mercoledì 30 luglio 2008

Sergio Ostinelli, la voce del calcio della Tsi


Il giornale Illustrazione ticinese ha pubblicato nel numero 6 dello scorso 1° giugno una bella intervista a Sergio Ostinelli, il telecronista principale della Televisione della Svizzera Italiana che segue le partite della Nazionale svizzera di calcio. Ostinelli ha anche collaborato in una occasione con la Rai, alle Olimpiadi invernali di Lake Placid nel 1980 lavorando come seconda voce di Paolo Rosi nella telecronaca della finale di hockey su ghiaccio del 22 febbraio tra Usa e Urss, sport molto popolare in Svizzera e che vide la storica vittoria dei padroni di casa, composti da universitari, per 4-2 sui grandi rivali sovietici che avevano i loro giocatori migliori. Ecco alcune parti dell'intervista, che la redazione mi ha cortesemente fornito e che è stata realizzata da Marco Ortelli:

Fa impressione l’elenco di grandi eventi sportivi ai quali egli ci dice di aver preso parte in qualità di radio e telecronista:
“9 edizioni dei Campionati mondiali di calcio (dal 1974 al 2006) e 7 edizioni degli Europei (1980-2004), 9 edizioni estive (1972-2004) e 7 invernali (1976-1994) dei Giochi Olimpici, 10 edizioni dei Mondiali di ciclismo e 5 edizioni dei Mondiali di sci”.
Senza dimenticare gli innumerevoli eventi sportivi di carattere nazionale, cantonale e regionale.


Mediare tra spettatori a casa e avvenimento sportivo attraverso il mezzo di comunicazione radiofonico e televisivo, una passione che arriva...
“Da lontano. Il calcio è entrato molto presto nella mia vita perché mio padre mi portava sempre a vedere il Locarno. Allora le quattro squadre ticinesi che ora sono in Challenge League, giostravano in Serie A, c’erano i derby, al Lido arrivavano il Grasshopper, lo Young Boys, il Basilea, tutte partitone, e sicuramente in quegli anni mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio. Decisivo è stato poi il 1954, l’anno dei Mondiali in Svizzera, avevo 10 anni, e ricordo l’atmosfera che circondava la Nazionale. Si era agli albori della televisione, il giovedì sera, ad esempio, ci si trovava nei ristoranti per vedere Lascia o raddoppia; alcune partite dei Mondiali le ho viste proprio nei ritrovi pubblici. Ma era la radio a contare maggiormente, con la magica voce di Giuseppe Albertini e Vico Rigassi a raccontarci le imprese sportive. Una magia che mi ha catturato spingendomi poi a scegliere questa professione”.

Mi domando, mentre l’incontro prosegue con la narrazione del percorso professionale, una volta compiuti gli studi al Collegio Papio di Ascona. Apprendiamo così del suo ingresso in Radio nel 1964, avendo quali ‘maestri’ i già citati Rigassi e Albertini, unitamente ad Alberto Barberis, un “pioniere che si occupava di ciclismo” e Tiziano Colotti, “del quale inizialmente ero stato il secondo”. Risale poi al 1990 il suo passaggio in televisione, a caratterizzare una carriera professionale dedicata allo sport in generale e al calcio in particolare.

Eccoci così a parlare del suo lavoro, argomentando sulla differenza tra una cronaca radiofonica e una televisiva:
“Tra le due corre una sostanziale differenza. Nella radiocronaca occorre avere un ritmo molto battente, non fare pause e cercare di ricreare con le parole una determinata situazione, è necessario quindi sempre localizzare dove si trova ad esempio la palla, perché l’ascoltatore non vede e bisogna così dargli dei costanti punti di riferimento. In televisione bisogna essere un po’ più distaccati, mantenere un certo ritmo, e siccome molte cose si vedono bisogna orientarsi maggiormente sul commento specializzato e sull’interpretazione della situazione”.

Come vede una partita un telecronista, diviso tra campo, linguaggio, cuffie, monitor e spettatori a casa:
“Allo stadio bisogna essere effettivamente un po’ strabici, tenere un occhio sul monitor e uno sul campo. L’occhio sul campo è insostituibile perché ti dà la visione totale della situazione, mentre il monitor ti dà una visione ristretta, anche se bisogna sottolineare che il monitor inquadra ciò che il telespettatore vede a casa, e quindi rimane un punto di riferimento imprescindibile”.

Uno sguardo attento. Come si prepara Sergio Ostinelli per un’attenta telecronaca?
“Diverse settimane prima raccolgo materiale su giocatori e squadre, che poi seleziono per portare in postazione lo stretto necessario. Oggi il lavoro è più difficile, perché il pubblico è più smaliziato e competente rispetto a un tempo e occorre quindi una preparazione meticolosa e attenta. Per quello che concerne la memorizzazione dei giocatori, il pomeriggio che precede la gara studio i numeri e i volti dei giocatori, ciò mi permette di sentirmi più tranquillo, agevolando interpretazione e giudizio della partita. Il problema più grosso, secondo me, consiste proprio nel giudicare la partita mentre è in divenire, il rischio di essere smentiti è sempre in agguato”.

Cronista e uomo sono due anime indissolubili. E l’uomo può anche essere un tifoso. Come si conciliano in lei queste anime? È bene che un giornalista esponga la propria eventuale ‘fede’ sportiva?
“Come uomo, lo abbiamo visto, ho sempre avuto una simpatia per il FC Locarno, questo però non mi ha mai impedito di essere un professionista obiettivo. Col tempo poi, abituato per lavoro a vedere le cose… dall’alto, ho acquisito un certo distacco. Per quello che riguarda il dire apertamente per chi si parteggi, ritengo che qui in Ticino non si sia ancora pronti a compiere questo salto di qualità. Il nostro campanilismo è proverbiale”.

Dopo 44 anni da commentatore sportivo, come definirebbe la sua professione?
“Ritengo che il telecronista debba prendere per mano il telespettatore e condurlo per il mondo. Bisogna essere dei mediatori discreti, non troppo invadenti, capaci di interpretazione senza però mai dare l’impressione di essere i depositari della verità assoluta. È importante dire bene quello che la gente vede, tutto il resto è opinabile”.

Cosa le ha dato questa vita... sportiva?
“Lo sport è stato tutta la mia vita, e io sono cambiato insieme allo sport che è cambiato. Oggi sono un po’ disincantato. Quando sei giovane i giocatori appaiono come degli eroi e tutte le partite sono un evento. Oggi con il doping, la corruzione, la violenza, in me affiora non dico un po’ di stanchezza, ma forse un po’ di delusione. E poi c’è ormai uno scollamento tale tra protagonisti e giornalisti, che il mestiere rischia di essere confinato in una… postazione. Il contatto umano sta diventando vieppiù carente. Tutto una volta era molto più famigliare”.

Nella foto da TiPress la copertina del numero di "Illustrazione ticinese" con l'intervista integrale a Sergio Ostinelli.

martedì 29 luglio 2008

Serie A: Rai in vantaggio su Mediaset

La Rai sembra disposta ad offrire fino a 35 milioni di euro per i diritti in chiaro del prossimo campionato di serie A, superando così l'offerta Mediaset, che ne avrebbe offerti poco più di 30.

Il bando d'asta della Lega Calcio è slittato a giovedì 31 luglio. La speranza è quella di incassare almeno 60 milioni di euro dalla cessione dei diritti televisivi per fare cominciare alla Serie B il campionato.

La serie B ha un valore di circa 8 milioni, ma Sky non sembra intenzionata a fare offerte, mentre la Coppa Italia ne vale tra i 12 e i 15. Resta tempo fino al 6 agosto ma se i bandi rimarranno deserti, come sembra probabile, si andrà avanti con trattative private.

Stasera intanto gli appassionati potranno seguire su Canale 5 in diretta dalle 20.30, in chiaro anche via satellite, l'ottavo Trofeo Tim, in programma allo stadio Olimpico di Torino e al quale partecipano Inter, Milan e Juventus. Tre gare da 45'. Si comincia con Juventus-Milan, quindi Inter-Juventus e Inter-Milan. I telecronisti saranno Sandro Piccinini e Aldo Serena.

