domenica 22 giugno 2008
L'Uefa e la censura agli Europei
In questa edizione degli Europei, per la prima volta nella storia della Tv, le immagini sono realizzate e diffuse direttamente dall'Uefa e non dalle Tv dei paesi ospitanti. Fino a quattro anni fa questo compito spettava all'Unione europea di radiotelevisione, più nota come Eurovisione, associazione che raggruppa oltre 70 emittenti nazionali.
In ogni stadio di questi Europei ci sono 30 telecamere, cui si aggiungono le immagini provenienti dall'elicottero, sette telecamere con rallentatore e una telecamera ad alta velocità, in grado di registrare 500 fotogrammi al secondo.
L'Uefa è stata accusata di censurare le immagini televisive sgradite, causando le proteste delle televisioni svizzera e austriaca, che hanno suonato il campanello d'allarme. Durante Austria-Croazia, ad esempio, non si sono viste immagini dei fumogeni dei tifosi croati e del supporter, sempre croato, che era riuscito a invadere il campo. L'Uefa non è d'accordo ma il direttore generale della Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR idée suisse) Armin Walpen, ha detto che l'organizzazione con sede a Nyon "ripulisce" i filmati, nell'intento di mostrare un quadro "roseo" della manifestazione.
Sul sito Swissinfo.ch potete leggere tutta l'intervista rilasciata da Walpen alla SonntagsZeitung e la risposta dell'Uefa.
Nella foto (EQ Images dal sito Swissinfo.ch) un immagine di Austria-Croazia mai trasmessa in televisione.
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