martedì 30 aprile 2024
Su RaiPlay e Rai Teche la storica seconda manche a colori con telecronaca Rai di Gustav Thoeni nei Mondiali di sci del 1974
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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 10 febbraio 2024 un nostro articolo sul 50mo anniversario della vittoria di Gustav Thoeni nello slalom speciale dei Mondiali di sci di Saint Moritz, in Svizzera. Per l'occasione RaiPlay e Rai Teche hanno pubblicato anche, per la prima volta a colori, la telecronaca Rai di Alberto Nicolello della seconda manche di Thoeni.
Ecco i link della Newsletter Rai del 10 febbraio 2024.
Newsletter Rai del 10 febbraio 2024
Uomini e miti: Gustav Thoeni
Nel 1974 Gustav Thoeni ottiene un doppio, clamoroso trionfo ai Mondiali di sci di Saint Moritz. Il campione di Trafoi vince prima nello slalom gigante, il 5 febbraio 1974, precedendo l'austriaco Hans Hinterseer e Pierino Gros, in una gara che rappresenta anche un successo di squadra, con il quarto posto di Helmut Schmalz e il sesto di Erwin Stricker. Un'Italia che, peraltro, aveva sfiorato una clamorosa tripletta sul podio, visto che nella prima manche Thoeni era in testa davanti a Schmalz e Gros. Era dal 1950, quando Zeno Colò si impose ad Aspen, che un italiano non vinceva una medaglia d'oro ai Mondiali di sci nello slalom gigante. L'impresa più bella di Thoeni però deve ancora arrivare. Domenica 10 febbraio 1974, infatti, i Mondiali di sci si chiudono, come da tradizione, con lo slalom speciale. Dopo la prima manche Thoeni è ottavo a 1'42" da Pierino Gros, ma nella seconda compie un capolavoro, recuperando lo svantaggio e conquistando la medaglia d'oro con 78" sull'austriaco David Zwilling e 1'58" sullo spagnolo Francisco Fernandez-Ochoa, mentre Gros inforca un paletto ed esce di scena. La seconda manche di Thoeni viene definita da Maurizio Barendson, nel Telegiornale delle 20.00, “un'impresa che passerà alla storia dello sport” e Thoeni è "l'atleta che sa vincere quando deve". Anche Mike Bongiorno celebrerà l’oro dell’azzurro con una domanda nella puntata di "Rischiatutto" del 21 febbraio 1974 ricordando che quella di Thoeni è stata "un'esibizione senza precedenti che è stata giudicata la più bella nella storia degli sport invernali" e che "mai si è visto sciare così soprattutto in una gara di slalom". Thoeni, a fine stagione, vincerà anche la Coppa del Mondo di slalom speciale, mentre in quella generale arriverà secondo dietro a Pierino Gros che così potrà consolarsi dopo la delusione di Saint Moritz. È anche il trionfo di squadra della “Valanga Azzurra”, definizione usata a partire dallo slalom gigante di Berchtesgaden del 7 gennaio 1974, quando cinque italiani arrivarono nei primi cinque posti della classifica con Gros davanti a Thoeni, Stricker, Schmalz e Pietrogiovanna, altra impresa passata alla storia dello sport italiano. Per l’occasione, su RaiPlay e nella striscia di Rai Teche, in occasione dei 50 anni da questa storica impresa, sarà possibile apprezzare, per la prima volta a colori, la seconda manche di Gustav Thoeni con la telecronaca Rai di Alberto Nicolello, la seconda manche dello slalom gigante, sempre a colori, vinto dal campione di Trafoi e altri documenti straordinari in gran parte inediti recuperati nelle Teche Rai come i commenti di Maurizio Barendson nei telegiornali del 5 e 10 febbraio 1974 e la celebrazione di questa impresa fatta da Mike Bongiorno nella famosa puntata di “Rischiatutto”.
Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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Gigi Riva commentatore Rai, prima per la Tv poi per la radio
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La Newsletter Rai, curata da Valerio Iafrate, ha pubblicato nel numero del 27 gennaio 2024 un nostro articolo dove ricordiamo il ruolo di Gigi Riva come apprezzato commentatore televisivo e radiofonico sulle reti Rai.
Ecco i link della Newsletter Rai del 27 gennaio 2024.