Tutte e tre le partite del Trofeo Tim verranno replicate domani a partire dalle 14.30 su Premium Calcio 24, il nuovo canale sportivo in onda sul digitale terrestre Mediaset.

lunedì 28 luglio 2008

La recensione del Corriere del Ticino

Dove acquistare "La Tv per sport".
Ascolta lo spot del libro "La Tv per sport" con musica di "Eurogol".

Una delle più belle recensioni sul libro "La Tv per sport" è stata scritta nei mesi scorsi da Piergiorgio Baroni sul "Corriere del Ticino", il quotidiano più venduto nel cantone svizzero di lingua italiana. Ecco il contenuto:

“La Tv per sport”: oltre mezzo secolo di immagini e parole

Qualcuno doveva pensarci, perché sull’area italofona questo genere di ricerca non era mai stata fatta: l’autore si chiama Pino Frisoli e il libro “La Tv per sport” (Edizioni Tracce), che rifà un percorso di oltre mezzo secolo di immagini e parole, con la centralità delle emittenti italiane (statali e non) ma anche con escursioni fuori dai confini, primariamente verso Tele Capodistria e Televisione della Svizzera Italiana, dunque la nostra TSI. Il perché è subito detto: una sinergia di lunga data, nei tempi in cui Nicolò Carosio e Giuseppe Albertini si alternavano, con altri cronisti, ai microfoni della Tv italiana per dare sostanza alle (spesso tremolanti) riprese in bianco e nero. La generazione del vostro vecchio scriba (i figli della guerra, nati attorno al 1940) si ricorda benissimo delle iniziali apparizioni del piccolo schermo, visibile soltanto nelle case “dei sciuri” (e si portavano anche le sedie, per star comodi) o in alcuni ristoranti: ai ragazzi veniva concesso soltanto di sedersi (sdraiarsi) proprio sotto l’allora fantastico, incredibile elettrodomestico.
Così ci fu concesso di essere "presenti" a Losanna (“mondiali” del 1954, quando la Svizzera superò l’Italia per 2-1) e poi a Basilea (4-1, una vittoria storica). Ma gli albori dello sport calcistico televisivo, ci informa Frisoli, risalgono allo storico Juventus-Milan (5 febbraio 1950, emissione sperimentale, ripresa con tre telecamere) al microfono Carlo Bacarelli. Il 3 gennaio 1954 la Tv italiana decollava ufficialmente. Per diversi lustri quest’ultima e la TSI, nello sport, hanno avuto molte occasioni di contatto, anche perché il “segnale” della TSI arrivava ben profondo nello stivale. Così, da Fino Mornasco a Canicattì, molte voci “nostrane” sono diventate familiari agli italici utenti, come quelle di Tiziano Colotti, Ezio Guidi, Gianni Bolzani, Marco Blaser, Libàno Zanolari e Giampaolo Foletti. Una nota di ulteriore merito a Giuseppe Albertini, al quale si
riconosceva, nello stivale, non solo una alta competenza nello sport (sarà ingaggiato più tardi anche da Fininvest, nella fase di espansione dell’imprenditore Berlusconi, poi passato alla politica), ma anche una proprietà nell’utilizzare la lingua di Dante da far invidia perfino a cronisti affermati della penisola.
Così il libro di Pino Frisoli travalica la linea di confine, del resto molto aleatoria in quanto trasmissioni come “Eurogol”, “Domenica sportiva”, “90°minuto”, “Mai dire gol” e (ahinoi!) “Il processo di Biscardi” hanno avuto e hanno un indice di ascolto molto alto da Airolo a Chiasso e (per quanto concerne gli italofoni, in grado di sintonizzarsi) pure oltre San Gottardo.
Sull’arco del mezzo secolo l’evoluzione tecnica è lì da vedere: l’avvento del colore, del maxischermo, delle riprese al rallentatore, la moviola, l'occhio di falco. Il ciclismo vissuto non solo “nel passaggio” dei corridori, ma persino in prima linea, grazie alle telecamere mobili e alle riprese dalle motociclette. C’è stato poi un altro genere di evoluzione-involuzione, con le sponsorizzazioni, i diritti televisivi, le pay-television, campionati nazionali, di livello europeo e “mondiali” che muovono (sul filo delle riprese) milioni di euro.
Saremo inguaribili nostalgici, ma il cuore delle “vecchie generazioni” è sempre legato (e il libro di Frisoli ne è una testimonianza cartacea) alle prime e tremolanti immagini: più che cogliere, bisognava intuire il gesto tecnico di Vonlanthen, Hügi II, più tardi (siamo al 1958) di Pelè e di Garrincha, forse l’estrema più geniale mai vista all’opera sui campi di calcio. L’emozione era forte, perché gli orizzonti si allargavano, gli stadi ticinesi (da Cornaredo ai vari “comunali”) non erano più le università della disciplina. In bianco e nero arrivavano anche i match di boxe, l’atletica (i 200 metri di Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma nel 1960), mentre ormai ogni focolare, ogni casa, si dotava del mezzo mediatico che consentiva, accanto alla radio, di aprire finestre non solo sportive al di là dei confini locali e regionali.
E allora un grande grazie a Frisoli (che recentemente ha risposto, anche con senso autoironico, alle domande del collega Antonio Bolzani, poste nell’ambito della sua rubrica radiofonica) che ha fatto luce sulla memoria e tracciato orizzonti, alcuni dei quali (anche nello sport) non propriamente rassicuranti. Ma, come dicono i francesi “il faut vivre avec”.

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venerdì 25 luglio 2008

Serie A: Mediaset offre 31 milioni di euro


Mediaset avrebbe offerto 31 milioni di euro per i diritti in chiaro del prossimo campionato di serie A. Lo scrive la "Gazzetta dello sport" di oggi.

Recentemente il vice presidente Pier Silvio Berlusconi aveva affermato: "Rispetto a quanto abbiamo pagato per 3 anni, i diritti della A ora valgono la metà. Maggiore offerta del criptato e mancanza di protezione dell'esclusiva ci portano a non ripetere l'offerta con cui portammo via il calcio alla Rai".

Il precedente contratto triennale stipulato con Mediaset aveva portato nelle casse della Lega Calcio, grazie al lavoro di Adriano Galliani, 62.5, 65 e 68 milioni euro.

La diretta del varo dei calendari di oggi andrà intanto in onda su RaiDue. Per questo evento è stato concluso un accordo a scopo "promozionale", in pratica senza chiedere soldi, ma col fine di intavolare meglio la trattativa sui diritti.

Mediaset si è intanto garantita i diritti dei primi 5 incontri casalinghi di Coppa Uefa del Milan, che riceverà 10 milioni. Dai quarti gare su La7 e SportItalia che hanno già stipulato i contratti con l'Uefa.

Olimpiadi: il programma della Tsi

Anche la Televisione della Svizzera Italiana sarà presente alle Olimpiadi di Pechino.

In particolare saranno 148, fra giornalisti e tecnici, gli inviati in Cina per la SRG/SSR. La delegazione TSI/RSI è composta di 28 persone. Giornalisti e tecnici della SRG/SSR lavoreranno soprattutto nel centro IBC (International Broadcast Centre) a due passi dal nuovo National Stadium.

Quasi la totalità delle manifestazioni godrà, per la prima volta, della possibilità della ripresa televisiva, fin dalle fasi di qualifica, grazie all'aumento esponenziale delle linee satellite. Fino ad Atene erano 5. A Pechino ne sono previste addirittura 12, cui se ne aggiungono 2 dedicate alle immagini in alta definizione che faranno parte del palinsesto giornaliero del canale HD Suisse.

La giornata olimpica televisiva inizierà di notte, passando direttamente da uno sport all'altro, fino a mezzogiorno circa, quando entrerà in funzione lo studio di Comano fino al termine delle competizioni, intorno alle nostre 18.00.

Seguiranno telecronache differite e sintesi, in particolare delle competizioni che si svolgeranno in orari sfavorevoli. Alle 20.30 è previsto lo Speciale Pechino, dedicato alla giornata olimpica.

