dunque per la possibilità di vedere Clay-Foreman a circuito chiuso come avrebbe voluto fare l'organizzatore Sabbatini a Sanremo. Fatti i conti delle spese, i biglietti per un "gala" a circuito chiuso sarebbero dovuti costare più di 200.000 lire e quindi si è deciso di rinunciare.
In Svizzera, la casa editrice «Ringler» si è assicurata i diritti per la trasmissione a circuito chiuso, che verrà effettuata su uno schermo gigante allo Hallenstadion di Zurigo e alla Resthalle di Berna. Il biglietto d'ingresso costa circa 5000 lire. Anche in cinque città tedesche si potrà assistere al match in circuito chiuso: Monaco, Stoccarda, Ludwigshafen, Berlino Ovest e Francoforte.
Su "La Stampa" di venerdì 1 novembre 1974, Gianni Pignata commenta con durezza la decisione della Rai di proporre il match solo in differita e fa un confronto tra la visione a colori sulla Tv della Svizzera italiana e quella in bianco e nero sugli schermi Rai, che al colore, dopo la breve parentesi delle Olimpiadi di Monaco del 1972, sarebbe arrivata solo a partire dalle Olimpiadi di Montreal del 1976 a causa dei continui divieti posti da alcune parti politiche all'arrivo della Tv a colori in Italia. "Se davvero hanno recitato sono degli splendidi attori. Dobbiamo forse dir grazie alla Rai-tv per averci risparmiato, in extremis, l'umiliante primato di essere l'unica nazione d'Europa (una delle poche nel mondo) a non trasmettere, né in diretta né in differita, il campionato del mondo Foreman-Alì? Dopo una lunga serie di sconcertanti trattative a livello di mercatino rionale, tale eventualità - che almeno sette milioni di italiani avevano egualmente eluso, grazie al privilegio di poter captare Capodistria o la Svizzera - ci è stata evitata, sia pure in modo semiclandestino, con un annuncio nel tardo pomeriggio. Il fatto tuttavia resta, nella sua intera gravità: la Rai-tv, prontissima a sperperare milioni di lire per una puntata di «Canzonissima» oppure ogni volta che un ministro inaugura una bomboletta di metano, si scopre improvvisamente austera quando si tratta di sport. Un gioco che, in un momento in cui il monopolio radiotelevisivo esiste soltanto più in modo formale, appare pericoloso ed autolesionistico: la tv può battere la stampa scritta solo con l'immediatezza dell'immagine, un'immediatezza che - secondo logica - va pagata al prezzo di mercato, secondo l'importanza dell'avvenimento. Non vogliamo, con questo, essere noi ad insegnare il mestiere agli esperti di sport della Rai-tv. Ma è certo che v'è un disperato bisogno che qualcuno glielo insegni. Tornando al match di Kinshasa, grazie ai timori di un «no» della Rai-tv, abbiamo avuto la possibilità di vederlo due volte: una prima volta, a colori, alla tv elvetica, una seconda volta nella «differita» trasmessa mercoledì sera dai nostri programmi".
Dunque alla fine la Rai propose il match Clay-Foreman solo in differita alle 21.40 del 30 ottobre 1974 in "Mercoledì sport" con la telecronaca di Paolo Rosi. Su "La Stampa" di quel giorno, a pagina 6 dove sono riportati i palinsesti televisivi, è indicato così: "21.40 Mercoledì sport: se si concluderanno in tempo utile le trattative sarà trasmessa la telecronaca registrata dell'incontro Clay-Foreman".
Televisione Svizzera - 12.30 Pugilato: cronaca registrata dell'incontro Clay-Foreman
Per TeleCapodistria non viene invece indicata la replica delle 13.00, ma solo la partita di calcio Jugoslavia-Norvegia valida per le qualificazioni agli Europei del 1976.
Capodistria Tv - 20.30 Telesport: calcio, Jugoslavia-Norvegia

Grazie ad Arden Stancich, di TeleCapodistria, e Matteo Fracchia per la collaborazione

BIBLIOGRAFIA
"Nulla ancora di deciso, neppure la registrata", Mario Bianchini, La Stampa, mercoledì 30 ottobre 1974, pagina 25
"Diretta sull'Adriatico", r.s., La Stampa, martedì 29 ottobre 1974, pagina 21
"Il match di Kinshasa visto per Tv. Se davvero hanno recitato sono degli splendidi attori", Gianni Pignata, La Stampa, venerdì 1 novembre 1974, pagina 20

LA STAMPA 29 OTTOBRE 1974

LA STAMPA 30 OTTOBRE 1974



GIORNALE DEL POPOLO 30 OTTOBRE 1974


LA STAMPA 1 NOVEMBRE 1974


Italia-Israele, Messico 1970: la vera storia della telecronaca di Nicolò Carosio, che mai insultò il guardalinee etiope.

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