Newsletter Rai del 27 gennaio 2024
Un rombo nel cielo
Gianni Brera lo soprannominò “Rombo di tuono”, immagine evocativa della potenza sprigionata dal suo sinistro, quello del più grande attaccante azzurro di sempre (il suo record di 35 gol in 44 partite è tuttora imbattuto). Ma Riva, oltre ad amarlo, il calcio lo conosceva, eccome: a fine carriera, infatti, intraprese una intensa, seppure breve, esperienza, nel ruolo di opinionista calcistico in alcune trasmissioni Rai, in particolare per la redazione sportiva del Tg2. Pochi giorni dopo avere ufficializzato il suo ritiro dal calcio giocato, nel settembre 1977, viene infatti ingaggiato dalla Rai nel ruolo di commentatore televisivo nella stagione 1977/78, per il Tg2 guidato da Maurizio Barendson. Gigi Riva avrebbe infatti voluto tornare a giocare nel Verona, dopo essere stato fermo per un anno e mezzo per un infortunio, ma il Cagliari non gli concesse la lista gratuita, ponendogli come condizione per tornare a giocare di farlo solo nella formazione sarda.
Il suo ruolo televisivo prevedeva la sua presenza sul video ogni due settimane a “Domenica Sprint”, dove debuttò domenica 11 settembre 1977 nella rubrica con titolo “Il campionato di Riva”. Rombo di tuono seguì per questo suo debutto Roma-Torino 2-1, sottolineando nel suo commento anche la prova di Pietro Paolo Virdis, protagonista di un caso estivo di mercato per il suo passaggio dal Cagliari alla Juventus. Dalla Tv Gigi Riva passerà poi alla radio, prima commentando Inghilterra-Italia del 16 novembre 1977 da Wembley e poi per i Mondiali di Argentina del 1978, ruolo per il quale sarà confermato anche per gli indimenticabili Mondiali di Spagna del 1982.
Tornò poi in Tv per tre stagioni, dal 1987 al 1990, sempre per la redazione sportiva del Tg2 al fianco di Gianfranco De Laurentiis per commentare su Rai 2 tutte le domeniche alle 20.30 un tempo di una partita di Serie A. Era un’altra epoca televisiva, non c'erano gli anticipi e i posticipi, e nemmeno le pay tv, e si doveva ancora aspettare la sera per vedere un po' di calcio della domenica in video. L'appuntamento delle 19.00 era anzi stato posticipato alla prima serata diventando appuntamento fisso della domenica sera di RaiDue, mentre fino alla stagione 1986/87 l'appuntamento era alle 19.00 in alternanza tra Rai 1 e Rai 2. “Si farà calcio-laboratorio - scrive il Corriere della sera domenica 13 settembre 1987 nel presentare la domenica televisiva dello sport sulle reti Rai - Tutto il meglio dei 90 minuti in un racconto commentato, con telebeam in movimento, per risolvere ogni mistero tecnico ed agonistico”. Gianfranco De Laurentiis, sul Radiocorriere numero 39 del 1987, descrive il suo arrivo nella saletta di registrazione del centro televisivo di via Teulada a Roma per Cesena-Napoli, prima giornata di Serie A della stagione 1986/87: "Gigi piace decisamente alle donne. Lui, da parte sua, accoglie i complimenti con un sorrisetto, ma non si fa prendere dall'entusiasmo: ennesima conferma di un carattere schivo e riservato che lui stesso non vuole affatto smentire: ‘Non sono una primadonna - dice energicamente - e non ci tengo ad esserlo’. E lo dimostra anche nel modo esprimersi, con uno stile asciutto e secco che è praticamente l'ideale mezzo di espressione televisiva, tale da non prevaricare il dato fondamentale fornito dall'immagine. Esattamente come faceva in campo Gigi Riva, nel momento dell'impegno agonistico, appare decisamente concentrato. E' un fumatore accanito (lo era anche quando giocava). Per il sottoscritto, passato alla sua compagnia dopo essere stato partner di Platini, un vantaggio indiscutibile: Gigi Riva, almeno, fuma le sigarette sue. Non le mie, come l'amico Michel". Una coppia di fuoriclasse, Gigi Riva nel calcio, Gianfranco De Laurentiis nel giornalismo sportivo televisivo.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Gigi Riva ingaggiato dal Tg2, Corriere d’Informazione, 3 settembre 1977
Riva: niente calcio, diventa mezzobusto, Corriere d’informazione, 10 settembre 1977
Maratona alla radio e in Tv da mezzogiorno a notte fonda, Corriere della sera, 13 settembre 1987
Gigi Riva in Tv. Non sono una primadonna, Gianfranco De Laurentiis, Radiocorriere Tv numero 39, programmi dal 27 settembre al 3 ottobre 1987
Vi ricordiamo inoltre il libro "Al limite del ricordare", un'antologia degli articoli scritti da Nando Martellini su alcuni giornali dal 1959 al 1997 curata da Cesare Borrometi e Pino Frisoli con la prefazione di Massimo De Luca pubblicata da Oligo. Potete ordinarlo a questo link
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