Questa la copertura della Radio Svizzera Italiana:

Rete 1 Sport 7.30 - 12.30 (in coda al radiogiornale) e 23.00 (anche qui in coda al radiogiornale): servizi e interviste

Rete 1 Sport Speciale Pechino, 17.30, 15 minuti al giorno di servizi, interviste, approfondimenti, consuntivi sulla giornata appena conclusasi.

Magazine Domenica: dalle 17 alle 18: servizi interviste, approfondimenti.

Dirette: durante la giornata interverremo spesso per raccontare in diretta gli avvenimenti più importanti, e quelli che riguardano gli atleti svizzeri.

Inoltre il Radiogiornale avrà un inviato che garantirà quotidianamente contributi per l'informazione.

Informazioni tratte dal sito della Radio Televisione Svizzera Italiana.

giovedì 24 luglio 2008

Tour de France: 60 anni dalla prima diretta Tv

La prima diretta televisiva del Tour de France compie 60 anni. Il 25 luglio 1948 infatti, in occasione dell'arrivo della tappa finale con arrivo a Parigi, la Roubaix-Parigi di 286 km vinta dall'italiano Giovanni Corrieri, c'erano anche le telecamere della Tv francese, che stava muovendo i suoi primi passi dopo la pausa dovuta alla Seconda Guerra Mondiale. Solo a Parigi e dintorni fu possibile vedere in Tv l'arrivo di tappa di quello storico Tour, che vide il successo di Gino Bartali a 10 anni dal suo primo trionfo.

Pochi giorni dopo le Olimpiadi di Londra, dal 29 luglio al 14 agosto, furono riprese dalle telecamere della Bbc. Vennero effettuate 64 ore di trasmissioni televisive seguite da più di mezzo milione di spettatori in un raggio di 80 chilometri intorno alla capitale britannica. Il comitato organizzatore chiese anche la somma, per l'epoca stratosferica, di 3000 dollari per i diritti di trasmissione, che in realtà non furono mai pagati perché la Bbc non disponeva di quella somma. Venne comunque stabilito il principio del "pagamento dei diritti". La Tv aveva ormai ripreso il suo cammino e l'anno seguente anche in Italia si riprese a fare televisione.


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Napoli-Panionios in pay-per-view su Sky

Napoli-Panionios, in programma sabato 26 luglio alle 21.00, sarà trasmessa in pay-view su Sky Calcio 1 (canale 251), con prepartita dalle ore 20.30. Il costo della gara è di 10 euro: codice di acquisto 912912.

La pay-tv ha infatti acquisito i diritti in esclusiva per il satellite dell'incontro di ritorno del terzo e ultimo turno della Coppa Intertoto che vedrà la vincente accedere al secondo turno preliminare di Coppa Uefa. La telecronaca è affidata a Gianluca Di Marzio con il commento tecnico di Antonio Di Gennaro. A bordo campo ci sarà Massimo Ugolini.

mercoledì 23 luglio 2008

Calendari di A e B in diretta su RaiDue

La presentazione dei calendari dei prossimi campionati di Serie A e B, in programma venerdì 25 luglio dalle 17.15, sarà trasmessa in diretta televisiva su RaiDue. Lo ha confermato la Lega Calcio. Alla cerimonia, che si svolgerà al Salone d'Onore del Coni al Foro Italico di Roma, parteciperanno i vertici di Lega e Federcalcio.

Sono previste alcune importanti novità: vengono infatti abolite le teste di serie e si rende possibile l'inserimento di derby o gare di cartello anche nelle prime e ultime giornate, cosa che fino allo scorso anno non era possibile. L'unica restrizione è prevista per i turni infrasettimanali, che non potranno prevedere gare a rischio come derby o big match.

Il campionato di Serie A 2008-2009 avrà inizio il 31 agosto e si concluderà il 31 maggio. Sono tre i turni infrasettimanali, tutti di mercoledì, il 24 settembre, il 29 ottobre e il 28 gennaio. Per gli impegni della Nazionale, impegnata nelle qualificazioni per i Mondiali del 2010, tre soste: il 7 settembre, il 12 ottobre e il 29 marzo. La pausa natalizia durerà dal 28 dicembre al 4 gennaio.
Per la serie B, invece, è stata fissata solo la data d'inizio, al 30 agosto.

Napoli-Panionios: in corsa Conto Tv e Sky

Conto Tv e Sky sono in corsa per la trasmissione in diretta di Napoli-Panionios, ritorno del terzo turno della Coppa Intertoto in programma sabato 26 luglio alle 21.00 allo stadio San Paolo. Il primo a essersi interessato è stato Marco Crispino, proprietario di Conto Tv che già aveva trasmesso l'andata. In un primo momento sembrava che il prezzo richiesto dal presidente De Laurentiis fosse di un milione di euro circa.

Il prezzo sarebbe poi sceso a 800mila euro. Crispino - intervistato da Radio Marte - ha confermato l'interesse di Conto Tv, ma non a queste cifre: "Ho dato piena disponibilità al presidente De Laurentiis anche per la partita di ritorno. Voglio rassicurare tutti i tifosi: il presidente venderà i diritti della partita sicuramente. Se non saremo noi, ci sarà un'altra televisione. La decisione arriverà in giornata".

Sky potrebbe essere l'altra Tv interessata, ma finora è rimasta in attesa sperando che i tempi stretti inducano la dirigenza del club partenopeo ad abbassare le pretese economiche. Sembra invece definitivamente tramontata l'ipotesi che La7 possa trasmettere l'incontro.

Sky Sport: programma calcio estivo


Sky Sport, dal 23 luglio al 27 agosto, trasmetterà 32 incontri di calcio.

Partenze mercoledì 23 luglio con tre partite: Guangzhou Pharmaceutical-Chelsea (Sky Sport 1, Sky Supercalcio e Canale Calcio 1, ore 14.00), Brondby-Juventus (Sky Sport 1 e Canale Calcio 1, ore 20.00) e Bayern Monaco-Borussia Dortmund (Sky Sport 3, SKY SuperCalcio e Canale Calcio 2, ore 20.30).

Giovedì 24 è in programma l’All Star game che vedrà la Major League Soccer All Star e il West Ham United (SKY Sport 1, SKY SuperCalcio e SKY Sport HD 1).

Sabato 26 luglio il Chelsea Asian Tour vedrà la formazione di Scolari affrontare il Chendgdu Blades (SKY Sport Extra e SKY SuperCalcio, ore 14.00). Alle 18.00 in campo Dundee e Barcellona (SKY Sport 1 e SKY SuperCalcio).

L'1 e 3 agosto spazio al Torneo di Rotterdam. Nel fine settimana del 2 e 3 agosto in diretta tutte le partite della Emirates Cup che vedrà protagoniste a Londra Amburgo, Arsenal, Juventus e Real Madrid. Bayern Monaco e Inter saranno protagoniste del Trofeo Pirelli il 5 agosto, mentre l’8 e il 9 agosto il Torneo di Amsterdam vedrà in campo Ajax, Arsenal, Inter e Siviglia. Domenica 10 agosto in campo Manchester United e Portsmouth per la Supercoppa d’Inghilterra.

Sabato 16 agosto a Barcellona c’è il Trofeo Gamper, in campo Barcellona e Boca Juniors. Lo stesso giorno (ritorno il 23 agosto, a Valencia) al Santiago Bernabeu andata della Supercoppa di Spagna.

Il 17 agosto San Siro si giocherà la 18ma edizione del Trofeo Berlusconi che Sky trasmetterà in diretta e anche in Alta Definizione su Sky Sport HD 1. Mercoledì 20 agosto, in diretta da Londra, Sky trasmetterà l'amichevole tra l’Inghilterra di Fabio Capello e la Repubblica Ceca (ore 21.00).

Il 27 agosto verrà trasmesso il Trofeo Bernabeu con l'incontro tra Real Madrid e Sporting Lisbona.

lunedì 21 luglio 2008

La recensione di Gazzetta.it

In questi giorni il libro "La Tv per sport" è stato recensito sul sito Gazzetta.it da Vincenzo Cito.

