Ero molto curioso di vedere come sarebbe stato il nuovo "90° minuto" dopo tre anni di assenza dalla Rai. Bene, dico subito che a me è piaciuto. E' stato come ritrovare un vecchio amico. Ottima la conduzione di Franco Lauro così come gli interventi di Giampiero Galeazzi e del moviolista Carlo Longhi. La trasmissione è durata il giusto, un'ora, dalle 18.10 alle 19.10, i servizi erano come quelli di una volta, con gli inviati a commentare in video dopo le immagini, e non c'era pubblico in sala. Una bella differenza in confronto a Mediaset. Va detto, per completezza di informazione, che le esigenze di una Tv commerciale sono molto diverse e questo giustificava la lunghezza di "Controcampo ultimo minuto". Più lunga era la trasmissione, più lunga era l'attesa per i servizi sulle partite, dunque più spazio per la pubblicità e per gli introiti. La Rai è invece un servizio pubblico e può permettersi di rinunciare a tutte quelle interruzioni. Unico appunto, per il rullo finale con i gol sarebbe stato meglio, invece di mandare la sigla classica di 90° a ripetizione, reintrodurre una delle bellissime sigle di coda della gestione Valenti negli anni Ottanta.
Voi cosa pensate di questo "90° minuto"? Fatemi sapere.
Sono perfettamente d'accordo.
RispondiElimina"Controcampo - ultimo minuto" e ancor prima "Serie A", per gli appassionati non dotati di parabola o dtt, erano una vera sofferenza.
Lo stile secco e grintoso di Lauro, affinato in queste ultime stagioni per la B, vanno benissimo per far scoprire le "prime" immagini di calcio al pubblico della tv in chiaro.
Anch'io ho notato questo piccolo difettuccio del rullo di coda: mi andrebbe bene anche la classica "Jazz band" come sottofondo, ma la sigla a ripetizione proprio no.
Del vecchio "90°" di Valenti c'è rimasto, nel programma attuale, un piccolo nucleo storico: l'opinionista Galeazzi, il curatore Volpi e la coordinatrice Nila D'Alessio, che lavoravano al programma anche ai tempi d'oro e sanno come si va "90° minuto".