mercoledì 1 maggio 2024

Storia della Coppa d'Africa del 1992 in Senegal con la produzione televisiva Rai

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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 17 febbraio 2024 un nostro articolo sull'edizione 1992 della Coppa d'Africa di calcio, disputata in Senegal al 12 al 26 gennaio, con la produzione televisiva che per l'occasione venne affidata alla Rai.

Ecco i link della Newsletter Rai del 17 febbraio 2024.

Newsletter Rai del 10 febbraio 2024
La mia Africa

La Coppa d’Africa di calcio è ormai da anni un evento televisivo anche per il pubblico italiano, ma non è stato sempre così. Risale infatti all’edizione 1988, disputata in Marocco dal 13 al 27 marzo, la prima volta che gli appassionati italiani poterono seguire in Tv la competizione. TeleCapodistria, all’epoca controllata dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, acquisì infatti i diritti di trasmissione, unica tra le Tv europee, di tutto il torneo per 15 milioni di lire ma, come scrive La Gazzetta dello Sport del 13 marzo 1988, solo quelle più importanti sarebbero state trasmesse, almeno 6, e solo le finali per il terzo (26 marzo alle 17.00) e primo posto (27 marzo sempre alle 17.00) in diretta. Niente Tv in Italia invece per l’edizione del 1990 disputata in Algeria dal 2 al 16 marzo. Nel 1992 la Coppa d’Africa si disputa in Senegal, dal 12 al 26 gennaio, e per l’occasione la produzione televisiva viene affidata alla Rai. Questo perché la nostra Tv pubblica, nel quadro di un accordo tra Governo italiano e quello senegalese (quantificabile in 230 milioni di lire che partono da Roma e arrivano a Dakar) da qualche tempo fornisce servizi al paese africano per un valore di 12 miliardi e, in attesa di riprendere dal 19 febbraio la visita di Papa Wojtyla, si è vista attribuire anche la produzione del segnale per la 18a edizione della Coppa d’Africa di calcio, manifestazione ormai prioritaria anche per il nostro calcio vista la presenza di giocatori militanti in Italia o di interesse per il calciomercato. La Rai propone dunque in esclusiva per l’Italia, anche se solo in differita, una delle due semifinali, Ghana-Nigeria del 23 gennaio 1992 all’1.40 su RaiUno (non c’è trasmissione per Camerun-Costa d’Avorio) e le finali per il terzo posto Nigeria-Camerun, sabato 25 gennaio dalle 24.00 su RaiDue in Notte Sport e per il primo, Costa d’Avorio-Nigeria, domenica 26 alle 24.05. La Gazzetta dello Sport del 23 gennaio 1992 spiega che, “sotto le direttive del coordinatore generale della Rai Guido Canuzzi, uno staff di 78 persone è andato dal 2 gennaio in Senegal per tutte le riprese nelle sedi di gara di Ziguinchor e Dakar. Si sono portati dietro materiale per 40 tonnellate e 130 metri cubi di volume, oltre a due gruppi elettrogeni e due pullmini che avrebbero poi lasciato alla Rts (Radiotelevisione senegalese) sempre nel quadro di questo accordo che sarebbe rimasto in vigore tre anni. Il Governo di Abdou Diouf avrebbe pagato alla Rai un semplice rimborso spese alla troupe, quantificabile in un miliardo e mezzo di lire circa. La Rai, sotto la regia di Giancarlo Tomassetti e Loris Mazzetti ha fatto il massimo riproponendo pari pari gli stessi impeccabili servizi offerti per Italia ’90 con 7 telecamere e 10 microfoni intorno al campo, capaci di registrare dalle parole dei giocatori al rumore del contatto piede-pallone e perfino piede-piede”. I giornalisti africani, racconta sempre La Gazzetta dello Sport del 23 marzo 1992, sono rimasti allibiti quando si sono ritrovati sulle loro postazioni i monitor per rivedere (fino a quattro riprese da due diverse angolazioni) tutti e replay delle azioni più significative. Televisivamente parlando, l’Africa si è così sentita davvero nel Duemila. Perfetta l’integrazione tra personale Rai e senegalese, integratosi alla perfezione con quello italiano anche grazie alle lezioni prese in Italia dove alcuni cameramen erano stati ospitati per alcuni stages di preparazione. Per lo staff della Rai non è stato un lavoro semplice visto che a Ziguinchor, alle porte della giungla, non c’erano alberghi e quotidianamente il personale Rai doveva fare 150 chilometri di pullman su strade sterrate, circa cinque ore di viaggio, per trasferirsi dallo stadio a Cap Skirring dove alloggiava. Una spedizione trionfale, in ogni caso, quella Rai, con la quale anche il capo dello Stato Abdou Diouf si complimenta, con l’intenzione di allargare questa cooperazione ben riuscita anche ad altri settori. Una Rai che, in questa occasione, si è rivelata un esempio per tutti i settori economici di come si possa aiutare l’Africa in maniera costruttiva.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Rai formato Safari, Sergio Di Cesare, La Gazzetta dello Sport, 23 gennaio 1992
La Gazzetta della Televisione, La Gazzetta dello Sport, 25 gennaio 1992
La Gazzetta della Televisione, La Gazzetta Sportiva, 26 gennaio 1992
Pino Frisoli, Coppa d'Africa in Tv: la prima volta in Italia con Capodistria nel 1988 e la produzione Rai nel 1992. Cliccate al link seguente per leggere l'articolo Coppa d'Africa in Tv: la prima volta in Italia con Capodistria nel 1988 e la produzione Rai nel 1992

Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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