Il lavoro di Pino Frisoli ci aiuta a colmare un vuoto: ci racconta come, con un processo lento e inesorabile, siamo arrivati alla società multimediale di oggi

Ora che Sky ci ha strappato dalla depressione di un’estate senza calcio, con le dirette del campionato russo, non abbiamo neppure idea di come fosse il mondo prima. Perché, solo trent’anni fa, il calcio in tv andava conquistato a prezzo di enormi sacrifici. Lo diciamo ai giovani di oggi, non sapete cosa hanno sofferto i vostri papà. Voi avete tutto, dalla A all’anticipo di D, dal campionato argentino a quello scozzese, noi non avevamo niente. E per passare dalla registrata del tempo di una partita alla diretta intera, ci sono volute due generazioni. Per questo un libro come "La Tv per sport" di Pino Frisoli aiuta a colmare un vuoto. Ci racconta come, con un processo lento ma inesorabile, siamo arrivati alla società multimediale di oggi. Ma lo sapevate che il primo anticipo televisivo risale a un Atalanta-Triestina del 1955? E che il primo maxischermo per una partita di calcio fu issato al Mondiale di 34 anni fa? C’è un anno anche per la prima parolaccia in diretta, gridata da Enzo Maiorca durante un tentativo di record del mondo in apnea nel 1974. Si scontrò con un cameraman della Rai e, tornato su, si sfogò con un umanissimo "Chi è quel...". Oggi non si fa nessuna fatica, basta munirsi di telecomando e in pochi minuti ci si può imbattere in qualunque forma di turpiloquio. Stiamo meglio ora o lo sport scatenava ben altre emozioni quando era atteso come un evento? Non c’è risposta, quello di oggi è un processo che non si può più fermare. Ma c’è qualcosa che è rimasto immutabile, vedi quanto successo nel 1976 quando il Parlamento vietò la diretta pomeridiana sulla Rai di Italia-Inghilterra per non "turbare il lavoro della popolazione". Ciò non impedì ai deputati di correre all’Olimpico a vedersi la partita: casta oggi, casta ieri.

La Tv per sport, di Pino Frisoli. Tracce. Pagine 144, € 10,00

Vincenzo Cito


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sabato 19 luglio 2008

Svizzera: campionato alla partenza


Sono passate meno di tre settimane dalla fine degli Europei e già in alcune nazioni è tempo di campionato. Dopo l'Austria è la volta della Svizzera, che vede il Basilea ancora una volta favorito numero uno e che si è già imposto nell'anticipo di stasera per 2-1 sul campo dello Young Boys, secondo nello scorso campionato e considerato il rivale numero uno dei campioni di Svizzera.

Dopo sei anni di assenza torna in serie A, o Super League come si chiama ufficialmente, una squadra ticinese, il Bellinzona, che cercherà di ottenere la salvezza. La squadra ticinese dispone però del budget più basso di tutta la categoria, 4 milioni di franchi così come l'Aarau, a differenza del Basilea, il club più ricco con una disponibilità di 30 milioni.

Da segnalare anche la presenza del Vaduz, formazione del Liechtenstein e dunque prima squadra straniera della massima divisione svizzera dopo la promozione della scorsa stagione.

A livello televisivo il campionato sarà seguito da Tsi2 con dirette settimanali e con i servizi in onda nella "Domenica sportiva". Va detto che, in confronto a quelli dei club di altri campionati europei, gli introiti delle società svizzere sono irrisori. I diritti televisivi ammontano infatti a circa 15 milioni di franchi all'anno, mentre In Inghilterra i club della Premier League hanno a disposizione una cifra intorno al miliardo di euro per stagione.

Foto e informazioni tratte dal sito Swissinfo.ch.

venerdì 18 luglio 2008

Sky Sport 24: si avvicina l'inizio delle trasmissioni

Potrebbe essere sabato 30 agosto la data di inizio delle trasmissioni di Sky Sport 24, il nuovo canale all news sportivo di Sky, giorno degli anticipi della prima giornata del campionato di serie A. Lo riferisce il settimanale "Il Mondo", secondo in quale la partenza verrà anticipata di un giorno visto che in un primo momento era stata fissata per domenica 31 agosto.

Attualmente la partenza è fissata per il 31 agosto, la prima domenica della nuova Serie A, ma - stando a quanto riferisce il settimanale "Il Mondo", in edicola oggi -, il debutto di Sky Sport 24, il nuovo canale all news sportivo di Sky, potrebbe essere anticipato al giorno precedente, sabato 30 agosto, quando il campionato prenderà realmente il via con i classici anticipi.

Già statbilita invece la squadra che gestirà i più di 100 giornalisti professionisti che si occuperanno delle dirette e dei tg sportivi dalle 6 del mattino fino a notte inoltrata: Fiorenzo Pompei, già responsabile di Sport Time, sarà responsabile dell'Intake, Nicola Lombardo, che lascia il ruolo di caporedattore a Sky Tg24) si occuperà della messa in onda, mentre Fabio Guadagnini, vicedirettore di Sky Sport, sarà il responsabile degli anchormen ma secondo alcune voci potrebbe essere nominato direttore della rete.

Del nuovo progetto faranno parte anche Luigi Filippo Ecuba, che lascerà la conduzione di Sky Tg24 dove era anche caposervizio, e Jim Rudder, esperto dei canali all news che per anni si è occupato dell'inglese Sky News.

Il Milan comincia la Coppa Uefa su Mediaset

Saranno le reti Mediaset a trasmettere gli incontri del Milan nella prima fase di Coppa Uefa, su Rete4, la più probabile, o su Italia1. Nella seconda parte della competizione sarà invece La7 a trasmettere in chiaro gli incontri dei rossoneri, mentre SportItalia li proporrà sul digitale terrestre, Tv che hanno acquisito già nella scorsa stagione i diritti dai quarti in poi. La7 ha già annunciato che cercherà di acquisire subito gli incontri di Sampdoria e Udinese e anche del Napoli se dovesse superare i preliminari dell'Intertoto.

A proposito di Milan, il nuovo acquisto Ronaldinho giocherà le Olimpiadi con il Brasile e la Rai, attraverso il nuovo canale RaiSportPiù, trasmetterà sicuramente la prima partita, il 6 agosto alle 11 contro il Belgio. Si sta però lavorando per mostrare tutte le sfide del Brasile, dove c'è anche Pato, che potrebbe così finire su RaiTre.

mercoledì 16 luglio 2008

Il programma della Rai alle Olimpiadi


Oltre 300 ore di programmazione (più di 19 ogni giorno) con due reti interamente dedicate all'evento, sei ulteriori canali via Internet e alcune ore di trasmissione in Alta Definizione. Inoltre, grandi nomi per la squadra di giornalisti, esperti e opinionisti che seguiranno da vicino tutte le gare: su tutti, Julio Velasco per la pallavolo e Nino Benvenuti per la boxe.

"È la copertura più ampia e massiccia di un’Olimpiade che la Rai ricordi", ha affermato Massimo De Luca, direttore di RaiSport, intervenuto martedì 15 presso il circolo sportivo di Tor di Quinto, a ridosso del Tevere, dove è stata presentata la copertura della Tv di stato per i prossimi Giochi di Pechino.

Ecco, dal sito Digital-sat.it, come Tv, Radio e Internet copriranno le Olimpiadi di Pechino.

Tv - L’offerta televisiva avrà il suo centro su RaiDue, che ha "lo sport nelle sue linee fondanti, tra i suoi impegni chiave – commenta il direttore Marano –. E la scelta di fare di questa rete ancora una volta la rete olimpica, conferma la scommessa difficile di quattro anni fa, e invece risultata positiva". La programmazione partirà all’una di notte con "Buongiorno Pechino", chiamato a introdurre alle gare del giorno. A partire dalle 2.30 telecronache dirette dei principali eventi fino alle 17.30, intervallate da 7 notiziari di riepilogo collocati in diverse fasce orarie. Al termine delle gare, dalle 17.35 alle 20.20, all’interno della rubrica "Olimpia Magazine", verranno trasmessi i migliori momenti sportivi della giornata intervallati dai notiziari del Tg2 e da Sportsera.

Ancora più ampio spazio sarà quello riservato da RaiSportPiù, il canale gratuito presente sia in digitale terrestre che sul satellite (anche al canale 227 di Sky): ogni giorno il canale programmerà gli eventi monotematici legati alle singole discipline delle migliori gare della giornata, in diretta e in differita, che non verranno trasmesse in chiaro su Raidue. Quattro notiziari al giorno daranno ampio spazio ai risultati delle varie competizioni e tutte le sere, dall’8 al 24 agosto alle ore 21.00, sarà possibile seguire la rubrica "Olimpiche Emozioni" (il venerdì e il sabato anche su RaiDue), all’interno della quale verranno ritrasmessi i migliori momenti della giornata con approfondimenti e commenti di ospiti ed opinionisti.

Internet - Come già sperimentato per gli Europei, nel sito Rai dedicato all’evento olimpico (www.pechino2008.rai.it) sarà possibile seguire in video streaming tutte le gare, con una copertura ancora maggiore rispetto alla Tv. Saranno infatti disponibili i segnali di RaiDue e RaiSportPiù, oltre a sei flussi video con audio e grafica internazionale con le dirette trasmesse dai singoli campi di gara. In più sul sito ci saranno highlights e "clip on demand" per rivedere i momenti migliori dell’evento fino alle interviste esclusive prodotte da RaiSport e ai commenti video di Massimo De Luca e degli altri inviati da Pechino. A completare la programmazione, una galleria di video clip d’archivio sulle precedenti edizioni per rivivere i grandi momenti del passato e il blog curato dalla Redazione per l’interazione con il pubblico.

16/9 e HD - Riguarda al digitale terrestre, confermati i servizi innovativi già sperimentati con Euro 2008: su RaiDue (mux A) e RaiSportPiù (mux B) le gare saranno trasmesse in formato panoramico 16/9, mentre sul canale dedicato “Rai Test HD” (mux B) andrà in onda una selezione di tre ore giornaliere sul digitale terrestre della programmazione olimpica nelle aree di Roma, Torino, Milano, Sardegna e Valle d’Aosta, programmate in seconda serata.

Radio - Protagonista come sempre anche RadioUno, che seguirà integralmente l’appuntamento olimpico. Con "Pechino chiama Roma" prenderà il via ogni giorno alle 3 del mattino la maratona con le dirette delle radiocronache. Dalle 9 in poi la linea sarà divisa tra i due studi di Pechino e Saxa Rubra per alternare la cronaca alla musica, immancabile in radio. La squadra di giornalisti, diretta da Antonio Caprarica, direttore Gr Rai, sarà coordinata da Riccardo Cucchi, radio team leader per queste Olimpiadi.

Riepilogo appuntamenti quotidiani in Tv

Buongiorno Pechino - ore 1.00 - 2.30 RaiDue

Gare live - ore 2.30 - 17.30 RaiDue e RaiSportPiù

Olimpia magazine - ore 17.30 - 20.20 RaiDue

Olimpiche emozioni - ore 21.00 - 23.00 RaiSportPiù
(il venerdì e il sabato dalle 21.00 alle 23.00 RaiDue e RaiSportPiù)

Alcuni orari potranno variare in base alla programmazione quotidiana delle gare. RaisportPiù manderà in onda in diretta quotidianamente tutte le gare non tramesse da Raidue ampliando la possibilità di seguire a 360° la competizione.

Premium Calcio 24: programma amichevoli estive


Mediaset ha comunicato l'elenco completo di tutti gli incontri di calcio che saranno trasmessi questa estate su Premium Calcio 24, il canale digitale terrestre offerto da Mediaset Premium che ha preso il via lo scorso 1° Luglio, dedicato 24 ore su 24 al calcio.

Si comincia domenica 20 con l'amichevole Fiorentina-Verona, con i viola che devono prepararsi al preliminare di Champions League che li attende a metà agosto.

Il Milan, con il nuovo acquisto Ronaldinho, sarà in campo mercoledì 23 contro la Cremonese, mentre per l'Inter è previsto un doppio appuntamento il 24 in amichevole contro l’Al Hilal e il 27 contro il Bari.

Saranno trasmessi in chiaro su Canale 5 il Trofeo Tim e il Triangolare Birra Moretti.

Ecco il programma completo:

Dom 20/7 ore 20.45 Amichevole: Fiorentina–Verona
Mer 23/7 ore 18.30 Amichevole: Cremonese-Milan
Gio 24/7 ore 18.00 Amichevole: Inter-Al Hilal
Mer 27/7 ore 18.00 Amichevole: Inter-Bari
Ven 01/8 ore 16.30 Quadrangolare Mosca: Milan-Siviglia
Ven 01/8 ore 18.45 Quadrangolare Mosca: Lokomotiv Mosca-Chelsea
Dom 03/8 ore 16.00 Quadrangolare Mosca: Finale 3°-4° posto
Dom 03/8 ore 18.00 Quadrangolare Mosca: Finale 1°-2° posto
Mar 05/8 ore 20.45 Trofeo Pirelli: Bayern Monaco-Inter
Sab 09/8 ore 18.15 Trofeo Thomas Cook: Manchester City-Milan
Dom 17/8 ore 20.45 Trofeo Luigi Berlusconi: Milan-Juventus

L'offerta, come fanno sapere da Mediaset, è in continua evoluzione e dunque potrebbero aggiungersi delle nuove partite al ricco programma sopra elencato.

Su Premium Calcio 24, al fischio d’inizio del campionato di Serie A 2008/2009, andranno in onda l’anticipo serale e il posticipo, quando saranno impegnate le "squadre Premium". La domenica è invece in programma Diretta Premium, il servizio di Mediaset Premium per vedere in diretta gli highlights e i gol della Serie A.

Sempre su Premium Calcio 24 sarà trasmesso l'incontro più significativo di Champions League nei martedì e mercoledì di coppa: 125 partite fino alla finale che si giocherà allo stadio Olimpico di Roma.

Premium Calcio 24 offirà in diretta anche alcune partite delle qualificazioni ai Mondiali di calcio del 2010.

Questi gli incontri già fissati in calendario: Georgia-Irlanda (6 settembre); Croazia-Inghilterra (10 settembre); Svezia-Portogallo (11 ottobre); Germania-Russia (11 ottobre); Germania–Galles (15 ottobre) e l'amichevole Germania-Inghilterra il 19 novembre.

martedì 15 luglio 2008

La Tv per sport al Tg2

CHI E' INTERESSATO ALL'ACQUISTO DEL LIBRO E AD AVERE INFORMAZIONI E' PREGATO DI CONTATTARMI ALL'INDIRIZZO
pinofrisoli@yahoo.it
VISTO CHE ORMAI E' RIMASTA SOLO UNA DECINA DI LIBRI E NON E' PREVISTA UNA RISTAMPA, DUNQUE BISOGNA AFFRETTARSI PER AVERE ANCORA QUALCHE COPIA.


Cari amici che seguite questo blog, ecco
il servizio che il Tg2 ha dedicato al mio libro "La Tv per sport". L'unico difetto è che invece di Frìsoli il giornalista ha detto Frisòli. Cose che capitano.

Nel servizio, che comincia partendo dalla recensione di un libro dedicato ai migliori articoli di Gianni Brera, "Il più bel gioco del mondo", ci sono molte immagini di repertorio, tra le quali quelle del tentato record di immersione di apnea di Enzo Majorca del 22 settembre 1974 ripreso dalla Tv nel quale l'infuriato campione pronunciò una serie di parolacce in diretta Tv in seguito al fallimento di questa prova dovuto allo scontro con un cameraman della Rai, il campione di "Rischiatutto" Enzo Bottesini ingaggiato per l'occasione. Dell'episodio ne parlo in un paragrafo alle pagine 67 e 68. Chi quel giorno era davanti alla Tv, non ha più dimenticato l'episodio.

A proposito di recensioni, vi segnalo anche quella uscita oggi dell'amico Max Valle, ottimo giornalista del sito Internet di Eurosport, pubblicata in NonSoloCalcio, il suo blog che merita di essere visto.


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Panionios-Napoli su Conto Tv

Panionios-Napoli, incontro di andata del terzo turno della Coppa Intertoto in programma domenica 20 luglio ad Atene alle 18.00, sarà trasmesso da Conto Tv.

La trasmissione inizierà alle 16.00, due ore prima dell'inizio dell'incontro, con interviste prepartita negli spogliatoi e in tribuna a giornalisti e dirigenti e servizi da Napoli prodotti in collaborazione con l'emittente campana Canale 8. La telecronaca sarà affidata a Massimo Caputi, il commento tecnico a Gianni Di Marzio, il bordocampo e parte delle interviste a Barbara Scarpettini, le interviste in tribuna a Monica Bertini. A fine partita interviste ai protagonisti di tutte e due le squadre e hightlights.

La produzione della partita sarà effettuata dall'host-broadcaster con un minimo di 8 telecamere, integrato da altre 4 telecamere esclusive di Conto Tv per un totale di 12 telecamere.

La partita sarà trasmessa in pay-per-view sul canale Conto Tv 1 sul satellite (lista canali Sky 985) e sul digitale terrestre nelle zone coperte dal segnale. Il costo per l'acquisto dell'evento per gli abbonati Sky è di 20 euro (15 euro in prevendita con scadenza prevendita il 17 Luglio alle 21.00). Il costo dell'evento a consumo sulla smart-card Conto Tv è di 5 Euro. La partita sarà trasmessa anche in WebTv su www.conto.tv con un costo di attivazione di 20 euro.

lunedì 14 luglio 2008

Inter-Real Madrid e la diretta negata

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Quelle poche volte che riusciva a ottenere il permesso di trasmettere in diretta Tv una partita, almeno fino alla metà degli anni Ottanta, la Rai doveva rispettare una clausola che prevedeva l'esclusione della zona nella quale si giocava. Lo faceva anche la Federcalcio e così, se lo stadio non era esaurito, nella città dove era in campo la Nazionale non si poteva vedere l'Italia in Tv.

Il caso più clamoroso è quello di Inter-Real Madrid, ritorno delle semifinali di Coppa dei Campioni, giocato a San Siro il 22 aprile 1981. Nonostante lo stadio fosse esaurito da giorni, la società nerazzurra negò la diretta a tutta la regione Lombardia per "rispetto del pubblico pagante". Potete immaginare le proteste degli appassionati e dei tifosi nerazzurri ai quali non restava che la radiocronaca o la diretta su Telemontecarlo dell'altra semifinale Bayern Monaco-Liverpool, mentre Svizzera e Capodistria avrebbero proposto alle 22.15 una sintesi del mercoledì internazionale. Per vedere Inter-Real Madrid in Tv, a Milano si sarebbe dovuto aspettare il giovedì sera alle 19.30 su Telenova. (Di questo episodio ne parlo più diffusamente nel libro "La Tv per sport" alle pagine 91 e 92).

Altro clamoroso precedente, il 4 novembre 1981. Alle 13, si gioca Dinamo-Bucarest-Inter, ritorno secondo turno Coppa Uefa. Finisce 3-2 per i rumeni dopo i supplementari con la diretta sulla Rete Due, ma viene esclusa la zona di Milano perché alle 14.30 si gioca a San Siro Milan-Haladas, 3-0, per la Mitropa Cup.

Riguardo alla Nazionale, l'ultima volta che è stata esclusa una città dalla diretta è stato il 13 novembre 1982 in occasione di Italia-Cecoslovacchia, qualificazioni agli Europei di Francia, finita 2-2, giocata a Milano. Ci furono molte polemiche e da allora si decise che la Nazionale dovevano guardarla tutti. Per l'Italia poteva capitare anche che venisse escluso solo il primo tempo. Accadde il 15 marzo 1980 quando a Milano si giocò l'amichevole Italia-Uruguay, 1-0.

L'ultima esclusione in assoluto di una città dalla visione televisiva di una partita è stata, almeno a Milano, Inter-Sampdoria, quarti di finale di ritorno di Coppa Italia finita 1-1 e giocata il 27 gennaio 1994.

Da allora nessuna città è stata più esclusa dalla trasmissione di una partita di calcio. Questa clausola è stata però ripresa con l'introduzione della pay-per-view per il campionato. Nel primo anno, nel campionato 1996/97, ai tifosi residenti nella città della squadra per la quale intendevano abbonarsi alla pay-per-view era infatti possibile farlo solo se fosse stato venduto almeno l'80 per cento degli abbonamenti allo stadio o se, per la singola partita, ci fosse stato il tutto esaurito. Regole che sono poi state subito cancellate. Da allora la Tv, anzi la pay-tv, ha preso il sopravvento decidendo calendari e orari di inizio della partite.

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"La Tv per sport" al Tg2.
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Nell'immagine il gol di Bini nell'1-0 di Inter-Real Madrid del 22 aprile 1981.

domenica 13 luglio 2008

Mina e Celentano: parole, parole, parole

Non è sport, ma sempre di storia della Tv si parla. Mentre scrivo RaiUno sta proponendo uno speciale Mina-Celentano, due grandissimi della musica italiana che hanno scritto pagine storiche della Tv italiana. Mina è stata protagonista anche di quella che per me è una delle più belle sigle nella storia della Tv italiana e allora ve la voglio riproporre nelle due versioni, quella con Alberto Lupo, sigla finale di "Teatro 10" del 1972 e quella scherzosa con Adriano Celentano. Pensate che bello sarebbe poterli vedere oggi a esibirsi insieme in pubblico. Chissà che qualcuno non riesca a convincere Mina a tornare. Ne avrebbe ancora tante di cose da dire, soprattutto oggi, quando in Tv c'è tanta spazzatura. A proposito della sigla di "Teatro 10", il filmato è tratto da RaiSatAlbum, il bellissimo canale sulla storia della Rai che è stato purtroppo incedibilmente cancellato da Sky. So che sono in tanti a pensarla come me e a volere nuovamente un canale che sfrutti il meraviglioso archivio Rai. Rewind, in onda il sabato e la domenica su RaiEdu2 è troppo poco. Anzi, fosse per me, di reti dedicate alla storia della Rai ne farei due, una dedicata a varietà, quiz e sceneggiati e un'altra dedicata solo allo sport. Il successo sarebbe assicurato. Fatemi sapere come la pensate.

La sigla finale di "Teatro 10" con Mina e Alberto Lupo



La versione scherzosa di Mina con Adriano Celentano




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Aston Villa-Juventus e il gol non visto per la pubblicità

NEL LIBRO "SPORT IN TV", DA NON PERDERE PER TUTTI GLI APPASSIONATI, TUTTA LA VERITA' SULLA TELECRONACA DI NICOLO' CAROSIO DI ITALIA-ISRAELE AI MONDIALI DEL 1970. QUESTO E TANTO ALTRO SU "SPORT IN TV". NON PERDETELO!

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Proseguendo il discorso sulle coppe europee in Tv, nei primi anni Ottanta, complice anche la progressiva sparizione di Svizzera e Capodistria dagli schermi italiani, si poteva contare su Telemontecarlo. La Tv del Principato, nei primi anni Ottanta, era sempre presente con una diretta in prima serata e non mancavano anche le italiane, come Celtic-Juventus, andata primo turno Coppa dei Campioni 1981/82 o Az 67-Inter, andata secondo turno Coppa delle Coppe 1982/83.

Il 2 marzo 1983 Telemontecarlo propose in diretta da Birmingham l'attesissimo incontro di andata dei quarti finale di Coppa dei Campioni tra Aston Villa e Juventus, che la Rai avrebbe trasmesso in sintesi in "Mercoledì sport". Quella sera si giocava infatti anche Inter-Real Madrid, andata quarti di Coppa delle Coppe, e per questa contemporaneità la Tv di Stato non ebbe la possibilità trasmettere in diretta l'incontro. Nel pomeriggio, diretta Rai, la Roma aveva giocato e perso in casa con il Benfica.

Dicevamo di Telemontecarlo, che di fatto era una Tv commerciale e dunque l'evento venne riempito di pubblicità, al punto da coprire anche l'inizio della partita. Così l'immediato vantaggio della squadra di Trapattoni, al 1° con Paolo Rossi, non si vide in diretta perché ancora coperto dagli spot. Alla fine la Juve si imporrà 2-1 prenotando la qualificazione all semifinali. A commentare quella partita, dagli studi di Milano, Luigi Colombo e Fabio Capello, che già allora, molto prima di diventare allenatore di successo, aveva dimostrato di saperci fare nel ruolo di commentatore tecnico.

Nessun problema invece per la diretta Rai dell'incontro di ritorno, vinto 3-1 da Platini e compagni. Una serata piena di calcio in Tv visto che dopo la Juve la linea passò a Lisbona per la diretta di Benfica-Roma seguita da Real Madrid-Inter, della quale venne proposta una sintesi. Per la cronaca, la Juve fu l'unica squadra italiana a passare il turno.

Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.

Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"

Dal colore alla fine del monopolio

Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

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Il video della presentazione di Roma del libro "La Tv per sport" con Gianfranco De Laurentiis e Giorgio Martino.



Il video di Aston Villa-Juventus

sabato 12 luglio 2008

Coppe europee senza Tv

Fino alla metà degli anni Ottanta la Rai trasmetteva in diretta pochissime partite delle coppe europee. Bastava che una sola squadra giocasse in casa per far saltare la diretta, per non danneggiare l'incasso. Così per vedere qualche immagine bisognava aspettare "Mercoledì sport", che si trasformava spesso in una piccola versione di "90° minuto" dedicata alle coppe, o addirittura attendere il giovedì. Per la diretta bisognava andare su Svizzera, Capodistria e Montecarlo.

Così ad esempio, mentre in tutta Europa potevano seguire nel marzo 1973 le supersfide Ajax-Bayern e Bayern-Ajax, per i quarti di finale di Coppa dei Campioni, questo era negato al telespettatore italiano perché all'andata la Juve giocava in casa con gli ungheresi dell'Ujpest mentre al ritorno era il Milan a giocare sul proprio campo contro i sovietici dello Spartak Mosca. Anzi in questo caso il Milan, che giocava alle 21, impedì anche la diretta di Ujpest-Juve che iniziava alle 17.30 e si sarebbe dunque conclusa un'ora e mezzo prima dell'inizio dell'incontro di San Siro. Questa partita venne trasmessa dalla Rai solo il giovedì. Gli italiani, almeno quelli del Nord Italia, poterono seguire i due incontri tra Ajax e Bayern in diretta, e a colori, su Svizzera e Capodistria.

La responsabilità di tutto questo, oltre che delle società di calcio che temevano di perdere qualche milione di incasso, era anche della Lega calcio, il cui laborioso accordo con la Rai escludeva la possibilità di trasmettere una partita dall'estero, Ajax-Bayern e Bayern-Ajax in questo caso, in concomitanza con un incontro giocato in Italia. A rimetterci da questa situazione sarebbero stati gli unici a non avere colpa, i telespettatori.


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venerdì 11 luglio 2008

Italia-Germania 3-1, il record assoluto di ascolti Tv

"Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo". Chi era davanti alla Tv quel giorno non ha più dimenticato le parole, ripetute tre volte, con le quali Nando Martellini accolse la fine di Italia-Germania Ovest, finale dei Mondiali di Spagna del 1982. Era l'11 luglio e sono passati esattamente 26 anni, ma il ricordo di quei giorni è ancora fresco nella memoria di chi li ha vissuti e nemmeno il Mondiale di Germania ha potuto eguagliarlo.

In quel Mondiale la Rai, anche per rispondere alla nascente concorrenza di Canale 5, manda in onda tutte e 52 le partite in programma e tutte in telecronaca diretta con la sola eccezione delle partite in contemporanea. Proprio nel pieno del Mondiale si va però ad inserire un lungo sciopero dei giornalisti italiani al quale si aggiunge il silenzio stampa dei giocatori italiani in polemica con la stampa. Nonostante lo sciopero, per salvare i diritti dei telespettatori, ma forse anche per salvaguardare gli indici di ascolto insidiati dalle reti private, tutte le partite vanno regolarmente in onda. Saltano solo le rubriche sportive che tornano giusto in tempo per accompagnare la marcia trionfale dell’Italia dal 3-2 al Brasile sino alla finale.

La sera dell’11 luglio, quando Nando Martellini grida per tre volte “Campioni del mondo” dopo il 3-1 degli Azzurri nella finale contro la Germania Ovest, sono 36 milioni e 700 mila gli spettatori che seguono la partita sulla Rete Due, record assoluto di spettatori nella storia della Tv italiana. In questa speciale classifica, il secondo gradino del podio è occupato da Italia-Brasile (31 milioni 900 mila telespettatori) e il terzo da Italia-Polonia (29 milioni 700 mila telespettatori).

La partita venne trasmessa in diretta anche da Telemontecarlo, con il commento di Luigi Colombo e Sandro Mazzola, che nel 2006 sarebbe stato al fianco di Marco Civoli nella vittoria finale di Berlino e che dunque è l'unico in Italia ad aver commentato per due volte gli Azzurri campioni del Mondo, argomento del quale avevo già parlato in un altro pezzo.




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giovedì 10 luglio 2008

Il primo Tour de France a colori

L'11 luglio 1971, in occasione della cronometro di Albi, il Tour de France venne trasmesso per la prima volta a colori in diretta Tv. Il colore al Giro d'Italia arriverà solo nel 1978, un anno dopo l'inizio delle trasmissioni ufficiali a colori da parte della Rai. La fonte dalla quale ho preso le notizie dell'articolo che riporto sotto è un pezzo scritto da Rino Negri, "Tv, compleanno in corsa", sulla "Gazzetta dello sport" del 12 luglio 1993. Dell'episodio ne parlo anche nel mio libro "La Tv per sport" a pagina 52 nel paragrafo "Arriva il colore, ma solo all'estero".

La notizia dell'inizio dell'era delle trasmissioni a colori al Tour de France arriva il 27 giugno 1971 a Mulhouse, in occasione del prologo a squadre che fa arrabbiare Merckx, alfiere della Molteni formata da corridori belgi e da un olandese, Rini Wagtmans, che finge di non capire un gesto del "cannibale" e accelera, invece di rallentare, superando il traguardo davanti a tutti i compagni di squadra e indossando così la maglia gialla. Merckx non la prende bene ma di questo si parla poco, perché la novità della televisione a colori ha mobilitato gli addetti alle pubbliche relazioni che si occupano delle formazioni che raggruppano i centrotrenta partenti.

Maglie, calzoncini, berrettini vengono rigorosamente controllati. La preoccupazione maggiore è di sapere se i colori e le scritte si distingueranno bene. La contropartita pubblicitaria è importantissima e non manca chi promette grossi premi extra ai corridori che riusciranno ad apparire in primo piano.

La Tv francese (Ortf) aveva fatto esperimenti con il sistema Secam durante la Parigi-Nizza, vinta da Merckx su Gösta Petterson e Ocaña. I risultati erano stati soddisfacenti. Il Tour, però, richiede ben altri impianti e l'impiego di personale che non può fallire perché la Francia lotta, anche sul piano politico, per imporre il sistema Secam sul Pal.

Prima, però, di arrivare alla diretta, viene proiettato il filmato della Mulhouse-Strasburgo vinta da Merckx. All'italiano Pietro Guerra della Salvarani, primo nella Dinan-Roubaix, è pure dedicata la registrazione. Anche per Luciano Armani, vincitore della velocissima Orcieres Merlette-Marsiglia, vi è il filmato: è il 10 luglio. L'inizio della diretta a colori viene stabilito per il giorno seguente, l'11 luglio, approfittando della tappa a cronometro di 16,3 km sul circuito di Albi. Sono presenti gli esperti di tutta Europa.

Con la maglia gialla conquistata a Orcieres Merlette, Ocaña è il protagonista sul quale le telecamere indugiano di più. Merckx si rifà alla fine, perché vince davanti allo spagnolo e a Grosskost.

L'esito delle trasmissione ottiene il consenso unanime. Un consenso che diventa entusiastico via via che il Tour continua perché le tappe di Luchon (con la caduta di Ocaña costretto al ritiro), Superbagneres, Pau, Bordeaux, Versailles e la conclusione a Parigi offrono immagini suggestive che valorizzano il ciclismo e gli stessi corridori, dei quali si possono cogliere particolari splendidi, con Merckx vincitore del Tour che ha ovviamente una parte di rilievo.


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domenica 6 luglio 2008

Il Tour de France su Rai, Eurosport e Tsi


E' partita oggi da Brest la 95ma edizione del Tour de France, la più importante gara ciclistica del mondo che rappresenta uno dei più grandi eventi sportivi insieme ai Mondiali di calcio e alle Olimpiadi. Ci sarà anche uno sconfinamento in Italia, a Prato Nevoso il 20 luglio in occasione della 15ma tappa alla quale seguirà il giorno di riposo a Cuneo.

La Rai proporrà tutte le tappe in diretta su RaiTre e RaiSportPiù a partire dalle 15.30 circa con il commento di Auro Bulbarelli e Davide Cassani e le interviste di Alessandra De Stefano. In occasione delle tappe più importanti la diretta comincerà alle 13.10. Alle 20, su RaiTre, ogni giorno andrà in onda uno speciale dedicato alla Grande Boucle e ogni mattina, a partire del 6 luglio, su RaiSportPiù alle 9.20 verrà trasmessa la replica della tappa del giorno precedente.

Anche Eurosport, da 15 anni partner del Tour, dedicherà un'ampia programmazione all'evento con la trasmissione di tutte le tappe in diretta e attraverso programmi dedicati per un totale di 148 ore (comprese 86 ore di diretta). In particolare, alle 12 circa, Km 0, 15 minuti di diretta con le interviste ai protagonisti, poco prima da partenza della gara; Back in the pack (preview) intorno alle 14, programma di 30 minuti, trasmesso poco prima della diretta della tappa, che presenta i momenti clou della giornata e la situazione delle squadre con le immagini e le interviste delle troupe di Eurosport; Live race, diretta degli ultimi 120 km di ogni tappa, dalle 14.45 alle 17.30. Per le più importanti tappe di montagna, la copertura sarà pressoché totale, a partire dalle 12.00 circa; Highlights, dalle 22.00 alle 23.00, gli highlights quotidiani di 60 minuti con un riassunto completo della tappa con tutte le ultime interviste. Il commento delle tappe in diretta è affidato ad Andrea Berton, con Riccardo Magrini come spalla tecnica.

Anche la Televisione della Svizzera Italiana trasmetterà in diretta la corsa, con il commento di Giancarlo Dionisio e Marco Vitali. Tra il lunedì e il venerdì le telecronache andranno in onda su Tsi2, mentre nei fine settimana, in concomitanza con altri eventi sportivi, la diretta potrebbe passare su Tsi1.

venerdì 4 luglio 2008

Berlino 1936: nasce la Tv

La "Gazzetta dello sport" di giovedì 3 luglio, nella rubrica di Elio Trifari "A che gioco giochiamo", ha raccontato delle prime Olimpiadi televisive, quelle di Berlino nel 1936. A questo articolo, che vi riporto integralmente, aggiungo che proprio in quella occasione venne trasmessa in Tv la prima partita di calcio della storia, la finale Italia-Austria giocata il 15 agosto e conclusasi con la vittoria degli Azzurri per 2-1. Pochi giorni dopo, il 29 agosto, arrivò la Bbc con la trasmissione della partita Arsenal-Everton (3-2). Le notizie sulle due partite sono riportate nel libro "La Tv per sport" alle pagine 12 e 13. Una precisazione anche sul numero di ore di trasmissione delle Olimpiadi di Roma, che furono 106 e non 102 come dimostrano i documenti di quel periodo.

Berlino 1936: nasce la tv

Quale è stata la prima Olimpiade a essere ripresa e trasmessa in tv?

I primi passi della televisione sono datati alla metà degli anni Venti. Nel marzo del 1935 le Poste tedesche incominciano a trasmettere i primissimi programmi, ma gli apparecchi (e quindi l'audience) sono inesistenti. E tuttavia, il III Reich non si fa sfuggire l'occasione di mostrare al mondo la sua potenza, organizzando la prima diretta di un evento, i Giochi olimpici estivi, per l'estate del 1936. I tedeschi si rivolgono alla Telefunken e a un'altra ditta, la Fernseh AG, che programmano trasmissioni, ricevute da enormi apparecchi con tubi catodici ad altissima tensione (20.000 volt), proiettabili anche su schermo cinematografico. Tre telecamere vengono piazzate nello stadio olimpico e nella piscina, capaci anche di riprese cinematografiche, ancor oggi perfettamente visibili. Le ore di trasmissione sono ben 72 (a Roma 1960 saranno 102), ma gli apparecchi privati continuano a latitare. Le Poste tedesche organizzano quindi gruppi di ascolto, in apposite sale, a Berlino e Potsdam, le cosiddette "sale pubbliche televisive". L'evento, adeguatamente pubblicizzato, viene descritto come il "coronamento di un sogno" da parte della propaganda del Terzo Reich; i Giochi di Berlino diventano quindi il primo evento in assoluto mai trasmesso in tv.

Il campionato russo arriva su Sky


Il campionato di calcio russo arriva in Italia. Da sabato 5 luglio infatti due partite della Russian Premier League saranno trasmesse sui canali Sky Sport.

Si comincia, su Sky Sport 1 e Sky Supercalcio, alle ore 15.00 con Krylya Sovetov–Rubin Kazan e domenica 6 luglio, alle 14.00, con il derby Cska Mosca–Dynamo Mosca, per la dodicesima giornata, dopo la sosta dovuta agli Europei nei quali la Russia è stata eliminata in semifinale dalla Spagna campione d'Europa.

Dopo 11 giornate di campionato la classifica è guidata dal Rubin Kazan con 25 punti, davanti allo Spartak Mosca, a 5 lunghezze. Solo 7 i punti in classifica, ma con 6 partite disputate, per lo Zenit San Pietroburgo vincitrice dello scorso campionato e della Coppa Uefa 2008.

Il calcio di Mediaset passa su Retequattro

Novità in vista per il calcio sulle reti Mediaset. Dal 31 agosto infatti "Controcampo", la trasmissione condotta da Alberto Brandi la domenica sera in seconda serata, andrà in onda su Retequattro e non più su ItaliaUno, così come il programma del sabato sera "Guida al campionato", alle 23.10 circa, con le immagini dell'anticipo. Su Italia Uno resta invece "Guida al campionato" della domenica.

Mediaset è anche in trattativa con il Milan e con La7 per acquistare i diritti televisivi delle partite della prossima Coppa Uefa dei rossoneri, che vorrebbe proporre su Retequattro. Ci sarebbe però ancora una notevole differenza tra domanda e offerta con il club di via Turati.

Sui diritti in chiaro della serie A Piersilvio Berlusconi, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali delle reti Mediaset, ha espressamente dichiarato di non essere più interessato, almeno fino quando la situazione rimarrà quella attuale: "Alle condizioni di oggi non siamo interessati, ma se le condizioni dovessero cambiare potrebbe cambiare anche la nostra posizione".

Il vicepresidente del Biscione, pur precisando che si tratta di una questione di costi, ha anche sottolineato che non è stata individuata una soglia sotto la quale sia possibile ipotizzare l'interesse di Mediaset per una trattativa con la Lega Calcio: "Onestamente - ha detto - non abbiamo fatto valutazioni precise".

martedì 1 luglio 2008

Europei, successo di pubblico per la Tsi

Successo di pubblico per la Televisione Svizzera Italiana in occasione di Euro 2008. Tsi2, il secondo canale della Tv ticinese, ha dedicato alla competizione più di 197 ore tra dirette, differite, commenti e studio. Gli ascolti più alti sono stati registrati dalle partite della nazionale svizzera, che hanno ottenuto i primi tre posti nella classifica dei dati d’ascolto.

L'incontro più seguito è stato Svizzera-Turchia, giocato l’11 giugno, con 74.700 spettatori e una quota di mercato del 56,3%. In pratica, una persona su quattro residente nella Svizzera italiana ha visto l’incontro.

Dopo quelle della nazionale svizzera, la partita più seguita è stata la finale Germania-Spagna del 29 giugno con 62.400 telespettatori e una quota di mercato del 49,1%.

In media le dirette serali delle 20.45 hanno registrato uno share del 39% con 46.300 spettatori. Ottimo riscontro di pubblico anche per Euro Club, la trasmissione con i commenti in studio in onda nel finale di serata, che ha ottenuto uno share medio del 26,9%.